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"Sai quando ti dicono di non guardare mai il cane negli occhi e invece si tende a farlo, tendo a fissare questa relazione uomo-animale. Diventa anche essa esplorazione di qualcosa che va oltre te, perché non è un essere umano ma è un mondo inesplorato, selvaggio".
20 di 41 © ufficio-stampa|"Sai quando ti dicono di non guardare mai il cane negli occhi e invece si tende a farlo, tendo a fissare questa relazione uomo-animale. Diventa anche essa esplorazione di qualcosa che va oltre te, perché non è un essere umano ma è un mondo inesplorato, selvaggio".
"L'ultimo pezzo è l'occhio di Moby Dick con cui si ritorna alla culla, alla bestia. Entrando nell'opera allestita come una scatola semi-chiusa c’è il suo occhio che ti guarda, mi sono immaginato lo scontro tra Acab e la bestia, lo sguardo..."
21 di 41 © ufficio-stampa|"L'ultimo pezzo è l'occhio di Moby Dick con cui si ritorna alla culla, alla bestia. Entrando nell'opera allestita come una scatola semi-chiusa c’è il suo occhio che ti guarda, mi sono immaginato lo scontro tra Acab e la bestia, lo sguardo..."
"Un personaggio drammatico che ha fatto una vita sopra le righe, ma anche una persona avventurosa. Nel romanzo c’è l’avventura in mare in solitaria, e come in Icaro c’è la presenza del giovane e del vecchio, dello scontro generazionale. Insieme e da soli su un barca, nel nulla".
22 di 41 © ufficio-stampa|"Un personaggio drammatico che ha fatto una vita sopra le righe, ma anche una persona avventurosa. Nel romanzo c’è l’avventura in mare in solitaria, e come in Icaro c’è la presenza del giovane e del vecchio, dello scontro generazionale. Insieme e da soli su un barca, nel nulla".
Non manca la letteratura. "Gli ultimi due quadri citano Hernest Hemingwai e Moby Dick. Nel primo caso, raffiguro lui da giovane e da meno giovane, mi richiamo anche alla sua opera de Il vecchio e il mare, nella mano infatti si può notare un taglio, come nell'opera".
23 di 41 © ufficio-stampa|Non manca la letteratura. "Gli ultimi due quadri citano Hernest Hemingwai e Moby Dick. Nel primo caso, raffiguro lui da giovane e da meno giovane, mi richiamo anche alla sua opera de Il vecchio e il mare, nella mano infatti si può notare un taglio, come nell'opera".
Continuando troviamo il "mare"... "Qui c'è Leif Erikson il primo uomo ad attraversare l’Atlantico e a scoprire le Americhe, prima di Colombo. Le linee raffigurano le onde, lo scontro tra due mondi, quello di un ambiente ostile delle maree del nord, e quello familiare della terra nova".
24 di 41 © ufficio-stampa|Continuando troviamo il "mare"... "Qui c'è Leif Erikson il primo uomo ad attraversare l’Atlantico e a scoprire le Americhe, prima di Colombo. Le linee raffigurano le onde, lo scontro tra due mondi, quello di un ambiente ostile delle maree del nord, e quello familiare della terra nova".
Reinhold Messner. "Sullo sfondo c'è una cima d'oro perché è l'unico ad averle fatte tutte quante, i colori sono abbastanza immediati lui è in tenuta monacale, quasi nascosto, e qui c'è il riferimento al film Tron che mi ha ispirato per le linee. E per la somiglianza tra lui e Jeff Bridges".
25 di 41 © ufficio-stampa|Reinhold Messner. "Sullo sfondo c'è una cima d'oro perché è l'unico ad averle fatte tutte quante, i colori sono abbastanza immediati lui è in tenuta monacale, quasi nascosto, e qui c'è il riferimento al film Tron che mi ha ispirato per le linee. E per la somiglianza tra lui e Jeff Bridges".
"Questo è uno dei primi pezzi che ho fatto a due strati. E' Jack London, con il richiamo della foresta, lui da giovane con tratti lupeschi, nella struttura si intravede la forma del cane. Strutture geometriche che fanno parte della mia passione per futurismo, costruttivismo e grafica anni 80".
26 di 41 © ufficio-stampa|"Questo è uno dei primi pezzi che ho fatto a due strati. E' Jack London, con il richiamo della foresta, lui da giovane con tratti lupeschi, nella struttura si intravede la forma del cane. Strutture geometriche che fanno parte della mia passione per futurismo, costruttivismo e grafica anni 80".
"Ma Marco Polo potrebbe essere anche Gesù Cristo che si immola nel suo viaggio. Come nei tre astronauti americani anche qui indago sulla veridicità della storia, ad es. cristiana o dello stesso Marco Polo. Cerco di insinuare il seme del dubbio".
27 di 41 © ufficio-stampa|"Ma Marco Polo potrebbe essere anche Gesù Cristo che si immola nel suo viaggio. Come nei tre astronauti americani anche qui indago sulla veridicità della storia, ad es. cristiana o dello stesso Marco Polo. Cerco di insinuare il seme del dubbio".
Per giungere alla sezione sulla terra. "Dove c'è Marco Polo che è stato trattato come una miniatura russa. Abbiamo messo il quadro a 'mo di rombo mentre dentro l'opera riverbera il senso della croce, attraverso un gioco di linee. Perché la sua famiglia era 'sponsorizzata' dal Papa".
28 di 41 © ufficio-stampa|Per giungere alla sezione sulla terra. "Dove c'è Marco Polo che è stato trattato come una miniatura russa. Abbiamo messo il quadro a 'mo di rombo mentre dentro l'opera riverbera il senso della croce, attraverso un gioco di linee. Perché la sua famiglia era 'sponsorizzata' dal Papa".
Si passa a Felix Baumgartner, colui che ha compiuto l’ultima grande sfida al livello fisico.
29 di 41 © ufficio-stampa|Si passa a Felix Baumgartner, colui che ha compiuto l’ultima grande sfida al livello fisico.
Il percorso poi continua con il ritratto di Amelia Earhart, la prima donna che ha attraversato l'Atlantico. "Ognuno può interpretare a suo modo... - spiega l'artista - i bimbi spesso rivedono i videogame, un professore ha rivisto invece la spirale della sezione aurea."
30 di 41 © ufficio-stampa|Il percorso poi continua con il ritratto di Amelia Earhart, la prima donna che ha attraversato l'Atlantico. "Ognuno può interpretare a suo modo... - spiega l'artista - i bimbi spesso rivedono i videogame, un professore ha rivisto invece la spirale della sezione aurea."
"Icaro ha avuto una sorta di illuminazione, è lui che ha liberato sé e il figlio dal labirinto, però, con il grande sacrificio del ragazzo. Nel quadro rappresento questo sacrificio con una lacrima, che alla fine ripercorre la caduta del figlio che ritorna nel labirinto: la giovinezza perduta".
31 di 41 © ufficio-stampa|"Icaro ha avuto una sorta di illuminazione, è lui che ha liberato sé e il figlio dal labirinto, però, con il grande sacrificio del ragazzo. Nel quadro rappresento questo sacrificio con una lacrima, che alla fine ripercorre la caduta del figlio che ritorna nel labirinto: la giovinezza perduta".
In un'altra opera viene citato il mito. "E' il mito di Icaro, per rappresentarlo mi sono ispirato anche alle statue greche. Nel quadro raffiguro il padre che guarda verso l’alto, con le ali che sembrano una croce, sembra il dolore di Gesù".
32 di 41 © ufficio-stampa|In un'altra opera viene citato il mito. "E' il mito di Icaro, per rappresentarlo mi sono ispirato anche alle statue greche. Nel quadro raffiguro il padre che guarda verso l’alto, con le ali che sembrano una croce, sembra il dolore di Gesù".
Dopo lo spazio si passa al tema dell'aria. "Si inizia con un’opera dedicata a Leonardo da Vinci, citazione dovuta dato che siamo nel museo a lui dedicato. All'interno del quadro c'è la stilizzazione della macchina del volo, l'effetto circolare, il senso dell'elica, dei vortici da lui studiati".
33 di 41 © ufficio-stampa|Dopo lo spazio si passa al tema dell'aria. "Si inizia con un’opera dedicata a Leonardo da Vinci, citazione dovuta dato che siamo nel museo a lui dedicato. All'interno del quadro c'è la stilizzazione della macchina del volo, l'effetto circolare, il senso dell'elica, dei vortici da lui studiati".
"Questo mi fa pensare che in ognuno di noi ci siano elementi insiti, che a un certo punto tiriamo fuori, perché fanno parte dell’essere umano", afferma No Curves.
34 di 41 © ufficio-stampa|"Questo mi fa pensare che in ognuno di noi ci siano elementi insiti, che a un certo punto tiriamo fuori, perché fanno parte dell’essere umano", afferma No Curves.
Chiude l'area spaziale la figura di un astronauta che rimanda invece a Interstellar di Nolan. "Per la verità è stato un caso - ci racconta - ho fatto quest'opera proprio mentre è uscito il trailer ufficiale, in molti mi hanno detto sembra proprio l’immagine di quando il protagonista è dietro la libreria".
35 di 41 © ufficio-stampa|Chiude l'area spaziale la figura di un astronauta che rimanda invece a Interstellar di Nolan. "Per la verità è stato un caso - ci racconta - ho fatto quest'opera proprio mentre è uscito il trailer ufficiale, in molti mi hanno detto sembra proprio l’immagine di quando il protagonista è dietro la libreria".
Dopo si "vola" verso Kubrick nell'opera che raffigura David Bowman. "Anche qui se analizzate trovate un piccolo Hal 9000", ci avverte No Curves. Il ritratto si chiama It's full of the stars, ossia la frase finale usata dal protagonista di 2001 durante la scena in cui è investito da tutta la luce.
36 di 41 © ufficio-stampa|Dopo si "vola" verso Kubrick nell'opera che raffigura David Bowman. "Anche qui se analizzate trovate un piccolo Hal 9000", ci avverte No Curves. Il ritratto si chiama It's full of the stars, ossia la frase finale usata dal protagonista di 2001 durante la scena in cui è investito da tutta la luce.
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"Se cerchi nei quadri c’è molto da trovare", ci spiega l'artista.
38 di 41 © ufficio-stampa|"Se cerchi nei quadri c’è molto da trovare", ci spiega l'artista.
Nella serie dove Armstrong, Collins e Aldrin vengono trattati come tre scimmiette, che non vedono, non parlano, non sentono, "uso una linea rossa che attraversa orecchie, occhi, bocca. Mi pongo un interrogativo e mi chiedo 'ma quindi ci siete andati o no sulla Luna?'"
39 di 41 © ufficio-stampa|Nella serie dove Armstrong, Collins e Aldrin vengono trattati come tre scimmiette, che non vedono, non parlano, non sentono, "uso una linea rossa che attraversa orecchie, occhi, bocca. Mi pongo un interrogativo e mi chiedo 'ma quindi ci siete andati o no sulla Luna?'"
Valentina Vladimirova Tereskova
40 di 41 © ufficio-stampa|Valentina Vladimirova Tereskova
Ad "accogliere" il pubblico c'è il ritratto di Valentina Vladimirova Tereskova, la prima donna andata sullo spazio, poi c'è Gagarin, ma anche la serie formata da Armstrong, Collins e Aldrin che vengono trattati come tre scimmiette, che non vedono, non parlano, non sentono.
41 di 41 © ufficio-stampa|Ad "accogliere" il pubblico c'è il ritratto di Valentina Vladimirova Tereskova, la prima donna andata sullo spazio, poi c'è Gagarin, ma anche la serie formata da Armstrong, Collins e Aldrin che vengono trattati come tre scimmiette, che non vedono, non parlano, non sentono.
Da Icaro a Interstellar, il viaggio a colori di No Curves indaga l'uomo e i propri limiti
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20 di 41 © ufficio-stampa|"Sai quando ti dicono di non guardare mai il cane negli occhi e invece si tende a farlo, tendo a fissare questa relazione uomo-animale. Diventa anche essa esplorazione di qualcosa che va oltre te, perché non è un essere umano ma è un mondo inesplorato, selvaggio".
21 di 41 © ufficio-stampa|"L'ultimo pezzo è l'occhio di Moby Dick con cui si ritorna alla culla, alla bestia. Entrando nell'opera allestita come una scatola semi-chiusa c’è il suo occhio che ti guarda, mi sono immaginato lo scontro tra Acab e la bestia, lo sguardo..."
22 di 41 © ufficio-stampa|"Un personaggio drammatico che ha fatto una vita sopra le righe, ma anche una persona avventurosa. Nel romanzo c’è l’avventura in mare in solitaria, e come in Icaro c’è la presenza del giovane e del vecchio, dello scontro generazionale. Insieme e da soli su un barca, nel nulla".
23 di 41 © ufficio-stampa|Non manca la letteratura. "Gli ultimi due quadri citano Hernest Hemingwai e Moby Dick. Nel primo caso, raffiguro lui da giovane e da meno giovane, mi richiamo anche alla sua opera de Il vecchio e il mare, nella mano infatti si può notare un taglio, come nell'opera".
24 di 41 © ufficio-stampa|Continuando troviamo il "mare"... "Qui c'è Leif Erikson il primo uomo ad attraversare l’Atlantico e a scoprire le Americhe, prima di Colombo. Le linee raffigurano le onde, lo scontro tra due mondi, quello di un ambiente ostile delle maree del nord, e quello familiare della terra nova".
25 di 41 © ufficio-stampa|Reinhold Messner. "Sullo sfondo c'è una cima d'oro perché è l'unico ad averle fatte tutte quante, i colori sono abbastanza immediati lui è in tenuta monacale, quasi nascosto, e qui c'è il riferimento al film Tron che mi ha ispirato per le linee. E per la somiglianza tra lui e Jeff Bridges".
26 di 41 © ufficio-stampa|"Questo è uno dei primi pezzi che ho fatto a due strati. E' Jack London, con il richiamo della foresta, lui da giovane con tratti lupeschi, nella struttura si intravede la forma del cane. Strutture geometriche che fanno parte della mia passione per futurismo, costruttivismo e grafica anni 80".
27 di 41 © ufficio-stampa|"Ma Marco Polo potrebbe essere anche Gesù Cristo che si immola nel suo viaggio. Come nei tre astronauti americani anche qui indago sulla veridicità della storia, ad es. cristiana o dello stesso Marco Polo. Cerco di insinuare il seme del dubbio".
28 di 41 © ufficio-stampa|Per giungere alla sezione sulla terra. "Dove c'è Marco Polo che è stato trattato come una miniatura russa. Abbiamo messo il quadro a 'mo di rombo mentre dentro l'opera riverbera il senso della croce, attraverso un gioco di linee. Perché la sua famiglia era 'sponsorizzata' dal Papa".
29 di 41 © ufficio-stampa|Si passa a Felix Baumgartner, colui che ha compiuto l’ultima grande sfida al livello fisico.
30 di 41 © ufficio-stampa|Il percorso poi continua con il ritratto di Amelia Earhart, la prima donna che ha attraversato l'Atlantico. "Ognuno può interpretare a suo modo... - spiega l'artista - i bimbi spesso rivedono i videogame, un professore ha rivisto invece la spirale della sezione aurea."
31 di 41 © ufficio-stampa|"Icaro ha avuto una sorta di illuminazione, è lui che ha liberato sé e il figlio dal labirinto, però, con il grande sacrificio del ragazzo. Nel quadro rappresento questo sacrificio con una lacrima, che alla fine ripercorre la caduta del figlio che ritorna nel labirinto: la giovinezza perduta".
32 di 41 © ufficio-stampa|In un'altra opera viene citato il mito. "E' il mito di Icaro, per rappresentarlo mi sono ispirato anche alle statue greche. Nel quadro raffiguro il padre che guarda verso l’alto, con le ali che sembrano una croce, sembra il dolore di Gesù".
33 di 41 © ufficio-stampa|Dopo lo spazio si passa al tema dell'aria. "Si inizia con un’opera dedicata a Leonardo da Vinci, citazione dovuta dato che siamo nel museo a lui dedicato. All'interno del quadro c'è la stilizzazione della macchina del volo, l'effetto circolare, il senso dell'elica, dei vortici da lui studiati".
34 di 41 © ufficio-stampa|"Questo mi fa pensare che in ognuno di noi ci siano elementi insiti, che a un certo punto tiriamo fuori, perché fanno parte dell’essere umano", afferma No Curves.
35 di 41 © ufficio-stampa|Chiude l'area spaziale la figura di un astronauta che rimanda invece a Interstellar di Nolan. "Per la verità è stato un caso - ci racconta - ho fatto quest'opera proprio mentre è uscito il trailer ufficiale, in molti mi hanno detto sembra proprio l’immagine di quando il protagonista è dietro la libreria".
36 di 41 © ufficio-stampa|Dopo si "vola" verso Kubrick nell'opera che raffigura David Bowman. "Anche qui se analizzate trovate un piccolo Hal 9000", ci avverte No Curves. Il ritratto si chiama It's full of the stars, ossia la frase finale usata dal protagonista di 2001 durante la scena in cui è investito da tutta la luce.
37 di 41 © ufficio-stampa
38 di 41 © ufficio-stampa|"Se cerchi nei quadri c’è molto da trovare", ci spiega l'artista.
39 di 41 © ufficio-stampa|Nella serie dove Armstrong, Collins e Aldrin vengono trattati come tre scimmiette, che non vedono, non parlano, non sentono, "uso una linea rossa che attraversa orecchie, occhi, bocca. Mi pongo un interrogativo e mi chiedo 'ma quindi ci siete andati o no sulla Luna?'"
40 di 41 © ufficio-stampa|Valentina Vladimirova Tereskova
41 di 41 © ufficio-stampa|Ad "accogliere" il pubblico c'è il ritratto di Valentina Vladimirova Tereskova, la prima donna andata sullo spazio, poi c'è Gagarin, ma anche la serie formata da Armstrong, Collins e Aldrin che vengono trattati come tre scimmiette, che non vedono, non parlano, non sentono.