Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi. Il detto popolare sembra valere anche per il presidente russo Vladimir Putin. Il numero uno della Federazione, infatti, dopo un Natale celebrato in tutta intimità e in solitaria in una cappella all'interno del Cremlino, per la Pasqua ortodossa si è mostrato, in una rara apparizione pubblica dallo scoppio della guerra, tra i fedeli accalcati nella Cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca per la messa officiata dal patriarca Kirill, primo sostenitore delle azioni militari della Russia in Ucraina. Le funzioni religiose pasquali sono iniziate nella tarda serata di sabato e si sono protratte nella notte per la proclamazione della Resurrezione con schiere di chierici vestiti di bianco in processione nella vasta cattedrale, mentre facevano oscillare incensieri fumanti e il coro cantava inni. Per l'occasione il patriarca Kirill ha chiesto preghiere per "la pace e una buona vita comune, affinché le relazioni fraterne uniscano nuovamente i nostri popoli, che un tempo erano l'unico popolo della Russia unita". Putin è rimasto tra i fedeli in piedi, con in mano una sottile candela rossa. Tra il presidente e il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill, poi, scambio di doni pasquali, come ha riferito l'agenzia di stampa russa Tass, nel rispetto della tradizione degli ultimi anni.
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