Per la successione a Giuliano Pisapia corrono in 9: dall'ex commissario unico per il Governo in Expo 2015, Giuseppe Sala, al manager Stefano Parisi, passando per l'outsider Gianluca Corrado e l'ultraconservatore Nicolò Mardegan. Sfoglia la gallery per leggere le biografie dei candidati a Palazzo Marino.
1 di 10 © tgcom24|Per la successione a Giuliano Pisapia corrono in 9: dall'ex commissario unico per il Governo in Expo 2015, Giuseppe Sala, al manager Stefano Parisi, passando per l'outsider Gianluca Corrado e l'ultraconservatore Nicolò Mardegan. Sfoglia la gallery per leggere le biografie dei candidati a Palazzo Marino.
STEFANO PARISI, CANDIDATO DEL CENTRODESTRA: Il candidato sindaco del centrodestra a Milano è stato capo dipartimento degli affari economici di Palazzo Chigi con cinque diversi governi: Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini e Prodi. Come il rivale ex commissario Expo, Parisi è stato city manager di Milano. Nato nel 1956, come Sala si è laureato in Economia e Commercio (ma alla Sapienza e non alla Bocconi). Subito dopo ha iniziato a lavorare al centro studi della Cgil ed è stato da Gianni De Michelis come capo segreteria tecnica nel 1984. Nel 1988 è passato alla vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, poi dal 1989 al 1991 è stato alla Farnesina e dal 1992 al '97 ha diretto il dipartimento degli Affari economici della presidenza del Consiglio, con una parentesi nel 1994 quando è stato nominato segretario generale delle Poste e delle Telecomunicazioni, e l'impegno nel collegio sindacale della Rai dal 1994 al 1997. A Milano è arrivato nel 1997 chiamato a fare il city manager dall'appena eletto Gabriele Albertini, un ruolo che poi con Letizia Moratti ha ricoperto anche Giuseppe Sala. Nel 2000 è però, diventato direttore generale di Confindustria con Antonio D'Amato e nel 2004 è diventato direttore generale di Fastweb, ruolo in cui è stato confermato anche dopo la cessione del controllo della società a Swisscom fino al 2010. Ora guida Chili-tv ed è stato presidente di Confindustria digitale. Unisce quindi, come Sala, il lavoro nel pubblico e nel privato e forse per questo il commissario Expo ha ammesso che Parisi sarebbe "un competitor pericoloso".
2 di 10 © ansa|STEFANO PARISI, CANDIDATO DEL CENTRODESTRA: Il candidato sindaco del centrodestra a Milano è stato capo dipartimento degli affari economici di Palazzo Chigi con cinque diversi governi: Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini e Prodi. Come il rivale ex commissario Expo, Parisi è stato city manager di Milano. Nato nel 1956, come Sala si è laureato in Economia e Commercio (ma alla Sapienza e non alla Bocconi). Subito dopo ha iniziato a lavorare al centro studi della Cgil ed è stato da Gianni De Michelis come capo segreteria tecnica nel 1984. Nel 1988 è passato alla vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, poi dal 1989 al 1991 è stato alla Farnesina e dal 1992 al '97 ha diretto il dipartimento degli Affari economici della presidenza del Consiglio, con una parentesi nel 1994 quando è stato nominato segretario generale delle Poste e delle Telecomunicazioni, e l'impegno nel collegio sindacale della Rai dal 1994 al 1997. A Milano è arrivato nel 1997 chiamato a fare il city manager dall'appena eletto Gabriele Albertini, un ruolo che poi con Letizia Moratti ha ricoperto anche Giuseppe Sala. Nel 2000 è però, diventato direttore generale di Confindustria con Antonio D'Amato e nel 2004 è diventato direttore generale di Fastweb, ruolo in cui è stato confermato anche dopo la cessione del controllo della società a Swisscom fino al 2010. Ora guida Chili-tv ed è stato presidente di Confindustria digitale. Unisce quindi, come Sala, il lavoro nel pubblico e nel privato e forse per questo il commissario Expo ha ammesso che Parisi sarebbe "un competitor pericoloso".
GIUSEPPE SALA, detto BEPPE, CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA: Laureato nel 1983 in economia aziendale, Sala ha iniziato la propria carriera in Pirelli ricoprendo diversi incarichi fino a diventare nel 1998 amministratore delegato della Pneumatici Pirelli e poi nel 2001 senior vice president operations, responsabile delle strutture industriali e logistiche del settore pneumatici. Nel 2002 assume la carica di chief financial officer di Tim, mentre dal 2003 al 2006 è direttore generale di Telecom Italia. Nel 2007 e 2008 è senior advisor per Nomura Bank. Da gennaio 2009 a giugno 2010 è direttore generale del Comune di Milano e da giugno 2010 assume l'incarico di amministratore delegato di Expo 2015 S.p.A. Da febbraio a maggio 2012 ricopre la carica di presidente di A2A. Da maggio 2013 a dicembre 2015 è stato commissario unico delegato del governo per Expo Milano 2015.
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GIANLUCA CORRADO, CANDIDATO M5s: Avvocato 39enne, è diventato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Milano dopo la rinuncia di Patrizia Bedori, che aveva vinto le Comunarie di novembre. E' stato scelto attraverso le primarie "confermative" online con 634 voti (il 72 per cento).
4 di 10 © facebook|GIANLUCA CORRADO, CANDIDATO M5s: Avvocato 39enne, è diventato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Milano dopo la rinuncia di Patrizia Bedori, che aveva vinto le Comunarie di novembre. E' stato scelto attraverso le primarie "confermative" online con 634 voti (il 72 per cento).
MARCO CAPPATO, CANDIDATO "RADICALI": nato nel 1971, ha conseguito nel 1994 la laurea in Economia alla Bocconi. Nel 1995 ha collaborato con il Gruppo dell’Alleanza Radicale Europea e gli eletti della Lista Pannella al Parlamento europeo. Nel 1997 e nel 1998 ha ricoperto il ruolo di responsabile del Partito Radicale alle Nazioni Unite di New York, in quella occasione ha condotto la campagna antiproibizionista sulle droghe e la campagna per l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale. Per due volte Consigliere comunale e metropolitano. Nella sua carriera ha ricoperto diverse posizioni: Presidente dei Radicali Italiani, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Promotore del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica; della Campagna Eutanasia legale, poi approdata in Parlamento e infine, del Comitato referendario MilanoSìMuove.
5 di 10 © ansa|MARCO CAPPATO, CANDIDATO "RADICALI": nato nel 1971, ha conseguito nel 1994 la laurea in Economia alla Bocconi. Nel 1995 ha collaborato con il Gruppo dell’Alleanza Radicale Europea e gli eletti della Lista Pannella al Parlamento europeo. Nel 1997 e nel 1998 ha ricoperto il ruolo di responsabile del Partito Radicale alle Nazioni Unite di New York, in quella occasione ha condotto la campagna antiproibizionista sulle droghe e la campagna per l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale. Per due volte Consigliere comunale e metropolitano. Nella sua carriera ha ricoperto diverse posizioni: Presidente dei Radicali Italiani, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Promotore del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica; della Campagna Eutanasia legale, poi approdata in Parlamento e infine, del Comitato referendario MilanoSìMuove.
NICOLO' MARDEGAN, CANDIDATO "NOI X MILANO": Con i suoi 33 anni è il più giovane candidato alla poltrona di sindaco, con la lista civica "Noi X Milano". Alle comunali del 5 giugno si presenta come "vero" candidato del centrodestra in contrapposizione a Stefano Parisi, appoggiato da Lega Nord, Forza Italia, Milano popolare, Fratelli d'Italia. Per Mardegan questa non è la prima esperienza in politica: è stato consigliere di Zona a Milano, consigliere della Provincia, sempre per il centrodestra. Dopo aver lasciato il suo ruolo di coordinatore cittadino del Nuovo centrodestra, Ncd, ha fondato "Noi X Milano". Al centro del programma c'è la famiglia, una delle proposte è quella di introdurre il quoziente familiare. "Si tratta di sgravi fiscali alle famiglie che hanno il secondo, il terzo figlio - ha spiegato - degli sconti sull'addizionale Irpef, la tassa dei rifiuti, le mense scolastiche. Milano è diventata una città per single ma deve essere la città delle famiglie".
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LUIGI SANTAMBROGIO, CANDIDATO "ALTERNATIVA MUNICIPALE": nato a Milano il 4 ottobre 1963, è sposato con due figli. Laureato in giurisprudenza, per alcuni anni si è dedicato alla ricerca economica, come borsista della Fondazione Bresciani Turroni presso l’Università degli Studi di Milano, sotto la guida di Mario Talamona e Carlo Antonio Ricciardi. Libero professionista. E' stato assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano dal 1993 al 1997. Dal 2007 al 2013 è stato presidente regionale di Italia Nostra. Da alcuni anni è impegnato nei Comitati civici di Milano.
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NATALE AZZARETTO, CANDIDATO "PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI": già nel 2011 si era presentato come autonomo da qualsiasi formazione di sinistra. Prendendo le distanze da Sel che appoggia Sala, ha dichiarato: "Siamo ancora marxisti rivoluzionari, non ci possono essere mediazioni e crediamo che prima o poi le masse si muoveranno su un terreno rivoluzionario e spazzeranno via tutto. Anche a Milano prima o poi accadrà, i cittadini pensano che tutto sia eterno ma non è così, e le primavere arabe ce l'hanno appena mostrato".
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MARIA TERESA BALDINI, CANDIDATA "FUXSIA PEOPLE": Originaria di Forte dei Marmi (LU), si trasferisce a Milano nel 1976. Si laurea, con lode, in medicina all´Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue la specialistica in chirurgia. Per quindici anni lavora all´Istituto Tumori di Milano, affiancando il professor Natale Cascinelli e il professor Umberto Veronesi."Scendo in campo per tutelare l'identità di Milano e per curare una città oramai malata. Parola di medico".
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VINCENZO BASILIO RIZZO, CANDIDATO "MILANO IN COMUNE": Settant'anni, Basilio Rizzo è entrato a Palazzo Marino per la prima volta nel 1983 con Democrazia proletaria. Ha alle spalle una vita intransigente di opposizione prima alle giunte craxiane e poi a quelle di destra. Durante il mandato di Giuliano Pisapia è stato presidente del Consiglio comunale di Milano, eletto nel 2011 nella lista della Federazione della sinistra.
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Elezioni 2016, chi sono i 9 candidati sindaco di Milano
1 di 10 © tgcom24|Per la successione a Giuliano Pisapia corrono in 9: dall'ex commissario unico per il Governo in Expo 2015, Giuseppe Sala, al manager Stefano Parisi, passando per l'outsider Gianluca Corrado e l'ultraconservatore Nicolò Mardegan. Sfoglia la gallery per leggere le biografie dei candidati a Palazzo Marino.
2 di 10 © ansa|STEFANO PARISI, CANDIDATO DEL CENTRODESTRA: Il candidato sindaco del centrodestra a Milano è stato capo dipartimento degli affari economici di Palazzo Chigi con cinque diversi governi: Amato, Ciampi, Berlusconi, Dini e Prodi. Come il rivale ex commissario Expo, Parisi è stato city manager di Milano. Nato nel 1956, come Sala si è laureato in Economia e Commercio (ma alla Sapienza e non alla Bocconi). Subito dopo ha iniziato a lavorare al centro studi della Cgil ed è stato da Gianni De Michelis come capo segreteria tecnica nel 1984. Nel 1988 è passato alla vicepresidenza del Consiglio dei Ministri, poi dal 1989 al 1991 è stato alla Farnesina e dal 1992 al '97 ha diretto il dipartimento degli Affari economici della presidenza del Consiglio, con una parentesi nel 1994 quando è stato nominato segretario generale delle Poste e delle Telecomunicazioni, e l'impegno nel collegio sindacale della Rai dal 1994 al 1997. A Milano è arrivato nel 1997 chiamato a fare il city manager dall'appena eletto Gabriele Albertini, un ruolo che poi con Letizia Moratti ha ricoperto anche Giuseppe Sala. Nel 2000 è però, diventato direttore generale di Confindustria con Antonio D'Amato e nel 2004 è diventato direttore generale di Fastweb, ruolo in cui è stato confermato anche dopo la cessione del controllo della società a Swisscom fino al 2010. Ora guida Chili-tv ed è stato presidente di Confindustria digitale. Unisce quindi, come Sala, il lavoro nel pubblico e nel privato e forse per questo il commissario Expo ha ammesso che Parisi sarebbe "un competitor pericoloso".
3 di 10 © ansa|GIUSEPPE SALA, detto BEPPE, CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA: Laureato nel 1983 in economia aziendale, Sala ha iniziato la propria carriera in Pirelli ricoprendo diversi incarichi fino a diventare nel 1998 amministratore delegato della Pneumatici Pirelli e poi nel 2001 senior vice president operations, responsabile delle strutture industriali e logistiche del settore pneumatici. Nel 2002 assume la carica di chief financial officer di Tim, mentre dal 2003 al 2006 è direttore generale di Telecom Italia. Nel 2007 e 2008 è senior advisor per Nomura Bank. Da gennaio 2009 a giugno 2010 è direttore generale del Comune di Milano e da giugno 2010 assume l'incarico di amministratore delegato di Expo 2015 S.p.A. Da febbraio a maggio 2012 ricopre la carica di presidente di A2A. Da maggio 2013 a dicembre 2015 è stato commissario unico delegato del governo per Expo Milano 2015.
4 di 10 © facebook|GIANLUCA CORRADO, CANDIDATO M5s: Avvocato 39enne, è diventato il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle a Milano dopo la rinuncia di Patrizia Bedori, che aveva vinto le Comunarie di novembre. E' stato scelto attraverso le primarie "confermative" online con 634 voti (il 72 per cento).
5 di 10 © ansa|MARCO CAPPATO, CANDIDATO "RADICALI": nato nel 1971, ha conseguito nel 1994 la laurea in Economia alla Bocconi. Nel 1995 ha collaborato con il Gruppo dell’Alleanza Radicale Europea e gli eletti della Lista Pannella al Parlamento europeo. Nel 1997 e nel 1998 ha ricoperto il ruolo di responsabile del Partito Radicale alle Nazioni Unite di New York, in quella occasione ha condotto la campagna antiproibizionista sulle droghe e la campagna per l’istituzione del Tribunale Penale Internazionale. Per due volte Consigliere comunale e metropolitano. Nella sua carriera ha ricoperto diverse posizioni: Presidente dei Radicali Italiani, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, Promotore del Congresso Mondiale per la libertà di ricerca scientifica; della Campagna Eutanasia legale, poi approdata in Parlamento e infine, del Comitato referendario MilanoSìMuove.
6 di 10 © ansa|NICOLO' MARDEGAN, CANDIDATO "NOI X MILANO": Con i suoi 33 anni è il più giovane candidato alla poltrona di sindaco, con la lista civica "Noi X Milano". Alle comunali del 5 giugno si presenta come "vero" candidato del centrodestra in contrapposizione a Stefano Parisi, appoggiato da Lega Nord, Forza Italia, Milano popolare, Fratelli d'Italia. Per Mardegan questa non è la prima esperienza in politica: è stato consigliere di Zona a Milano, consigliere della Provincia, sempre per il centrodestra. Dopo aver lasciato il suo ruolo di coordinatore cittadino del Nuovo centrodestra, Ncd, ha fondato "Noi X Milano". Al centro del programma c'è la famiglia, una delle proposte è quella di introdurre il quoziente familiare. "Si tratta di sgravi fiscali alle famiglie che hanno il secondo, il terzo figlio - ha spiegato - degli sconti sull'addizionale Irpef, la tassa dei rifiuti, le mense scolastiche. Milano è diventata una città per single ma deve essere la città delle famiglie".
7 di 10 © facebook|LUIGI SANTAMBROGIO, CANDIDATO "ALTERNATIVA MUNICIPALE": nato a Milano il 4 ottobre 1963, è sposato con due figli. Laureato in giurisprudenza, per alcuni anni si è dedicato alla ricerca economica, come borsista della Fondazione Bresciani Turroni presso l’Università degli Studi di Milano, sotto la guida di Mario Talamona e Carlo Antonio Ricciardi. Libero professionista. E' stato assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano dal 1993 al 1997. Dal 2007 al 2013 è stato presidente regionale di Italia Nostra. Da alcuni anni è impegnato nei Comitati civici di Milano.
8 di 10 © web|NATALE AZZARETTO, CANDIDATO "PARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI": già nel 2011 si era presentato come autonomo da qualsiasi formazione di sinistra. Prendendo le distanze da Sel che appoggia Sala, ha dichiarato: "Siamo ancora marxisti rivoluzionari, non ci possono essere mediazioni e crediamo che prima o poi le masse si muoveranno su un terreno rivoluzionario e spazzeranno via tutto. Anche a Milano prima o poi accadrà, i cittadini pensano che tutto sia eterno ma non è così, e le primavere arabe ce l'hanno appena mostrato".
9 di 10 © facebook|MARIA TERESA BALDINI, CANDIDATA "FUXSIA PEOPLE": Originaria di Forte dei Marmi (LU), si trasferisce a Milano nel 1976. Si laurea, con lode, in medicina all´Università degli Studi di Milano. Successivamente consegue la specialistica in chirurgia. Per quindici anni lavora all´Istituto Tumori di Milano, affiancando il professor Natale Cascinelli e il professor Umberto Veronesi."Scendo in campo per tutelare l'identità di Milano e per curare una città oramai malata. Parola di medico".
10 di 10 © facebook|VINCENZO BASILIO RIZZO, CANDIDATO "MILANO IN COMUNE": Settant'anni, Basilio Rizzo è entrato a Palazzo Marino per la prima volta nel 1983 con Democrazia proletaria. Ha alle spalle una vita intransigente di opposizione prima alle giunte craxiane e poi a quelle di destra. Durante il mandato di Giuliano Pisapia è stato presidente del Consiglio comunale di Milano, eletto nel 2011 nella lista della Federazione della sinistra.