Per il "fulgido esempio fino all’estremo sacrificio"

208 anni dell'Arma dei Carabinieri: medaglia d'oro a Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo con l'ambasciatore Attanasio

Per il "fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio": con questa motivazione è stata conferita la Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria del carabiniere scelto Vittorio Iacovacci, caduto nel tentativo di mettere in salvo, durante il violento sequestro ad opera di un commando armato, l'ambasciatore Luca Attanasio a Goma (Congo). La consegna nelle mani del padre, giunto da Sonnino (Latina), città natale del militare, durante la cerimonia per i 208 anni dell'Arma dei Carabinieri, a Roma, alla presenza, tra le altre autorità, dei ministri Guerini, Lamorgese e Di Maio.  "Un commosso pensiero va a tutti i Carabinieri caduti nell'adempimento del dovere e a quelli feriti nell'esercizio della loro attività, - sono le parole contenute nel messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per l'occasione. - Ricordo in particolare la figura del Carabiniere Vittorio Iacovacci, ucciso in Congo, assieme all'Ambasciatore Luca Attanasio, nel corso di una missione a sostegno di un progetto umanitario, e alla cui memoria è stata conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare". Conferite, anche, le Medaglie d’Oro al Valore Civile ai carabinieri Maurizio Sabbatino e Sebastiano Grasso: entrambi liberi dal servizio, il primo era stato ferito nell’affrontare due rapinatori barricati in una farmacia di Torino, mentre il secondo era intervenuto ad Acireale per sedare una violenta rissa tra sei persone, riportando gravissime infermità permanenti.