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Fotogallery - L'Aquila: disinnescato ordigno bellico ad Avezzano, 20mila evacuati

Ad Avezzano, in provincia de L'Aquila, evacuazione di circa 20mila persone per le operazioni di disinnesco e brillamento di un ordigno bellico inesploso della Seconda guerra mondiale. Entro le 8:30 gli abitanti dell'area di evacuazione hanno lasciato la loro casa o attività per consentire agli artificieri di svolgere le operazioni di disinnesco. Sono state evacuate anche delle Rsa. Gli artificieri del Sesto Reggimento Genio Pionieri dell'Esercito Italiano hanno messo in sicurezza la zona. Al fine di evitare qualsiasi pericolo è stata individuata un'area di rischio del raggio di 1.481 metri dal punto in cui è posizionato l'ordigno. Alle 10.59 è stata tolta la seconda delle due spolette dell'ordigno bellico AN-M65 di 454 chili, ritrovato l'11 febbraio: sarà fatto brillare nelle prossime ore nella cava Celi, nella vicina Massa d'Albe. Nel frattempo i cittadini ultraottantenni autosufficienti che hanno dovuto abbandonare momentaneamente le loro case si sono ritrovati nel multicinema Astra per assistere alla proiezione del film di Alessandro Siani "Tramite amicizia". All'interporto di Avezzano, sede operativa della Croce Rossa Italiana, suor Tranquillina, originaria di Istria, a 104 anni aspetta pregando, insieme alle 11 sorelle Apostole del Sacro Cuore di Gesù. Sono presenti anche il presidente della Croce Rossa regionale Gabriele Perfetti e il capo della Protezione Civile abruzzese Mauro Casinghini.