© LaPresse
© LaPresse|Antonio Conte, 10 Nonostante a inizio campionato abbia visto molte gare dalla tribuna, è stato il vero trascinatore della Juve, l'anima e il cuore. La Juve ha giocato il miglior calcio d'Italia (forse insieme alla Fiorentina) e il merito è soprattutto suo. Maestro
© SportMediaset|Gianluigi Buffon, 8 La solita stagione su ottimi livelli, ha dato sicurezza al reparto arretrato con l'esperienza del campione. Unica pecca la partita casalinga con la Samp. Saracinesca
© LaPresse|Leonardo Bonucci, 9Perno della difesa meno battuta del torneo. Mezzo punto più dei compagni per la continuità e l'importanza nel gioco di Conte: è il regista difensivo, tutte le azioni partono da lui. Irrinunciabile
© LaPresse|Andrea Barzagli, 8,5 Un'altra stagione straordinaria. Senso della posizione fantastico, pochissimi falli commessi, avrà sbagliato un paio di interventi in tutto l'anno. Granitico
© SportMediaset|Giorgio Chiellini, 8,5 Uno dei simboli della juventinità, ha avuto una stagione difficile per via degli infortuni, ma poi a Napoli ha segnato il gol-scudetto. Lottatore
© LaPresse|Martin Caceres, 6,5 Non molto utilizzato a causa dell'infortunio di inizio stagione e del grave incidente automobilistico di marzo, ma sempre pronto quando è stato chiamato in causa. Con la ciliegina del gol al Napoli nel girone d'andata. Conferma
© SportMediaset|Stephan Lichtsteiner, 8 Come l'anno scorso inizia la stagione segnando al Parma. Quest'anno ha giocato qualche partita in meno, ma ha trovato la rete con più facilità. Spesso è sembrato di vederne due in campo: uno avanti e uno dietro. Motorino
© LaPresse|Federico Peluso, 6 Arrivato a gennaio, ha avuto un inizio difficile, ma poi si è ripreso ed è anche partito titolare a Glasgow. Conte ha grande fiducia in lui. Futuribile
© LaPresse|Paolo De Ceglie, 5,5 Poco impiegato rispetto all'anno scorso e forse anche per colpa sua, che a volte è stato poco brillante. Passo indietro
© SportMediaset|Claudio Marchisio, 8,5 Il Principino ha disputato un'altra grande stagione, condita da gol, assist e giocate di classe. Nel finale ha anche cambiato ruolo, ma mantenendo alte le prestazioni. Trascinatore
© LaPresse|Arturo Vidal, 9 Il cileno ha tutto: grinta, polmoni, doti tecniche, vizio del gol e personalità, come dimostra il ruolo di rigorista. E' corteggiato da mezza Europa, ma cederlo sarebbe un delitto. Martello
© LaPresse|Andrea Pirlo, 8,5E' il faro del centrocampo più forte del campionato, l'origine di tutte le manovre bianconere, infonde tranquillità ai compagni e regala sempre giocate di classe. Leader
© LaPresse|Paul Pogba, 8Ferguson si arrabbiò tantissimo quando venne ceduto e ora sappiamo perché. Il ragazzo ha disputato una super stagione, segnando anche gol importanti. Idolo dello Stadium, ha "costretto" Conte a cambiare modulo pur di trovargli spazio. Baby prodigio
© SportMediaset|Emanuele Giaccherini, 7 Conte gli ha promesso che fino a quando allenerà la Juve, lui resterà. Mai una lamentela per il poco utilizzo e due gol pesanti come macigni. Esempio
© LaPresse|Kwadwo Asamoah, 7,5Partito benissimo col gol al Napoli in Supercoppa, ha disputato una stagione super fino alla Coppa d'Africa, poi è calato. Memorabile la rovesciata al Pescara. Venuto per restare
© Ap/Lapresse|Simone Padoin, 6 In un centrocampo così forte non è facile trovare spazio, ma lui ha collezionato comunque 17 presenze, con tanto di esordio in Champions a Glasgow. Promosso
© LaPresse|Simone Pepe, s.v.Fondamentale nello scudetto dell'anno scorso, in questa stagione è stato tormentato da una serie infinita di infortuni. Solo una presenza in tutta la stagione. Sfortunato
© LaPresse|Luca Marrone, 6Viste le buone prestazioni dell'anno scorso, in estate Conte si era fortemente opposto a una sua cessione, ma poi ha fatto tanta (forse troppa) panchina. Solo 8 le sue presenze in campo. Desaparecido
© LaPresse|Mauricio Isla, 4Arrivato dall'Udinese per fare il titolare, è stato bloccato da diversi infortuni e non ha mai trovato la forma migliore. Solo 8 presenze e nessun gol: salvo sorprese, non sarà riscattato. Delusione
© LaPresse|Mirko Vucinic, 8 A volte criticato e accusato di scarso impegno, ma è stato l'unico vero punto fermo dell'attacco bianconero. Conte ha una fiducia incondizionata in lui e Mirko l'ha ripagata con grandi giocate e gol pesanti. Top-player
© LaPresse|Sebastian Giovinco, 7 Secondo Conte, il compagno di reparto perfetto per Vucinic. Forse non ha ancora conquistato tutti i tifosi, ma il suo apporto allo scudetto è stato tangibile. Può e deve migliorare. Incompreso
© SportMediaset|Fabio Quagliarella, 7Ha lottato tutto l'anno per conquistare il posto in squadra. Per lui la stagione delle prime volte, esordio in Champions (con 4 gol) e prima tripletta italiana a Pescara. Bomber
© LaPresse|Alessandro Matri, 7 Ha avuto un inizio difficile, ma dopo essersi sbloccato col Cagliari si è sempre fatto trovare pronto. Le 9 presenze in Champions raccontano della fiducia che Conte ha in lui. Sicurezza
© LaPresse|Nicolas Anelka, s.v.Un acquisto davvero incomprensibile. Comprato per la sua esperienza in Champions, non ha mai visto il campo: solo due presenze per meno di 30 minuti complessivi di gioco. Barzelletta
© LaPresse|Nicklas Bendtner, 4Già in estate i tifosi erano scettici circa le qualità e l'utilità dell'attaccante danese, e le loro preoccupazioni erano più che fondate. Sempre ai margini, solo 8 presenze e nessun gol. Bidone
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© LaPresse|Antonio Conte, 10 Nonostante a inizio campionato abbia visto molte gare dalla tribuna, è stato il vero trascinatore della Juve, l'anima e il cuore. La Juve ha giocato il miglior calcio d'Italia (forse insieme alla Fiorentina) e il merito è soprattutto suo. Maestro
© SportMediaset|Gianluigi Buffon, 8 La solita stagione su ottimi livelli, ha dato sicurezza al reparto arretrato con l'esperienza del campione. Unica pecca la partita casalinga con la Samp. Saracinesca
© LaPresse|Leonardo Bonucci, 9Perno della difesa meno battuta del torneo. Mezzo punto più dei compagni per la continuità e l'importanza nel gioco di Conte: è il regista difensivo, tutte le azioni partono da lui. Irrinunciabile
© LaPresse|Andrea Barzagli, 8,5 Un'altra stagione straordinaria. Senso della posizione fantastico, pochissimi falli commessi, avrà sbagliato un paio di interventi in tutto l'anno. Granitico
© SportMediaset|Giorgio Chiellini, 8,5 Uno dei simboli della juventinità, ha avuto una stagione difficile per via degli infortuni, ma poi a Napoli ha segnato il gol-scudetto. Lottatore
© LaPresse|Martin Caceres, 6,5 Non molto utilizzato a causa dell'infortunio di inizio stagione e del grave incidente automobilistico di marzo, ma sempre pronto quando è stato chiamato in causa. Con la ciliegina del gol al Napoli nel girone d'andata. Conferma
© SportMediaset|Stephan Lichtsteiner, 8 Come l'anno scorso inizia la stagione segnando al Parma. Quest'anno ha giocato qualche partita in meno, ma ha trovato la rete con più facilità. Spesso è sembrato di vederne due in campo: uno avanti e uno dietro. Motorino
© LaPresse|Federico Peluso, 6 Arrivato a gennaio, ha avuto un inizio difficile, ma poi si è ripreso ed è anche partito titolare a Glasgow. Conte ha grande fiducia in lui. Futuribile
© LaPresse|Paolo De Ceglie, 5,5 Poco impiegato rispetto all'anno scorso e forse anche per colpa sua, che a volte è stato poco brillante. Passo indietro
© SportMediaset|Claudio Marchisio, 8,5 Il Principino ha disputato un'altra grande stagione, condita da gol, assist e giocate di classe. Nel finale ha anche cambiato ruolo, ma mantenendo alte le prestazioni. Trascinatore
© LaPresse|Arturo Vidal, 9 Il cileno ha tutto: grinta, polmoni, doti tecniche, vizio del gol e personalità, come dimostra il ruolo di rigorista. E' corteggiato da mezza Europa, ma cederlo sarebbe un delitto. Martello
© LaPresse|Andrea Pirlo, 8,5E' il faro del centrocampo più forte del campionato, l'origine di tutte le manovre bianconere, infonde tranquillità ai compagni e regala sempre giocate di classe. Leader
© LaPresse|Paul Pogba, 8Ferguson si arrabbiò tantissimo quando venne ceduto e ora sappiamo perché. Il ragazzo ha disputato una super stagione, segnando anche gol importanti. Idolo dello Stadium, ha "costretto" Conte a cambiare modulo pur di trovargli spazio. Baby prodigio
© SportMediaset|Emanuele Giaccherini, 7 Conte gli ha promesso che fino a quando allenerà la Juve, lui resterà. Mai una lamentela per il poco utilizzo e due gol pesanti come macigni. Esempio
© LaPresse|Kwadwo Asamoah, 7,5Partito benissimo col gol al Napoli in Supercoppa, ha disputato una stagione super fino alla Coppa d'Africa, poi è calato. Memorabile la rovesciata al Pescara. Venuto per restare
© Ap/Lapresse|Simone Padoin, 6 In un centrocampo così forte non è facile trovare spazio, ma lui ha collezionato comunque 17 presenze, con tanto di esordio in Champions a Glasgow. Promosso
© LaPresse|Simone Pepe, s.v.Fondamentale nello scudetto dell'anno scorso, in questa stagione è stato tormentato da una serie infinita di infortuni. Solo una presenza in tutta la stagione. Sfortunato
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© LaPresse|Mauricio Isla, 4Arrivato dall'Udinese per fare il titolare, è stato bloccato da diversi infortuni e non ha mai trovato la forma migliore. Solo 8 presenze e nessun gol: salvo sorprese, non sarà riscattato. Delusione
© LaPresse|Mirko Vucinic, 8 A volte criticato e accusato di scarso impegno, ma è stato l'unico vero punto fermo dell'attacco bianconero. Conte ha una fiducia incondizionata in lui e Mirko l'ha ripagata con grandi giocate e gol pesanti. Top-player
© LaPresse|Sebastian Giovinco, 7 Secondo Conte, il compagno di reparto perfetto per Vucinic. Forse non ha ancora conquistato tutti i tifosi, ma il suo apporto allo scudetto è stato tangibile. Può e deve migliorare. Incompreso
© SportMediaset|Fabio Quagliarella, 7Ha lottato tutto l'anno per conquistare il posto in squadra. Per lui la stagione delle prime volte, esordio in Champions (con 4 gol) e prima tripletta italiana a Pescara. Bomber
© LaPresse|Alessandro Matri, 7 Ha avuto un inizio difficile, ma dopo essersi sbloccato col Cagliari si è sempre fatto trovare pronto. Le 9 presenze in Champions raccontano della fiducia che Conte ha in lui. Sicurezza
© LaPresse|Nicolas Anelka, s.v.Un acquisto davvero incomprensibile. Comprato per la sua esperienza in Champions, non ha mai visto il campo: solo due presenze per meno di 30 minuti complessivi di gioco. Barzelletta
© LaPresse|Nicklas Bendtner, 4Già in estate i tifosi erano scettici circa le qualità e l'utilità dell'attaccante danese, e le loro preoccupazioni erano più che fondate. Sempre ai margini, solo 8 presenze e nessun gol. Bidone