Ingresso a Montecitorio come ne "Il quarto stato"

Alla Camera con gli stivali da lavoro sporchi di fango: il messaggio del neodeputato Aboubakar Soumahoro

A Roma, davanti a Montecitorio, una foto di gruppo proponendo la marcia dei lavoratori de "Il Quarto Stato" della tela di Giuseppe Pellizza da Volpedo e in Aula indossando gli stivali sporchi di fango proveniente dai campi dove si raccolgono i pomodori. E' così che ha fatto il suo debutto alla Camera il neodeputato Aboubakar Soumahoro, sindacalista di origini ivoriane, candidato con Alleanza Verdi-Sinistra, da anni impegnato nella lotta contro il caporalato, le morti bianche sul lavoro e lo sfruttamento dei braccianti. "Porto questi stivali, simbolo delle sofferenze e speranza del Paese Reale, che entrano con me alla Camera per legiferare, in memoria di chi è morto di lavoro, chi è discriminato e chi ha fame. Coi piedi nel fango della realtà e lo spirito nel cielo della speranza", ha spiegato Soumahoro via Twitter, aggiungendo l'hashtag #noiora