Elisabetta Liuzzo, dell'Istituto nazionale di astrofisica di Bologna, è una ricercatrice del nodo italiano dell'Alma Regional Centre, uno dei sette "nodi" della rete europea che agli utenti di Alma offre surrporto tecnico-scientifico. Dal 2018 lavora al progetto "Black Hole Cam" e fa parte dell'Event Horizon Telescope Consortium
1 di 5 © dal-web|Elisabetta Liuzzo, dell'Istituto nazionale di astrofisica di Bologna, è una ricercatrice del nodo italiano dell'Alma Regional Centre, uno dei sette "nodi" della rete europea che agli utenti di Alma offre surrporto tecnico-scientifico. Dal 2018 lavora al progetto "Black Hole Cam" e fa parte dell'Event Horizon Telescope Consortium
Luciano Rezzolla, che dirige l'Istituto di fisica teorica a Francoforte, usa "la teoria della relatività di Einstein per descrivere e spiegare le osservazioni astronomiche dei buchi neri e delle stelle", scrive sul sito dell'ente tedesco. Adora navigare, tanto che la foto sul suo profilo privato sul sito dell'istituto lo ritrae proprio in barca
2 di 5 © dal-web|Luciano Rezzolla, che dirige l'Istituto di fisica teorica a Francoforte, usa "la teoria della relatività di Einstein per descrivere e spiegare le osservazioni astronomiche dei buchi neri e delle stelle", scrive sul sito dell'ente tedesco. Adora navigare, tanto che la foto sul suo profilo privato sul sito dell'istituto lo ritrae proprio in barca
Ciriaco Goddi ha scoperto l'amore per il cielo e i suoi segreti nella sua Sardegna, dove è cresciuto. Così scrive nella presentazione sul sito della European for astronomical research in the southern hemisphere, per cui lavora. "Fin da piccolo sono sempre stato affascinato dalla vastità dell'universo, con quel cielo scuro, pieno di stelle per tutto l'anno che è il cielo della mia Sardegna", si legge sul curriculum. La laurea in Fisica a Cagliari, il dottorato, il trasferimento all'Osservatorio astrofisico di Arcetri a Firenze e poi l'esperienza all'università di Harvard prima di entrare all'Eso di Monaco di Baviera. Da qui è entrato nel progetto "Black Hole Cam", a cui ha lavorato come responsabile scientifico
3 di 5 |Ciriaco Goddi ha scoperto l'amore per il cielo e i suoi segreti nella sua Sardegna, dove è cresciuto. Così scrive nella presentazione sul sito della European for astronomical research in the southern hemisphere, per cui lavora. "Fin da piccolo sono sempre stato affascinato dalla vastità dell'universo, con quel cielo scuro, pieno di stelle per tutto l'anno che è il cielo della mia Sardegna", si legge sul curriculum. La laurea in Fisica a Cagliari, il dottorato, il trasferimento all'Osservatorio astrofisico di Arcetri a Firenze e poi l'esperienza all'università di Harvard prima di entrare all'Eso di Monaco di Baviera. Da qui è entrato nel progetto "Black Hole Cam", a cui ha lavorato come responsabile scientifico
Mariafelicia De Laurentiis, ricercatrice dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, insegna astronomia e fisica all'università di Napoli Federico II. Al progetto ha partecipato coordinando il gruppo di analisi teorica dell'esperimento
4 di 5 © facebook|Mariafelicia De Laurentiis, ricercatrice dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, insegna astronomia e fisica all'università di Napoli Federico II. Al progetto ha partecipato coordinando il gruppo di analisi teorica dell'esperimento
Roberto Neri lavora all'Istituto di radioastronomia millimetrica di Grenoble
5 di 5 © dal-web|Roberto Neri lavora all'Istituto di radioastronomia millimetrica di Grenoble
Buco nero fotografato, i 5 scienziati italiani che hanno lavorato al progetto
1 di 5 © dal-web|Elisabetta Liuzzo, dell'Istituto nazionale di astrofisica di Bologna, è una ricercatrice del nodo italiano dell'Alma Regional Centre, uno dei sette "nodi" della rete europea che agli utenti di Alma offre surrporto tecnico-scientifico. Dal 2018 lavora al progetto "Black Hole Cam" e fa parte dell'Event Horizon Telescope Consortium
2 di 5 © dal-web|Luciano Rezzolla, che dirige l'Istituto di fisica teorica a Francoforte, usa "la teoria della relatività di Einstein per descrivere e spiegare le osservazioni astronomiche dei buchi neri e delle stelle", scrive sul sito dell'ente tedesco. Adora navigare, tanto che la foto sul suo profilo privato sul sito dell'istituto lo ritrae proprio in barca
3 di 5 |Ciriaco Goddi ha scoperto l'amore per il cielo e i suoi segreti nella sua Sardegna, dove è cresciuto. Così scrive nella presentazione sul sito della European for astronomical research in the southern hemisphere, per cui lavora. "Fin da piccolo sono sempre stato affascinato dalla vastità dell'universo, con quel cielo scuro, pieno di stelle per tutto l'anno che è il cielo della mia Sardegna", si legge sul curriculum. La laurea in Fisica a Cagliari, il dottorato, il trasferimento all'Osservatorio astrofisico di Arcetri a Firenze e poi l'esperienza all'università di Harvard prima di entrare all'Eso di Monaco di Baviera. Da qui è entrato nel progetto "Black Hole Cam", a cui ha lavorato come responsabile scientifico
4 di 5 © facebook|Mariafelicia De Laurentiis, ricercatrice dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, insegna astronomia e fisica all'università di Napoli Federico II. Al progetto ha partecipato coordinando il gruppo di analisi teorica dell'esperimento
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