il lancio dell'etichetta bio

Treviso, è nato il prosecco delle monache di clausura | Zaia: "Passione, competenza e... spiritualità"

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha varcato le porte di un convento di suore clausura cistercensi, che producono tra le colline trevigiane patrimonio del'Unesco bottiglie di ottimo prosecco docg. "Passione, competenza e... spiritualità", ha commentato il presidente veneto. A fare gli onori di casa, a San Giacomo di Veglia, nel Monastero dei Santi Gervasio e Protasio di Vittorio Veneto, è stata la badessa, madre Aline Pereira; tutte le sue consorelle hanno voluto conoscere il presidente per fargli degustare il frutto delle loro fatiche, nato anche per sostenere le necessità economiche del convento. "Un'iniziativa originale - ha spiegato Zaia -. Le suore hanno dato vita alla prima vinificazione di questo Prosecco superiore docg Abbazia". Un prodotto che porta con sé, ha sottolineato Zaia, "i valori della sostenibilità, del rispetto dell'ambiente, del bio". A lanciare il progetto è stata Sarah Dei Tos, la vignaiola fondatrice dell'azienda vitivinicola e dell'agriturismo La Vigna di Sarah, e, per la  prima volta, alla presenza di Zaia è stata presentata la nuova etichetta firmata La Vigna di Sarah: "Prosecco Superiore docg di Abbazia", in vendita, da Natale, in convento e poi anche in enoteche e wine bar.  L'etichetta biologica ha anche ricevuto il premio "per la viticoltura bio ed eroica"