© Afp|JOSEPH LHOTA, 58 anni, candidato repubblicano È stato presidente della Mta, l’azienda di trasporto pubblico di New York. Il padre è di origini ceche, la madre italo-americana. Già noto negli ambienti dell’amministrazione cittadina per il suo ruolo di deputato ai tempi di Rudolph Giuliani. Alle primarie ha stravinto sugli sfidanti con oltre il 50% delle preferenze. Alla domanda su quali misure adotterà per combattere il tasso di disoccupazione, Lhota ha affermato di voler eliminare la tassa sul capitale delle aziende, giudicata "devastante" per gli imprenditori e causa della loro fuga da New York.
© Afp|BILL DE BLASIO, 52 anni, candidato democratico È l’attuale difensore civico di New York, All’anagrafe Warren Wilhelm, ha scelto di assumere il cognome della madre dopo la rottura tra i genitori: “Sono stato cresciuto dalla famiglia di mia madre, i De Blasio, ho iniziato a firmare con questo nome ai tempi dell’università e più passava il tempo, più realizzavo che questa è la mia vera identità”. I nonni, originari di Sant’Agata de’ Goti, nel Sannio, lasciarono l’Italia negli anni Venti alla volta dell’America. È sposato con Chirlane McCray, scrittrice e attivista di radici afro: hanno due figli, Dante e Chiara. Pezzo forte della campagna elettorale? Asilo nido gratuito per tutti, finanziato da una tassa sui redditi superiori ai 500mila dollari.
© Afp|WILLIAM THOMPSON, 59 anni, candidato democraticoÈ stato assessore al bilancio di New York. Era il candidato dei democratici alle ultime elezioni per la poltrona di sindaco, nel 2009, quando fu sconfitto da Bloomberg per soli 5 punti percentuali. Nato e cresciuto a Brooklin, i suoi nonni migrarono nella Grande Mela da St. Kittis, un’isola dell’arcipelago dei Caraibi. In campagna elettorale ha promesso di implementare la sicurezza nella metropoli attraverso l'assunzione di 2000 agenti di polizia, garantendo che non sarà necessario imporre nuove tasse.
© Afp|JOSEPH LHOTA, 58 anni, candidato repubblicano È stato presidente della Mta, l’azienda di trasporto pubblico di New York. Il padre è di origini ceche, la madre italo-americana. Già noto negli ambienti dell’amministrazione cittadina per il suo ruolo di deputato ai tempi di Rudolph Giuliani. Alle primarie ha stravinto sugli sfidanti con oltre il 50% delle preferenze. Alla domanda su quali misure adotterà per combattere il tasso di disoccupazione, Lhota ha affermato di voler eliminare la tassa sul capitale delle aziende, giudicata "devastante" per gli imprenditori e causa della loro fuga da New York.
© Afp|BILL DE BLASIO, 52 anni, candidato democratico È l’attuale difensore civico di New York, All’anagrafe Warren Wilhelm, ha scelto di assumere il cognome della madre dopo la rottura tra i genitori: “Sono stato cresciuto dalla famiglia di mia madre, i De Blasio, ho iniziato a firmare con questo nome ai tempi dell’università e più passava il tempo, più realizzavo che questa è la mia vera identità”. I nonni, originari di Sant’Agata de’ Goti, nel Sannio, lasciarono l’Italia negli anni Venti alla volta dell’America. È sposato con Chirlane McCray, scrittrice e attivista di radici afro: hanno due figli, Dante e Chiara. Pezzo forte della campagna elettorale? Asilo nido gratuito per tutti, finanziato da una tassa sui redditi superiori ai 500mila dollari.
© Afp|WILLIAM THOMPSON, 59 anni, candidato democraticoÈ stato assessore al bilancio di New York. Era il candidato dei democratici alle ultime elezioni per la poltrona di sindaco, nel 2009, quando fu sconfitto da Bloomberg per soli 5 punti percentuali. Nato e cresciuto a Brooklin, i suoi nonni migrarono nella Grande Mela da St. Kittis, un’isola dell’arcipelago dei Caraibi. In campagna elettorale ha promesso di implementare la sicurezza nella metropoli attraverso l'assunzione di 2000 agenti di polizia, garantendo che non sarà necessario imporre nuove tasse.