Decine di edifici nella periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah bombardata incessantemente dagli aerei israeliani, sono crollati. Alcuni continuavano a bruciare emettendo colonne di fumo, mentre le macerie bloccano alcune strade. Lo riferisce un fotografo dell'agenzia internazionale Afp. "Questo popolare sobborgo solitamente brulicante di attività - ha raccontato - era singolarmente calmo questa mattina, dopo la fuga di massa dei residenti dopo l'ordine di evacuazione emanato dall'esercito israeliano".
L'aviazione israeliana ha bombardato intensamente per tutta la notte i sobborghi meridionali della capitale libanese, nei raid più violenti dal 2006. Avichai Adraee, portavoce dell'Esercito israeliano per il pubblico di lingua araba, aveva pubblicato su X inviti ad evacuare diversi quartieri, sostenendo che alcuni edifici residenziali ospitavano depositi di armi di Hezbollah e annunciando l'attacco. Hezbollah ha negato la presenza di depositi di armi negli edifici colpiti. Un gran numero di famiglie ha lasciato le proprie case durante la notte, e molti di loro stavano ancora vagando per le strade di Beirut nella mattinata, senza sapere dove andare.