L’8 novembre 2016 Donald Trump diventava presidente degli Stati Uniti, promettendo una nuova era in nome del principio dell'''America first". A un anno esatto da quella vittoria a sorpresa, il tycoon è però giù nei sondaggi e la sua popolarità è calata notevolmente
1 di 20 © Ansa|L’8 novembre 2016 Donald Trump diventava presidente degli Stati Uniti, promettendo una nuova era in nome del principio dell'''America first". A un anno esatto da quella vittoria a sorpresa, il tycoon è però giù nei sondaggi e la sua popolarità è calata notevolmente
Il programma dei 100 giorni - Nel suo discorso inaugurale, Trump elencò una serie di obiettivi da centrare nei primi cento giorni della sua presidenza, obbedendo a quel comandamento che per tutta la campagna elettorale (e oltre) è stato un autentico tormentone: "Make America Great Again". Il programma prevedeva di rinegoziare diversi trattati commerciali e il ritiro dal partenariato transpacifico. In agenda anche i rapporti con la Nato e l'emergenza immigrazione
2 di 20 © Afp|Il programma dei 100 giorni - Nel suo discorso inaugurale, Trump elencò una serie di obiettivi da centrare nei primi cento giorni della sua presidenza, obbedendo a quel comandamento che per tutta la campagna elettorale (e oltre) è stato un autentico tormentone: "Make America Great Again". Il programma prevedeva di rinegoziare diversi trattati commerciali e il ritiro dal partenariato transpacifico. In agenda anche i rapporti con la Nato e l'emergenza immigrazione
Il contratto con gli elettori - Prima di diventare presidente, Trump si impegnò con un contratto formale con i propri elettori elencando le misure politiche che avrebbe messo in atto una volta conquistata la Casa Bianca. L'idea nacque dopo un comizio elettorale a Gettysburg, il 22 ottobre. In quella occasione il tycoon chiese "al popolo americano di stare al di sopra del rumore e del disordine della nostra politica corrotta e di abbracciare quella grande fede e quell'ottimismo che da sempre sono l'ingrediente centrale del carattere americano"
3 di 20 © Afp|Il contratto con gli elettori - Prima di diventare presidente, Trump si impegnò con un contratto formale con i propri elettori elencando le misure politiche che avrebbe messo in atto una volta conquistata la Casa Bianca. L'idea nacque dopo un comizio elettorale a Gettysburg, il 22 ottobre. In quella occasione il tycoon chiese "al popolo americano di stare al di sopra del rumore e del disordine della nostra politica corrotta e di abbracciare quella grande fede e quell'ottimismo che da sempre sono l'ingrediente centrale del carattere americano"
Le proteste - L'elezione di Donald Trump scatenò una violenta ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti. Decine di migliaia di persone scesero in strada al grido di "Not my president". Decine di loro furono arrestati, ma il malcontento non fu mai scardinato e a un anno di distanza un sondaggio afferma che il tycoon piace solo al 38% degli americani
4 di 20 © Ansa|Le proteste - L'elezione di Donald Trump scatenò una violenta ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti. Decine di migliaia di persone scesero in strada al grido di "Not my president". Decine di loro furono arrestati, ma il malcontento non fu mai scardinato e a un anno di distanza un sondaggio afferma che il tycoon piace solo al 38% degli americani
L'incontro con Obama - Un'ora e mezzo. Tanto è durato il colloquio alla Casa Bianca fra Trump e il suo predecessore Barack Obama per discutere della transizione tra le due amministrazioni. Il faccia a faccia arrivava dopo le accuse incrociate durante la campagna elettorale. "E' stato un colloquio eccellente", ha commentato Obama. "Un grande onore, non vedo l'ora di continuare a collaborare con Obama in futuro", la replica di Trump. Ma le distanze tra i due erano evidenti: una tensione evidente anche nella scelta degli Obama di disertare la foto di gruppo con la famiglia del repubblicano
5 di 20 © Ansa|L'incontro con Obama - Un'ora e mezzo. Tanto è durato il colloquio alla Casa Bianca fra Trump e il suo predecessore Barack Obama per discutere della transizione tra le due amministrazioni. Il faccia a faccia arrivava dopo le accuse incrociate durante la campagna elettorale. "E' stato un colloquio eccellente", ha commentato Obama. "Un grande onore, non vedo l'ora di continuare a collaborare con Obama in futuro", la replica di Trump. Ma le distanze tra i due erano evidenti: una tensione evidente anche nella scelta degli Obama di disertare la foto di gruppo con la famiglia del repubblicano
Personaggio dell'anno - "Donald Trump, il presidente degli Stati Divisi d'America". Così, con un gioco di parole (divided al posto di United) e un'esplicita ammissione di preoccupazione, la rivista americana "Time" ha annunciato la sua scelta per la "persona dell'anno", nel dicembre 2016
6 di 20 © Time|Personaggio dell'anno - "Donald Trump, il presidente degli Stati Divisi d'America". Così, con un gioco di parole (divided al posto di United) e un'esplicita ammissione di preoccupazione, la rivista americana "Time" ha annunciato la sua scelta per la "persona dell'anno", nel dicembre 2016
Il muro col Messico - "Quello che faremo è buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga". Così il presidente americano aveva annunciato la costruzione di un muro al confine con il Messico, tenendo fede a una delle promesse avanzata in campagna elettorale. Ma nonostante le richieste allo stesso Messico di pagare la recinzione e la messa a punto di numerosi prototipi, a oggi il muro non è stato ancora completato
7 di 20 © Dal Web|Il muro col Messico - "Quello che faremo è buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga". Così il presidente americano aveva annunciato la costruzione di un muro al confine con il Messico, tenendo fede a una delle promesse avanzata in campagna elettorale. Ma nonostante le richieste allo stesso Messico di pagare la recinzione e la messa a punto di numerosi prototipi, a oggi il muro non è stato ancora completato
Il giuramento - Il 20 gennaio Trump assume ufficialmente la carica di presidente degli Stati Uniti giurando a Capitol Hill. "Oggi stiamo ridando il potere da Washington al popolo, oggi è il giorno in cui il popolo torna a comandare. E' finita la carneficina americana"
8 di 20 © Afp|Il giuramento - Il 20 gennaio Trump assume ufficialmente la carica di presidente degli Stati Uniti giurando a Capitol Hill. "Oggi stiamo ridando il potere da Washington al popolo, oggi è il giorno in cui il popolo torna a comandare. E' finita la carneficina americana"
Il ritiro dall'accordo di Parigi - "L'accordo negoziato da Obama impone target non realistici per gli Stati Uniti nella riduzione delle emissioni, lasciando invece a Paesi quali la Cina un lasciapassare per anni". E' quanto si legge nel documento distribuito al Congresso dalla Casa Bianca per spiegare la decisione del presidente americano di ritirarsi dall'accordo sul clima di Parigi
9 di 20 © Ansa|Il ritiro dall'accordo di Parigi - "L'accordo negoziato da Obama impone target non realistici per gli Stati Uniti nella riduzione delle emissioni, lasciando invece a Paesi quali la Cina un lasciapassare per anni". E' quanto si legge nel documento distribuito al Congresso dalla Casa Bianca per spiegare la decisione del presidente americano di ritirarsi dall'accordo sul clima di Parigi
L'uscita degli Usa dall'accordo Trans-Pacifico - A gennaio Trump firma l'ordine esecutivo per ritirare il Paese dall'accordo commerciale Trans-Pacifico, come aveva promesso in campagna elettorale. Si tratta tuttavia di una formalità visto che il Tpp non era stato ancora ratificato al Senato. Il tycoon decide inoltre di ristabilire il bando sull'erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo
10 di 20 © Ansa|L'uscita degli Usa dall'accordo Trans-Pacifico - A gennaio Trump firma l'ordine esecutivo per ritirare il Paese dall'accordo commerciale Trans-Pacifico, come aveva promesso in campagna elettorale. Si tratta tuttavia di una formalità visto che il Tpp non era stato ancora ratificato al Senato. Il tycoon decide inoltre di ristabilire il bando sull'erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo
L'incontro con Theresa May - "La vittoria di Donald Trump vi dà l'opportunità di aprire una nuova era": lo ha detto la premier britannica Theresa May durante l'incontro col presidente Usa organizzato a gennaio. Regno Unito e Stati Uniti hanno la responsabilità di essere leader, per difendere insieme i nostri valori di libertà e democrazia che sono minacciati"
11 di 20 © LaPresse|L'incontro con Theresa May - "La vittoria di Donald Trump vi dà l'opportunità di aprire una nuova era": lo ha detto la premier britannica Theresa May durante l'incontro col presidente Usa organizzato a gennaio. Regno Unito e Stati Uniti hanno la responsabilità di essere leader, per difendere insieme i nostri valori di libertà e democrazia che sono minacciati"
Le "fake news" e le accuse ai media - Tutta la campagna elettorale e la presidenza di Trump sono state caratterizzate da una guerra senza esclusione di colpi con alcuni media americani, accusati di fabbricare "fake news". Da qui uno dei suoi più celebri twwet, poi rimosso: "I media che diffondono notizie false non sono nemici della Casa Bianca, sono nemici degli americani"
12 di 20 © Ansa|Le "fake news" e le accuse ai media - Tutta la campagna elettorale e la presidenza di Trump sono state caratterizzate da una guerra senza esclusione di colpi con alcuni media americani, accusati di fabbricare "fake news". Da qui uno dei suoi più celebri twwet, poi rimosso: "I media che diffondono notizie false non sono nemici della Casa Bianca, sono nemici degli americani"
Il Travel Ban - Proposto, firmato, approvato, rivisto, bloccato da vari giudici federali: il cammino del Travel Ban, il divieto di immigrazione per cittadini provenienti dai Paesi a maggioranza musulmana, è stato a dir poco travagliato. Finendo col rimanere inattuato nella sostanza
13 di 20 © LaPresse|Il Travel Ban - Proposto, firmato, approvato, rivisto, bloccato da vari giudici federali: il cammino del Travel Ban, il divieto di immigrazione per cittadini provenienti dai Paesi a maggioranza musulmana, è stato a dir poco travagliato. Finendo col rimanere inattuato nella sostanza
L'abolizione dell'Obamacare - Nonostante l'impegno profuso per l'abolizione della riforma sanitaria voluta dal suo predecessore, e ribattezzata pertanto "Obamacare", Trump non è riuscito a far passare la sua proposta in Parlamento. A "tradirlo" sono stati i suoi stessi compagni di partito, decidendo di non votare a proposta di legge Graham-Cassidy
14 di 20 © Ansa|L'abolizione dell'Obamacare - Nonostante l'impegno profuso per l'abolizione della riforma sanitaria voluta dal suo predecessore, e ribattezzata pertanto "Obamacare", Trump non è riuscito a far passare la sua proposta in Parlamento. A "tradirlo" sono stati i suoi stessi compagni di partito, decidendo di non votare a proposta di legge Graham-Cassidy
I rapporti con Cuba - Obama aveva inaugurato una storica fase di disgelo con Cuba, diventando il primo presidente americano a recarsi a L'Avana dopo 88 anni. Una linea letteralmente "annientata" dal suo successore, che ha definito Cuba un "regime corrotto", ribadendo che gli Stati Uniti non toglieranno l'embargo economico finché non verranno effettuate le riforme necessarie
15 di 20 © Ansa|I rapporti con Cuba - Obama aveva inaugurato una storica fase di disgelo con Cuba, diventando il primo presidente americano a recarsi a L'Avana dopo 88 anni. Una linea letteralmente "annientata" dal suo successore, che ha definito Cuba un "regime corrotto", ribadendo che gli Stati Uniti non toglieranno l'embargo economico finché non verranno effettuate le riforme necessarie
Il caso Russiagate - Le possibili intrusioni della Russia nelle elezioni statunitensi: uno scandalo che ha investito l'amministrazione Trump quasi fin da subito e che ha fatto avanzare l'ipotesi di impeachment. Nel cercare di sostenere il tycoon, Mosca avrebbe condotto attacchi informatici mirati ai danni dei Democratici. In un anno Trump è stato indagato, ha licenziato il capo dell'Fbi James Comey e si è visto arrestare l'ex manager della sua campagna elettorale, Paul Manafort
16 di 20 © Ansa|Il caso Russiagate - Le possibili intrusioni della Russia nelle elezioni statunitensi: uno scandalo che ha investito l'amministrazione Trump quasi fin da subito e che ha fatto avanzare l'ipotesi di impeachment. Nel cercare di sostenere il tycoon, Mosca avrebbe condotto attacchi informatici mirati ai danni dei Democratici. In un anno Trump è stato indagato, ha licenziato il capo dell'Fbi James Comey e si è visto arrestare l'ex manager della sua campagna elettorale, Paul Manafort
La tensione con la Corea del Nord - Nonostante l'apertura a un colloquio per smorzare le tensioni, tutta la presidenza Trump si è distinta per un'avversione feroce al regime della Corea del Nord. Una serie di accuse e minacce prontamente ricambiate da Kim Jong-un, con sullo sfondo l'incubo di una guerra nucleare alimentato dai frequenti test balistici di Pyongyang e dalle esercitazioni militari statunitensi
17 di 20 © Tgcom24|La tensione con la Corea del Nord - Nonostante l'apertura a un colloquio per smorzare le tensioni, tutta la presidenza Trump si è distinta per un'avversione feroce al regime della Corea del Nord. Una serie di accuse e minacce prontamente ricambiate da Kim Jong-un, con sullo sfondo l'incubo di una guerra nucleare alimentato dai frequenti test balistici di Pyongyang e dalle esercitazioni militari statunitensi
La situazione dei Dreamers - Il tycoon aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe mandato via dagli Usa tutti i migranti senza documenti. Una delle mosse in quest'ottica è stata l'annuncio dello stop al programma Daca (Deferred action for childhood arrivals), lanciato da Obama nel 2012 per i cosiddetti Dreamers, cioè i giovani arrivati negli Usa da bambini con i genitori migranti irregolari. La partita resta però adesso in gran parte aperta e la palla passa al Congresso: dall'annuncio in poi non vengono più accolte nuove richieste di adesione al piano, ma il Congresso ha sei mesi di tempo, cioè fino al 5 marzo del 2018, per decidere se e come tutelare i circa 800mila beneficiari del Daca
18 di 20 © Ansa|La situazione dei Dreamers - Il tycoon aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe mandato via dagli Usa tutti i migranti senza documenti. Una delle mosse in quest'ottica è stata l'annuncio dello stop al programma Daca (Deferred action for childhood arrivals), lanciato da Obama nel 2012 per i cosiddetti Dreamers, cioè i giovani arrivati negli Usa da bambini con i genitori migranti irregolari. La partita resta però adesso in gran parte aperta e la palla passa al Congresso: dall'annuncio in poi non vengono più accolte nuove richieste di adesione al piano, ma il Congresso ha sei mesi di tempo, cioè fino al 5 marzo del 2018, per decidere se e come tutelare i circa 800mila beneficiari del Daca
L'Iran e il nucleare - Trump ha sempre sostenuto che l'accordo sul nucleare con l'Iran, firmato nel 2015 da Teheran e dai Paesi del 5+1, non sia negli interessi degli Usa. Di fatto, però, ha delegato l'azione al Congresso. Il 13 ottobre il presidente ha annunciato che al momento manterrà la partecipazione all'accordo sul nucleare, ma Washington si ritirerà se il patto non verrà modificato
19 di 20 © Ansa|L'Iran e il nucleare - Trump ha sempre sostenuto che l'accordo sul nucleare con l'Iran, firmato nel 2015 da Teheran e dai Paesi del 5+1, non sia negli interessi degli Usa. Di fatto, però, ha delegato l'azione al Congresso. Il 13 ottobre il presidente ha annunciato che al momento manterrà la partecipazione all'accordo sul nucleare, ma Washington si ritirerà se il patto non verrà modificato
La Nato - Durante la campagna elettorale il tycoon aveva definito la Nato "obsoleta" facendo temere un indebolimento del contributo americano all'Alleanza. Il 17 marzo tuttavia, prima ancora di debuttare alla Nato a Bruxelles a maggio, al termine di un incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel alla Casa Bianca Trump parlò di "impegno inossidabile per la Nato"
20 di 20 © Afp/Youtube|La Nato - Durante la campagna elettorale il tycoon aveva definito la Nato "obsoleta" facendo temere un indebolimento del contributo americano all'Alleanza. Il 17 marzo tuttavia, prima ancora di debuttare alla Nato a Bruxelles a maggio, al termine di un incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel alla Casa Bianca Trump parlò di "impegno inossidabile per la Nato"
Usa, un anno di Donald Trump: le tappe più significative della sua presidenza
1 di 20 © Ansa|L’8 novembre 2016 Donald Trump diventava presidente degli Stati Uniti, promettendo una nuova era in nome del principio dell'''America first". A un anno esatto da quella vittoria a sorpresa, il tycoon è però giù nei sondaggi e la sua popolarità è calata notevolmente
2 di 20 © Afp|Il programma dei 100 giorni - Nel suo discorso inaugurale, Trump elencò una serie di obiettivi da centrare nei primi cento giorni della sua presidenza, obbedendo a quel comandamento che per tutta la campagna elettorale (e oltre) è stato un autentico tormentone: "Make America Great Again". Il programma prevedeva di rinegoziare diversi trattati commerciali e il ritiro dal partenariato transpacifico. In agenda anche i rapporti con la Nato e l'emergenza immigrazione
3 di 20 © Afp|Il contratto con gli elettori - Prima di diventare presidente, Trump si impegnò con un contratto formale con i propri elettori elencando le misure politiche che avrebbe messo in atto una volta conquistata la Casa Bianca. L'idea nacque dopo un comizio elettorale a Gettysburg, il 22 ottobre. In quella occasione il tycoon chiese "al popolo americano di stare al di sopra del rumore e del disordine della nostra politica corrotta e di abbracciare quella grande fede e quell'ottimismo che da sempre sono l'ingrediente centrale del carattere americano"
4 di 20 © Ansa|Le proteste - L'elezione di Donald Trump scatenò una violenta ondata di proteste in tutti gli Stati Uniti. Decine di migliaia di persone scesero in strada al grido di "Not my president". Decine di loro furono arrestati, ma il malcontento non fu mai scardinato e a un anno di distanza un sondaggio afferma che il tycoon piace solo al 38% degli americani
5 di 20 © Ansa|L'incontro con Obama - Un'ora e mezzo. Tanto è durato il colloquio alla Casa Bianca fra Trump e il suo predecessore Barack Obama per discutere della transizione tra le due amministrazioni. Il faccia a faccia arrivava dopo le accuse incrociate durante la campagna elettorale. "E' stato un colloquio eccellente", ha commentato Obama. "Un grande onore, non vedo l'ora di continuare a collaborare con Obama in futuro", la replica di Trump. Ma le distanze tra i due erano evidenti: una tensione evidente anche nella scelta degli Obama di disertare la foto di gruppo con la famiglia del repubblicano
6 di 20 © Time|Personaggio dell'anno - "Donald Trump, il presidente degli Stati Divisi d'America". Così, con un gioco di parole (divided al posto di United) e un'esplicita ammissione di preoccupazione, la rivista americana "Time" ha annunciato la sua scelta per la "persona dell'anno", nel dicembre 2016
7 di 20 © Dal Web|Il muro col Messico - "Quello che faremo è buttare fuori dal Paese o incarcerare le persone che sono criminali o hanno precedenti criminali, membri di gang, trafficanti di droga". Così il presidente americano aveva annunciato la costruzione di un muro al confine con il Messico, tenendo fede a una delle promesse avanzata in campagna elettorale. Ma nonostante le richieste allo stesso Messico di pagare la recinzione e la messa a punto di numerosi prototipi, a oggi il muro non è stato ancora completato
8 di 20 © Afp|Il giuramento - Il 20 gennaio Trump assume ufficialmente la carica di presidente degli Stati Uniti giurando a Capitol Hill. "Oggi stiamo ridando il potere da Washington al popolo, oggi è il giorno in cui il popolo torna a comandare. E' finita la carneficina americana"
9 di 20 © Ansa|Il ritiro dall'accordo di Parigi - "L'accordo negoziato da Obama impone target non realistici per gli Stati Uniti nella riduzione delle emissioni, lasciando invece a Paesi quali la Cina un lasciapassare per anni". E' quanto si legge nel documento distribuito al Congresso dalla Casa Bianca per spiegare la decisione del presidente americano di ritirarsi dall'accordo sul clima di Parigi
10 di 20 © Ansa|L'uscita degli Usa dall'accordo Trans-Pacifico - A gennaio Trump firma l'ordine esecutivo per ritirare il Paese dall'accordo commerciale Trans-Pacifico, come aveva promesso in campagna elettorale. Si tratta tuttavia di una formalità visto che il Tpp non era stato ancora ratificato al Senato. Il tycoon decide inoltre di ristabilire il bando sull'erogazione di fondi federali alle Ong internazionali che praticano aborti o forniscono informazioni a riguardo
11 di 20 © LaPresse|L'incontro con Theresa May - "La vittoria di Donald Trump vi dà l'opportunità di aprire una nuova era": lo ha detto la premier britannica Theresa May durante l'incontro col presidente Usa organizzato a gennaio. Regno Unito e Stati Uniti hanno la responsabilità di essere leader, per difendere insieme i nostri valori di libertà e democrazia che sono minacciati"
12 di 20 © Ansa|Le "fake news" e le accuse ai media - Tutta la campagna elettorale e la presidenza di Trump sono state caratterizzate da una guerra senza esclusione di colpi con alcuni media americani, accusati di fabbricare "fake news". Da qui uno dei suoi più celebri twwet, poi rimosso: "I media che diffondono notizie false non sono nemici della Casa Bianca, sono nemici degli americani"
13 di 20 © LaPresse|Il Travel Ban - Proposto, firmato, approvato, rivisto, bloccato da vari giudici federali: il cammino del Travel Ban, il divieto di immigrazione per cittadini provenienti dai Paesi a maggioranza musulmana, è stato a dir poco travagliato. Finendo col rimanere inattuato nella sostanza
14 di 20 © Ansa|L'abolizione dell'Obamacare - Nonostante l'impegno profuso per l'abolizione della riforma sanitaria voluta dal suo predecessore, e ribattezzata pertanto "Obamacare", Trump non è riuscito a far passare la sua proposta in Parlamento. A "tradirlo" sono stati i suoi stessi compagni di partito, decidendo di non votare a proposta di legge Graham-Cassidy
15 di 20 © Ansa|I rapporti con Cuba - Obama aveva inaugurato una storica fase di disgelo con Cuba, diventando il primo presidente americano a recarsi a L'Avana dopo 88 anni. Una linea letteralmente "annientata" dal suo successore, che ha definito Cuba un "regime corrotto", ribadendo che gli Stati Uniti non toglieranno l'embargo economico finché non verranno effettuate le riforme necessarie
16 di 20 © Ansa|Il caso Russiagate - Le possibili intrusioni della Russia nelle elezioni statunitensi: uno scandalo che ha investito l'amministrazione Trump quasi fin da subito e che ha fatto avanzare l'ipotesi di impeachment. Nel cercare di sostenere il tycoon, Mosca avrebbe condotto attacchi informatici mirati ai danni dei Democratici. In un anno Trump è stato indagato, ha licenziato il capo dell'Fbi James Comey e si è visto arrestare l'ex manager della sua campagna elettorale, Paul Manafort
17 di 20 © Tgcom24|La tensione con la Corea del Nord - Nonostante l'apertura a un colloquio per smorzare le tensioni, tutta la presidenza Trump si è distinta per un'avversione feroce al regime della Corea del Nord. Una serie di accuse e minacce prontamente ricambiate da Kim Jong-un, con sullo sfondo l'incubo di una guerra nucleare alimentato dai frequenti test balistici di Pyongyang e dalle esercitazioni militari statunitensi
18 di 20 © Ansa|La situazione dei Dreamers - Il tycoon aveva promesso in campagna elettorale che avrebbe mandato via dagli Usa tutti i migranti senza documenti. Una delle mosse in quest'ottica è stata l'annuncio dello stop al programma Daca (Deferred action for childhood arrivals), lanciato da Obama nel 2012 per i cosiddetti Dreamers, cioè i giovani arrivati negli Usa da bambini con i genitori migranti irregolari. La partita resta però adesso in gran parte aperta e la palla passa al Congresso: dall'annuncio in poi non vengono più accolte nuove richieste di adesione al piano, ma il Congresso ha sei mesi di tempo, cioè fino al 5 marzo del 2018, per decidere se e come tutelare i circa 800mila beneficiari del Daca
19 di 20 © Ansa|L'Iran e il nucleare - Trump ha sempre sostenuto che l'accordo sul nucleare con l'Iran, firmato nel 2015 da Teheran e dai Paesi del 5+1, non sia negli interessi degli Usa. Di fatto, però, ha delegato l'azione al Congresso. Il 13 ottobre il presidente ha annunciato che al momento manterrà la partecipazione all'accordo sul nucleare, ma Washington si ritirerà se il patto non verrà modificato
20 di 20 © Afp/Youtube|La Nato - Durante la campagna elettorale il tycoon aveva definito la Nato "obsoleta" facendo temere un indebolimento del contributo americano all'Alleanza. Il 17 marzo tuttavia, prima ancora di debuttare alla Nato a Bruxelles a maggio, al termine di un incontro con la cancelliera tedesca Angela Merkel alla Casa Bianca Trump parlò di "impegno inossidabile per la Nato"