© Federico Gatti|La City di Londra, centro finanziario del paese dove lavora mezzo milione di persone, sede della Bank of England. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.
© Federico Gatti|Brick Lane. La strada simbolo dell’East End londinese. Famosa per i murales e la movida notturna.
© Federico Gatti|Trafalgar Square, considerata il cuore di Londra sin dal Medioevo. Qui si affaccia la National Gallery, il museo che ogni anno accoglie quasi 6 milioni di visitatori.
© Federico Gatti|Floral Street, a due passi da Covent Garden. Qui Paul Smith’s aprì la sua prima boutique. Ora via dello shopping.
© Federico Gatti|Westminster Bridge e il London Eye. Fermo dal 20 Marzo.
© Federico Gatti|Liverpool Street Station: una delle stazioni più affollate di Londra. Ogni anno usata da più di 60 milioni di persone.
© Federico Gatti|Regents Street St James: a due passi da Piccadilly Circus. Una delle zone più affollate del centro città.
© Federico Gatti|Giovanni’s of Covent Garden: uno dei ristoranti italiani più prestigiosi di Londra. L’impatto del Covid sui 40 mila ristoranti della città è ancora difficile da prevedere.
© Federico Gatti|Millennium Bridge soprannominato Wobbly Bridge, il ponte traballante per via delle oscillazioni provocate dal passaggio dei pedoni. Non è mai stato così fermo dalla sua apertura, nel 2000.
© Federico Gatti|Cattedrale di St. Paul, accompagna la vita dei londinesi da oltre 1.400 anni. E’ il luogo più sacro di della capitale britannica. Raffigurato da pittori come Canaletto e Turner, ospita le spoglie di sudditi eccellenti, da Winston Churchill all’ammiraglio Nelson.
© Federico Gatti|Chinatown: l’enclave della comunità cinese a Londra, incastonata tra i quartieri centrali di Soho e West End, insolitamente deserta.
© Federico Gatti|Covent Garden: elegante mercato coperto nel West End, la principale zona di Londra per teatri e intrattenimento. Ricco di vetrine e ristoranti, dal 1660 è palcoscenico per artisti di strada e musicisti.
© Federico Gatti|Waterloo Place, costruito all’inizio del diciannovesimo secolo, con le sue statue commemora gli eroi dell’Impero Britannico.
© Federico Gatti|Leicester Square: piazza pedonale nel cuore di Londra dove si affacciano i teatri del West End oltre che bar e ristoranti. Costantemente affollata, di giorno e di notte.
© Federico Gatti|Apple Market: originariamente un mercato di frutta e verdura che risale al 13esimo secolo.
© Federico Gatti|Le strade di Soho, deserte.
© Federico Gatti|The Mall: il lungo viale che porta a Buckingham Palace. Milioni di londinesi vi si sono ammassati nel corso della storia per salutare e acclamare Re e Regine. Dal 1748 qui si svolge il Trooping The Colour, la parata militare in onore del Compleanno del monarca.
© Federico Gatti|Piccadilly Circus: l’incrocio più famoso di Londra divenuto attrazione turistica. Ad osservare i display luminosi è rimasto solo Artenos, il dio greco dell’amore corrisposto.
© Federico Gatti|The Shard: il grattacielo progettato da Renzo Piano inaugurato nel 2013. Con i suoi 310 metri è l’edificio più alto d’Europa.
© Federico Gatti|Southwark Bridge.
© Federico Gatti|Southwark: la passeggiata lungo il Tamigi.
© Federico Gatti|Un vicolo all’ombra della City di Londra. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.
© Federico Gatti|Leicester Square: piazza pedonale nel cuore di Londra dove si affacciano i teatri del West End oltre che bar e ristoranti. Costantemente affollata, di giorno e di notte.
© Federico Gatti|No Busking: una delle categorie più colpite è quella dei musicisti e degli artisti di strada (buskers),a Londra sono decine di migliaia a contendersi i siti messi a disposizione dalla municipalità.
© Federico Gatti|Southbank Bridge.
© Federico Gatti|West End: la zona dei teatri per antonomasia. A Londra ce ne sono ben 230, per un giro di affari di quasi due miliardi di euro l’anno.
© Federico Gatti|Trafalgar Square, considerata il cuore di Londra sin dal Medioevo. Qui si affaccia la National Gallery, il museo che ogni anno accoglie quasi 6 milioni di visitatori.
© Federico Gatti|Brick Lane. La strada simbolo dell’East End londinese. Famosa per i murales e la movida notturna.
© Federico Gatti| Lo skyline londinese.
© Federico Gatti|Millennium Bridge soprannominato Wobbly Bridge, il ponte traballante per via delle oscillazioni provocate dal passaggio dei pedoni. Non è mai stato così fermo dalla sua apertura, nel 2000.
© Federico Gatti|La City di Londra, centro finanziario del paese dove lavora mezzo milione di persone, sede della Bank of England. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.
© Federico Gatti|Brick Lane. La strada simbolo dell’East End londinese. Famosa per i murales e la movida notturna.
© Federico Gatti|Trafalgar Square, considerata il cuore di Londra sin dal Medioevo. Qui si affaccia la National Gallery, il museo che ogni anno accoglie quasi 6 milioni di visitatori.
© Federico Gatti|Floral Street, a due passi da Covent Garden. Qui Paul Smith’s aprì la sua prima boutique. Ora via dello shopping.
© Federico Gatti|Westminster Bridge e il London Eye. Fermo dal 20 Marzo.
© Federico Gatti|Liverpool Street Station: una delle stazioni più affollate di Londra. Ogni anno usata da più di 60 milioni di persone.
© Federico Gatti|Regents Street St James: a due passi da Piccadilly Circus. Una delle zone più affollate del centro città.
© Federico Gatti|Giovanni’s of Covent Garden: uno dei ristoranti italiani più prestigiosi di Londra. L’impatto del Covid sui 40 mila ristoranti della città è ancora difficile da prevedere.
© Federico Gatti|Millennium Bridge soprannominato Wobbly Bridge, il ponte traballante per via delle oscillazioni provocate dal passaggio dei pedoni. Non è mai stato così fermo dalla sua apertura, nel 2000.
© Federico Gatti|Cattedrale di St. Paul, accompagna la vita dei londinesi da oltre 1.400 anni. E’ il luogo più sacro di della capitale britannica. Raffigurato da pittori come Canaletto e Turner, ospita le spoglie di sudditi eccellenti, da Winston Churchill all’ammiraglio Nelson.
© Federico Gatti|Chinatown: l’enclave della comunità cinese a Londra, incastonata tra i quartieri centrali di Soho e West End, insolitamente deserta.
© Federico Gatti|Covent Garden: elegante mercato coperto nel West End, la principale zona di Londra per teatri e intrattenimento. Ricco di vetrine e ristoranti, dal 1660 è palcoscenico per artisti di strada e musicisti.
© Federico Gatti|Waterloo Place, costruito all’inizio del diciannovesimo secolo, con le sue statue commemora gli eroi dell’Impero Britannico.
© Federico Gatti|Leicester Square: piazza pedonale nel cuore di Londra dove si affacciano i teatri del West End oltre che bar e ristoranti. Costantemente affollata, di giorno e di notte.
© Federico Gatti|Apple Market: originariamente un mercato di frutta e verdura che risale al 13esimo secolo.
© Federico Gatti|Le strade di Soho, deserte.
© Federico Gatti|The Mall: il lungo viale che porta a Buckingham Palace. Milioni di londinesi vi si sono ammassati nel corso della storia per salutare e acclamare Re e Regine. Dal 1748 qui si svolge il Trooping The Colour, la parata militare in onore del Compleanno del monarca.
© Federico Gatti|Piccadilly Circus: l’incrocio più famoso di Londra divenuto attrazione turistica. Ad osservare i display luminosi è rimasto solo Artenos, il dio greco dell’amore corrisposto.
© Federico Gatti|The Shard: il grattacielo progettato da Renzo Piano inaugurato nel 2013. Con i suoi 310 metri è l’edificio più alto d’Europa.
© Federico Gatti|Southwark Bridge.
© Federico Gatti|Southwark: la passeggiata lungo il Tamigi.
© Federico Gatti|Un vicolo all’ombra della City di Londra. Si stima che l’impatto del Covid sull’economia del Regno Unito supererà quello della Great Depression, della Seconda Guerra Mondiale e della crisi del 2008.
© Federico Gatti|Leicester Square: piazza pedonale nel cuore di Londra dove si affacciano i teatri del West End oltre che bar e ristoranti. Costantemente affollata, di giorno e di notte.
© Federico Gatti|No Busking: una delle categorie più colpite è quella dei musicisti e degli artisti di strada (buskers),a Londra sono decine di migliaia a contendersi i siti messi a disposizione dalla municipalità.
© Federico Gatti|Southbank Bridge.
© Federico Gatti|West End: la zona dei teatri per antonomasia. A Londra ce ne sono ben 230, per un giro di affari di quasi due miliardi di euro l’anno.
© Federico Gatti|Trafalgar Square, considerata il cuore di Londra sin dal Medioevo. Qui si affaccia la National Gallery, il museo che ogni anno accoglie quasi 6 milioni di visitatori.
© Federico Gatti|Brick Lane. La strada simbolo dell’East End londinese. Famosa per i murales e la movida notturna.
© Federico Gatti| Lo skyline londinese.
© Federico Gatti|Millennium Bridge soprannominato Wobbly Bridge, il ponte traballante per via delle oscillazioni provocate dal passaggio dei pedoni. Non è mai stato così fermo dalla sua apertura, nel 2000.