Un guardaroba maschile dall’allure genderless e senza tempo, che testimonia la bellezza del legame tra culture differenti. È tornato a sfilare alla Fashion Week di Milano dedicata all'uomo, dopo cinque anni consecutivi presente nella Settimana della moda, Kb Hong, il brand di alta gamma del gruppo K-Boxing, fondato nel 1980 in Cina e tramandato da tre generazioni.
A condurre e dirigere il fashion show è stato il regista Sergio Salerni. Al centro della proposta del marchio cinese, il collegamento tra Oriente e Occidente, sottolineato dal fondatore e direttore creativo Boming Hong e dal suo team, che comprende il design director italiano Massimo Foroni ed eccezionali designer cinesi che provengono da prestigiosi istituti di design della moda di tutto il mondo. A incarnare il ponte tra East e West, la figura di un collezionista immaginato come protagonista ideale della collezione: un viaggiatore dall’animo colto e gentile, che nei suoi viaggi raccoglie emozioni e oggetti di cui arricchisce la sua anima, un uomo legato alle più antiche filosofie tradizionali orientali ma che guarda sempre al futuro.
Tema dello spettacolo, "Il Collezionista dal 2080", legato al sogno centenario del brand e in grado di trasmettere, allo stesso tempo, anche la comprensione di K-Boxing della cultura, della storia, del presente e del futuro, per lanciare un’esplorazione più profonda e diversificata del futuro del marchio cinese e delle tendenze della moda maschile internazionale.
In passerella, creazioni che raccontano incontri a sorpresa di mondi e culture, come quelli che avvengono in viaggio. Il design degli antichi costumi cinesi, permeati di romanticismo orientale, si fonde con la sartorialità e la sofisticatezza dei capi moderni. Menzione speciale per i tessuti: non solo i più nobili italiani ma anche i tradizionali cinesi di fascia alta, noti come "oro tenero". Fibre naturali e preziose - come il cashmere, il cammello, la lana d’alpaca, la lana e la seta - sono state abbinate anche a fibre più moderne e artificiali, per creare le proposte più tecniche. Il risultato è un sofisticato mix di elementi declinato in fit over e maxi lunghezze, per un guardaroba maschile inclusivo e che va oltre i generi e il tempo.