Rudolf Stingel Palazzo Grassi Venezia 5/04/2013

La personale
Rudolf Stingel
si sviluppa lungo tutta la superficie espositiva di Palazzo Grassi, più di 5.000 metri quadri, coinvolgendo atrio, primo e secondo piano. Per la prima volta, l’intero spazio del museo è dedicato a un unico artista, sia con opere inedite che creazioni degli anni passati, esposte insieme ad una grande installazione
site-specific
. L’esposizione, la prima personale in un museo italiano dopo quella del MART nel 2001, è la più importante mostra monografica europea dedicata all’artista.
Il progetto, concepito specificatamente dall’artista per lo spazio architettonico di Palazzo Grassi, si articola lungo tutte le sale del palazzo, su cui è stata stesa - a ricoprire per la prima volta l’intera superficie sia del pavimento che delle pareti - un tappeto stampato a motivo orientale. L’installazione si inserisce nell’ambito della ricerca di Stingel, da sempre indirizzata verso l’analisi del rapporto tra spazio espositivo ed intervento artistico: il tappeto è per l’artista uno strumento con cui la pittura si relaziona con il contesto architettonico. Da sempre interessato alla ridefinizione del significato di “pittura” e della sua percezione, Stingel fa del “tappeto” un elemento centrale della sua poetica, testimone del trascorrere del tempo e del passaggio delle persone, ma anche fonte di ispirazione, nella varietà di tipologie e tramature, per serie successive di quadri.
La mostra presenta una selezione di oltre trenta dipinti, alcuni di proprietà dell’artista, altri provenienti dalla collezione Pinault e da altre collezioni internazionali.
Il primo piano ospita un gruppo di dipinti astratti, alcuni dei quali creati appositamente per questo progetto negli studi di Merano e New York; essi offrono un’interpretazione del contesto storico, architettonico e artistico veneziano. Il motivo del tappeto riporta alla mente il passato della città di Venezia, ma, al contempo, si fonde con l’immagine dello studio viennese di Sigmund Freud, un ambiente unico, caratterizzato da diversi tappeti orientali stesi sul pavimento, sulle pareti, sul divano e sul tavolino. Il richiamo alla cultura Mitteleuropea, così importante nella formazione di Stingel, è anche un omaggio all’amico Franz West, di cui è presente un suo magnifico ritratto.
In questa chiave, il percorso espositivo diventa un viaggio interiore, che parte dalla luminosità dell’argento dei dipinti astratti del primo piano per proseguire nel bianco e nero dei “ritratti di sculture” del secondo piano. La mostra intende mettere in luce il dialogo tra astrazione e figurazione, osservando come il fluire continuo tra queste due polarità contraddistingua la poetica dell’artista e invitando lo spettatore a riflettere sull’idea di “ritratto” e sul concetto di “riappropriazione” delle immagini. Il piano superiore ospita, infatti, una selezione di dipinti raffiguranti sculture lignee antiche, creati con la tecnica pittorica del foto-realismo, partendo da fotografie ed illustrazioni in bianco e nero.
Palazzo Grassi, 
Campo San Samuele 3231 - 30124 Venezia -
www.palazzograssi.it