

Milano prima per criminalità in rapporto agli abitanti
Il rapporto Censis 2024 fotografa una città percepita come pericolosa. Cresce la paura tra i giovani: il 67% teme di tornare a casa la sera, il 52% ha rinunciato almeno una volta a uscire
Al secondo posto per numero di reati commessi, dopo Roma, ma al primo in rapporto al numero di abitanti. Nel 2024 a Milano si contano 70 reati ogni mille residenti, e 9.878 tra furti e rapine in negozi. I dati presentati nell'ultimo rapporto Censis ritraggono una città percepita come pericolosa e violenta.
Salgono le denunce per reati sessuali: 691 gli stupri nello scorso anno. Rispetto al 2019 il dato è in crescita del 67,3%, in linea anche, come spiegano gli esperti, con una maggiore consapevolezza e propensione alla denuncia delle violenze subite e alla disponibilità dei centri di ascolto.
Da parte sua il Comune rivendica l'assunzione di nuovi vigili e oltre 50 milioni di euro stanziati per rendere una città più sicura. "A fronte di appena 5 milioni da Stato e Regione" sottolinea Palazzo Marino. Dai dati relativi al primo semestre dell'anno in corso emerge in realtà che i reati commessi sono diminuiti a Roma del 7% e a Milano dello 0,9%. Eppure nei giovani è aumentata la paura.
Girare per strada la sera appare più pericoloso. Uscire per ritrovarsi con amici potrebbe rivelarsi un rischio. Gli abitanti tra i 18 e i 34 anni dichiarano di avere timore di tornare a casa di notte nel 67,1% dei casi. Il 52% invece ammette di aver rinunciato a uscire almeno una volta.