© ansa|Primo sì in Parlamento per il riconoscimento dell'Inno di Mameli quale Inno ufficiale della Repubblica. E' infatti stata approvata in Commissione Affari costituzionali della Camera la proposta di legge del Pd, non senza una inaspettata polemica, vista la contestazione in chiave anti-risorgimentale di Gianluigi Gigli, cattolico e presidente del Movimento per la Vita, che ha provocatoriamente proposto di sostituire la "marcetta di terz'ordine" con "'O Sole mio".
© ansa|La legge si è resa necessaria dato che l'Inno di Mameli è solo "provvisoriamente" l'Inno nazionale, come ha stabilito il Consiglio dei ministri il 12 ottobre 1946. Nelle precedenti legislature sono state presentate analoghe proposte di legge, mai però approvate. E anche questa volta l'incognita risiede nei pochi mesi che ancora mancano alla fine della legislatura.
© ansa|Questa volta però la sorpresa è giunta dalla dura opposizione di Gigli, presidente del Movimento per la vita, che nella seduta di approvazione ha attaccato l'Inno sul piano "estetico" sia per la musica ("una marcetta") che per il testo ("patriottardo e militarista"), contestando il Risorgimento, "un moto unitario nato male, fuori da ogni moto di popolo", ha sostenuto, "voluto dalla massoneria imperante e dai peggiori nazionalismi".
© ansa| Ma ci saranno delle novità nelle esecuzioni. La legge stabilisce che "La Repubblica riconosce il testo del 'Canto degli italiani' di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale inno nazionale". Tuttavia del testo di Mameli, ha sottolineato la relatrice Daniela Gasparini (Pd), "per prassi consolidata e secondo le indicazioni del cerimoniale diplomatico della Repubblica, negli eventi ufficiali vengono eseguite solo le prime due strofe" delle sei del testo completo.
© ansa
© ansa
© ansa|Quindi il rischio è di esecuzioni molto lunghe nelle cerimonie ufficiali, comprese le partite di calcio. Per questo la relatrice ha inserito un secondo comma che attribuisce al Governo la definizione delle modalità di esecuzione del Canto degli Italiani nelle cerimonie ufficiali.
© ansa
© ansa|Primo sì in Parlamento per il riconoscimento dell'Inno di Mameli quale Inno ufficiale della Repubblica. E' infatti stata approvata in Commissione Affari costituzionali della Camera la proposta di legge del Pd, non senza una inaspettata polemica, vista la contestazione in chiave anti-risorgimentale di Gianluigi Gigli, cattolico e presidente del Movimento per la Vita, che ha provocatoriamente proposto di sostituire la "marcetta di terz'ordine" con "'O Sole mio".
© ansa|La legge si è resa necessaria dato che l'Inno di Mameli è solo "provvisoriamente" l'Inno nazionale, come ha stabilito il Consiglio dei ministri il 12 ottobre 1946. Nelle precedenti legislature sono state presentate analoghe proposte di legge, mai però approvate. E anche questa volta l'incognita risiede nei pochi mesi che ancora mancano alla fine della legislatura.
© ansa|Questa volta però la sorpresa è giunta dalla dura opposizione di Gigli, presidente del Movimento per la vita, che nella seduta di approvazione ha attaccato l'Inno sul piano "estetico" sia per la musica ("una marcetta") che per il testo ("patriottardo e militarista"), contestando il Risorgimento, "un moto unitario nato male, fuori da ogni moto di popolo", ha sostenuto, "voluto dalla massoneria imperante e dai peggiori nazionalismi".
© ansa| Ma ci saranno delle novità nelle esecuzioni. La legge stabilisce che "La Repubblica riconosce il testo del 'Canto degli italiani' di Goffredo Mameli e lo spartito musicale originale di Michele Novaro quale inno nazionale". Tuttavia del testo di Mameli, ha sottolineato la relatrice Daniela Gasparini (Pd), "per prassi consolidata e secondo le indicazioni del cerimoniale diplomatico della Repubblica, negli eventi ufficiali vengono eseguite solo le prime due strofe" delle sei del testo completo.
© ansa
© ansa
© ansa|Quindi il rischio è di esecuzioni molto lunghe nelle cerimonie ufficiali, comprese le partite di calcio. Per questo la relatrice ha inserito un secondo comma che attribuisce al Governo la definizione delle modalità di esecuzione del Canto degli Italiani nelle cerimonie ufficiali.
© ansa