© ipa|1) Basato su un personaggio dei fumetti - The Mask è una creazione della Dark Horse Comics, ma l'originale era molto più cupo
© ipa|2) Il film in origine doveva essere un horror - "The Mask" avrebbe dovuto essere una sorta di "Nightmare", ma l'arrivo di Jim Carrey fece cambiare piega al personaggio
© da-video|3) I denti grandi furono un'idea di Jim Carrey - Inizialmente dovevano apparire in una sola scena, ma l'attore li volle indossare per tutto il film
© ipa|4I) Il personaggio è ispirato al papà dell'attore - L'attore dichiarò di aver preso spunto dal padre Percy per il ruolo
© da-video|5) L'elasticità di Carrey fece risparmiare budget - I movimenti dell'attore erano così "cartooneschi" da non aver bisogno di effetti speciali
© da-video|6) Fu il primo film di Cameron Diaz - Per il ruolo l'attrice venne pagata meno di 500mila dollari (per "Charlie’s Angels" chiese oltre 20 milioni)
© da-video|7) La scena del preservativo fu improvvisata - La trovata del preservativo nella manica, con cui si prende gioco dei gangster, non era prevista dal copione
© ipa|8) Il rimando a "Ghostbuster" - Il garage in cui Stanley porta l'auto a riparare è la caserma dei pompieri dei "Ghostbuster"
© tgcom24|9) L'imitazione dell'Ispettore Callaghan - Carrey imita Clint Eastwood, con cui aveva recitatato nell'ultimo film di Callaghan (Scommessa con la morte) nel 1988
© da-video|10) Jim Carrey rifiutò 10 milioni di dollari per il sequel - Dopo il successo del film si pensò ad un seguito, ma l'attore si rifiutò categoricamente
© da-video|11) Il completo di "The Mask" - L'iconico vestito giallo (Zoot suit) è un omaggio alla mamma dell'attore, che gleilo cucì per il suo primo numero di cabaret
© da-video|12) Il nigthclub Coco Bongo esiste davvero - Jim Carrey ha chiamato così il suo nightclub di Cancun, aperto nel 2013
© ipa|13) Omaggio ai cartoni animati - Nel film imita la puzzola Pepé, il diavolo della Tasmania e Bugs Bunny
© tgcom24|14) Lo spot di Alka Seltzer - La battuta "That’s a spicy meatball!" rimanda a un famoso spot della Alka Seltzer
© ipa|15) Anna Nicole Smith doveva essere la protagonista - Fu presa in considerazione prima di Cameron Diaz
© ipa|16) Paga "da fame" per Jim Carrey - L'attore per il ruolo fu pagato solo 450mila dollari (meno dell'esordiente Cameron Diaz). Per "Scemo e più scemo" firmò un contratto da 7 milioni di dollari
© da-video|17) La voce de "La Sirenetta" e "Mulan" - Nelle sequenze cantate Cameron Diaz ha la voce di da Susan Boyd, doppiatrice di Ariel e Mulan
© da-video|18) Nessuna controfigura per Jim Carrey - Nelle scene musicali è lo stesso attore a cantare e ballare
© ipa|19) La consacrazione di Jim Carrey - I critici odiarono "Ace Ventura", ma con "The Mask" li conquistò
© ipa|20) Ben 12 provini per Cameron Diaz - I produttori non erano convinti della Diaz, che fu provinata ben 12 volte prima di essere scelta
© da-video|21) La promessa non mantenuta di Nintendo - Il magazine Nintento lanciò un concorso per aggiudicarsi un cameo nel sequel, che però non vide mai la luce
© ipa|22) Le alternative a Jim Carrey - Per il ruolo vennero presi in considerazione anche Martin Short, Steve Martin, Matthew Broderick e Rick Moranis
© da-video|23) Sedute di trucco da incubo - Qualche anno fa Cameron Diaz ha svelato che il processo di rimozione "era orribilie, con colla e pezzi di spugna che penzolavano dalla faccia"
© tgcom24|24) L'imitazione di Sally Field - La scena in cui The Mask riceve il premio è una presa in giro del discorso di ringraziamento dell'attrice agli Oscar
© da-video|25) Milo fu un "collega" poco professionale - Il cane non era ben addestrato e la scena in cui Carrey perde le staffe con lui è reale
© ipa|1) Basato su un personaggio dei fumetti - The Mask è una creazione della Dark Horse Comics, ma l'originale era molto più cupo
© ipa|2) Il film in origine doveva essere un horror - "The Mask" avrebbe dovuto essere una sorta di "Nightmare", ma l'arrivo di Jim Carrey fece cambiare piega al personaggio
© da-video|3) I denti grandi furono un'idea di Jim Carrey - Inizialmente dovevano apparire in una sola scena, ma l'attore li volle indossare per tutto il film
© ipa|4I) Il personaggio è ispirato al papà dell'attore - L'attore dichiarò di aver preso spunto dal padre Percy per il ruolo
© da-video|5) L'elasticità di Carrey fece risparmiare budget - I movimenti dell'attore erano così "cartooneschi" da non aver bisogno di effetti speciali
© da-video|6) Fu il primo film di Cameron Diaz - Per il ruolo l'attrice venne pagata meno di 500mila dollari (per "Charlie’s Angels" chiese oltre 20 milioni)
© da-video|7) La scena del preservativo fu improvvisata - La trovata del preservativo nella manica, con cui si prende gioco dei gangster, non era prevista dal copione
© ipa|8) Il rimando a "Ghostbuster" - Il garage in cui Stanley porta l'auto a riparare è la caserma dei pompieri dei "Ghostbuster"
© tgcom24|9) L'imitazione dell'Ispettore Callaghan - Carrey imita Clint Eastwood, con cui aveva recitatato nell'ultimo film di Callaghan (Scommessa con la morte) nel 1988
© da-video|10) Jim Carrey rifiutò 10 milioni di dollari per il sequel - Dopo il successo del film si pensò ad un seguito, ma l'attore si rifiutò categoricamente
© da-video|11) Il completo di "The Mask" - L'iconico vestito giallo (Zoot suit) è un omaggio alla mamma dell'attore, che gleilo cucì per il suo primo numero di cabaret
© da-video|12) Il nigthclub Coco Bongo esiste davvero - Jim Carrey ha chiamato così il suo nightclub di Cancun, aperto nel 2013
© ipa|13) Omaggio ai cartoni animati - Nel film imita la puzzola Pepé, il diavolo della Tasmania e Bugs Bunny
© tgcom24|14) Lo spot di Alka Seltzer - La battuta "That’s a spicy meatball!" rimanda a un famoso spot della Alka Seltzer
© ipa|15) Anna Nicole Smith doveva essere la protagonista - Fu presa in considerazione prima di Cameron Diaz
© ipa|16) Paga "da fame" per Jim Carrey - L'attore per il ruolo fu pagato solo 450mila dollari (meno dell'esordiente Cameron Diaz). Per "Scemo e più scemo" firmò un contratto da 7 milioni di dollari
© da-video|17) La voce de "La Sirenetta" e "Mulan" - Nelle sequenze cantate Cameron Diaz ha la voce di da Susan Boyd, doppiatrice di Ariel e Mulan
© da-video|18) Nessuna controfigura per Jim Carrey - Nelle scene musicali è lo stesso attore a cantare e ballare
© ipa|19) La consacrazione di Jim Carrey - I critici odiarono "Ace Ventura", ma con "The Mask" li conquistò
© ipa|20) Ben 12 provini per Cameron Diaz - I produttori non erano convinti della Diaz, che fu provinata ben 12 volte prima di essere scelta
© da-video|21) La promessa non mantenuta di Nintendo - Il magazine Nintento lanciò un concorso per aggiudicarsi un cameo nel sequel, che però non vide mai la luce
© ipa|22) Le alternative a Jim Carrey - Per il ruolo vennero presi in considerazione anche Martin Short, Steve Martin, Matthew Broderick e Rick Moranis
© da-video|23) Sedute di trucco da incubo - Qualche anno fa Cameron Diaz ha svelato che il processo di rimozione "era orribilie, con colla e pezzi di spugna che penzolavano dalla faccia"
© tgcom24|24) L'imitazione di Sally Field - La scena in cui The Mask riceve il premio è una presa in giro del discorso di ringraziamento dell'attrice agli Oscar
© da-video|25) Milo fu un "collega" poco professionale - Il cane non era ben addestrato e la scena in cui Carrey perde le staffe con lui è reale