"luci accese la notte prima del delitto"

Garlasco, da nuove testimonianze si accendono i riflettori sulla casa della nonna di Chiara

A distanza di oltre diciotto anni,"sull'omicidio Poggi"continuano a emergere nuovi particolari da valutare

di Alessio Campana

Una condanna definitiva, quella nei confronti dell'allora fidanzato Alberto Stasi. E una nuova inchiesta, quella che vede indagato Andrea Sempio, che potrebbe rimettere tutto in discussione e riscrivere completamente la storia del delitto di Garlasco. A distanza di oltre diciotto anni, sull'omicidio di Chiara Poggi continuano a emergere nuovi particolari. Novità che potrebbero arrivare sia dalla nuova Bpa dei carabinieri del Ris di Cagliari - ossia la ricostruzione della possibile dinamica del delitto attraverso l'analisi delle tracce di sangue - che dai risultati dell'incidente probatorio in corso di fronte al gip del tribunale di Pavia, con la genetista incaricata dal magistrato che, con i calcoli biostatici, ha rilevato la possibile compatibilità del Dna trovato sulle unghie della vittima con quello della linea paterna di Sempio. L'amico di Marco Poggi, spiega il suo legale Liborio Cataliotti a "La provincia pavese", non si farà interrogare almeno fino alla chiusura delle indagini. "Un vantaggio che ci dà il codice di procedura penale e che vogliamo custodire gelosamente", le sue parole. La difesa, insomma, aspetterà che sia l'accusa a calare le carte.

Quella condotta dai carabinieri del nucleo investigativo e dai pm pavesi è un'inchiesta complessa e articolata, che muove anche dall'analisi approfondita delle carte e dei verbali di diciotto anni fa. Mentre continuano a spuntare nuove presunte testimonianze, vere o false che siano, di chi afferma di poter aggiungere un tassello in più al quadro di Garlasco: come quella di una donna che racconta di una luce accesa nella villetta, in quel momento disabitata, della nonna della vittima la sera prima del delitto. Un particolare che le avrebbe raccontato il marito agricoltore, che stava rincasando dalla cascina. La donna sostiene che il marito aveva anche raccontato il particolare a un investigatore. Da capire se si tratti di suggestioni o elementi potenzialmente utili.