L'INTERVISTA

La storia di Federica, chef con la sindrome di Down

"Io ho inseguito il mio sogno e l'ho realizzato, non bisogna mai smettere di sognare", dice

di Giulia Mutti

"Questo è il mio regno, mi occupo prima del salato e poi dei dolci". Grembiule nero e cuffietta bianca, Federica, 36 anni, ci accoglie così nella cucina dei suoi sogni, in un albergo di lusso nel cuore di Roma, preparando dolci con cura e dedizione. Fin dall'infanzia, Federica, con la sindrome di Down, ha coltivato la passione per la cucina. E ora ce l'ha fatta.

Dopo il diploma all'alberghiero, Federica ha iniziato la sua carriera al ristorante "La Cacciarella", per poi passare all'"Albergo etico", sempre della Capitale. Un percorso lungo e pieno di soddisfazioni per la 36enne, che si è divisa tra la passione per il nuoto e quella per l'alta cucina. Un sogno realizzato anche grazie anche a chi le è stato a fianco e le ha dato la possibilità di non arrendersi. "Io ho inseguito il mio sogno e l'ho realizzato, non bisogna mai smettere di sognare e ci dovete credere sempre", sottolinea la chef.