Meglio ubriaca che morta, la pubblicità shock aggiusta il tiro

Istigazione alla violenza sulle donne, femminicidio: un'accusa forte, che ha provocato tante reazioni, fino alla richiesta di cancellare la pubblicità. Una vicenda che la Clendy, azienda napoletana, ha inteso chiarire, ora anche attraverso una nuova campagna pubblicitaria che da è stata lanciata. I protagonisti (un uomo e una donna) partecipano con goliardia ad un party, non si specifica il tema, ma si sottolinea nei due frammenti fotografici che i personaggi ritenuti "cadaveri" altro non sono che ubriachi.
Spiega Stefano Antonelli, creatore della campagna: ''La lettura cambia, i carnefici diventano vittime e viceversa. I nostri panni restano comunque al centro del discorso''. ''La nuova campagna 'Elimina tutte le tracce' ripercorre le orme della prima uscita ADV; l'eco mediatico e la grande attenzione posta dai consumatori ha tracciato una linea ben precisa che non lasciava spazio a temi diversi, ma necessitava di una risposta''.
Guarda la nuova e la vecchia versione della pubblicità