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Elena Santarelli“L’ho scoperto domenica. Tramite la mia amica Federica Santoro. Eravamo andate al cinema e aspettavamo i nostri fidanzati al bar. Ho scaricato gioco e mi è venuta subito la “scimmia”, come dico io. Volevo giocare con i followers di twitter, ma quando pubblicavo l’annuncio che stavo per giocare, mi arrivavano così tante richieste che mi mandavano in crash l’applicazione. Ho dovuto fare un altro profilo per poter giocare. Adesso gioco soprattutto con la mia famiglia, con Bernardo (il calciatore Corradi, ndr), con mio cognato e mio fratello. Ovviamente quando il piccolo Giacomo dorme. Gioco da poco, ma miglioro ogni giorno”.
2 di 9 © Twitter|Elena Santarelli“L’ho scoperto domenica. Tramite la mia amica Federica Santoro. Eravamo andate al cinema e aspettavamo i nostri fidanzati al bar. Ho scaricato gioco e mi è venuta subito la “scimmia”, come dico io. Volevo giocare con i followers di twitter, ma quando pubblicavo l’annuncio che stavo per giocare, mi arrivavano così tante richieste che mi mandavano in crash l’applicazione. Ho dovuto fare un altro profilo per poter giocare. Adesso gioco soprattutto con la mia famiglia, con Bernardo (il calciatore Corradi, ndr), con mio cognato e mio fratello. Ovviamente quando il piccolo Giacomo dorme. Gioco da poco, ma miglioro ogni giorno”.
Federica Panicucci “Ho scoperto Ruzzle dagli amici di Twitter, dai followers. Mi ha incuriosito e l’ho scaricato. Ti rapisce per forza: c’è l’idea della velocità, della gara che intriga sempre molto, ma anche la sfida di comporre parole. Devi essere fantasioso e attento al tempo stesso. E poi è un gioco veloce”.
3 di 9 © Ufficio Stampa Mediaset|Federica Panicucci “Ho scoperto Ruzzle dagli amici di Twitter, dai followers. Mi ha incuriosito e l’ho scaricato. Ti rapisce per forza: c’è l’idea della velocità, della gara che intriga sempre molto, ma anche la sfida di comporre parole. Devi essere fantasioso e attento al tempo stesso. E poi è un gioco veloce”.
Mario GiordanoAnche il direttore di Tgcom24 ha ceduto alla Ruzzle mania: "Ho cominciato da poco e mi sono appassionato. È straordinario, recupera il meglio del vecchio Scarabeo e lo combina con la velocità moderna. Gioco alle ore più impensate, di solito la sera tardi, quando ho finito di lavorare". I suoi avversari abituali sono soprattutto familiari: "Spesso sfido mia figlia che ha vent'anni. Ogni tanto però, affronto pure altri utenti sconosciuti. Mi piacerebbe sfidare i colleghi Alessandro Sallusti, Nicola Porro e Gianluigi Nuzzi". E per essere pronto a stracciarli, il direttore confessa: "Il segreto sta nell'esercizio continuo. Spesso mi alleno da solo per migliorare i miei risultati".
4 di 9 © LaPresse|Mario GiordanoAnche il direttore di Tgcom24 ha ceduto alla Ruzzle mania: "Ho cominciato da poco e mi sono appassionato. È straordinario, recupera il meglio del vecchio Scarabeo e lo combina con la velocità moderna. Gioco alle ore più impensate, di solito la sera tardi, quando ho finito di lavorare". I suoi avversari abituali sono soprattutto familiari: "Spesso sfido mia figlia che ha vent'anni. Ogni tanto però, affronto pure altri utenti sconosciuti. Mi piacerebbe sfidare i colleghi Alessandro Sallusti, Nicola Porro e Gianluigi Nuzzi". E per essere pronto a stracciarli, il direttore confessa: "Il segreto sta nell'esercizio continuo. Spesso mi alleno da solo per migliorare i miei risultati".
Asia ArgentoL'attrice è stata tra i primi vip a sbarcare sull'app del momento. E come pubblica lei stessa su twitter gioca con il nickname “l’argento23”.
5 di 9 © LaPresse|Asia ArgentoL'attrice è stata tra i primi vip a sbarcare sull'app del momento. E come pubblica lei stessa su twitter gioca con il nickname “l’argento23”.
Luca ArgenteroL'attore non rinuncia a qualche partita a caccia di parole, nonostante i tanti impegni cinematografici. E come scrive lui stesso su twitter, gioca con il nickname "largento3”. Presto lo vedremo interprete in tre film importanti: "Cha Cha Cha. Cronaca di un delitto" di Marco Risi, "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Giacomo Campiotti e "Il cecchino» di Michele Placido. E' prossimo anche il suo debutto come produttore insieme alla moglie Myriam Catania, nell’horror "Evil Things - Cose cattive".
6 di 9 © LaPresse|Luca ArgenteroL'attore non rinuncia a qualche partita a caccia di parole, nonostante i tanti impegni cinematografici. E come scrive lui stesso su twitter, gioca con il nickname "largento3”. Presto lo vedremo interprete in tre film importanti: "Cha Cha Cha. Cronaca di un delitto" di Marco Risi, "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Giacomo Campiotti e "Il cecchino» di Michele Placido. E' prossimo anche il suo debutto come produttore insieme alla moglie Myriam Catania, nell’horror "Evil Things - Cose cattive".
Alessandro Sallusti e Nicola PorroAnche il direttore e il vice direttore de "Il Giornale" sono su Ruzzle. "E' un divertente antistress - dice Sallusti - Sono stato coinvolto da amici e quindi non ho resistito alla sfida. Gioco la sera, spesso contro Nicola. Con lui ho vinto solo due volte su una cinquantina di partite che abbiamo fatto". Nicola Porro conferma di essere un vero e proprio Ruzzle addicted tanto che quando lo contattiamo confessa: "Non so se posso rispondere alle domande perché sto giocando a Ruzzle! Scherzi a parte, gioco da ipad”.
7 di 9 © Web|Alessandro Sallusti e Nicola PorroAnche il direttore e il vice direttore de "Il Giornale" sono su Ruzzle. "E' un divertente antistress - dice Sallusti - Sono stato coinvolto da amici e quindi non ho resistito alla sfida. Gioco la sera, spesso contro Nicola. Con lui ho vinto solo due volte su una cinquantina di partite che abbiamo fatto". Nicola Porro conferma di essere un vero e proprio Ruzzle addicted tanto che quando lo contattiamo confessa: "Non so se posso rispondere alle domande perché sto giocando a Ruzzle! Scherzi a parte, gioco da ipad”.
Luca e Paolo Del duo comico, il giocatore più accanito è Luca: "Per quello che mi riguarda, Ruzzle ha sostituito la Settimana enigmistica che prima si teneva sul cesso. È bello sfidare le persone. Anche se devo ammettere che qualcuno mi distrugge. In particolare, tre signorine giovanissime. Non so chi siano, ma mi battono con punteggi a dir poco umilianti. Riescono a trovare anche 70 parole in due minuti. non sono normali..." Ma sarà vero che il giochino serve pure per fare conquiste galanti? "Ancora non mi è capitato - dice quasi con dispiacere Luca - ma sono aperto anche a questo tipo di esperienza".E Paolo Kessisoglu invece, si tiene alla larga dalla diavoleria Ruzzle: “Non ci gioco, non ci ho mai giocato. Ho il blackberry. Cerco di restarne lontano perché se comincio mi ammalo. Preferisco andare a correre. Crea dipendenza come il gioco Brick Breaker su blackberry: ho passato una brutta settimana".
8 di 9 © Ufficio Stampa Mediaset|Luca e Paolo Del duo comico, il giocatore più accanito è Luca: "Per quello che mi riguarda, Ruzzle ha sostituito la Settimana enigmistica che prima si teneva sul cesso. È bello sfidare le persone. Anche se devo ammettere che qualcuno mi distrugge. In particolare, tre signorine giovanissime. Non so chi siano, ma mi battono con punteggi a dir poco umilianti. Riescono a trovare anche 70 parole in due minuti. non sono normali..." Ma sarà vero che il giochino serve pure per fare conquiste galanti? "Ancora non mi è capitato - dice quasi con dispiacere Luca - ma sono aperto anche a questo tipo di esperienza".E Paolo Kessisoglu invece, si tiene alla larga dalla diavoleria Ruzzle: “Non ci gioco, non ci ho mai giocato. Ho il blackberry. Cerco di restarne lontano perché se comincio mi ammalo. Preferisco andare a correre. Crea dipendenza come il gioco Brick Breaker su blackberry: ho passato una brutta settimana".
Gerry ScottiPer il momento il noto volto di Canale5 non è su Ruzzle: "Non amo nascondermi in una vita virtuale - prosegue - Preferisco parlare dal vivo con la gente, guardandola in faccia. Ma capisco che proprio il fatto di sfidare anche sconosciuti possa intrigare". Anche se Gerry non ha ancora un suo profilo sull'applicazione, l'idea di fondo di Ruzzle gli è piaciuta tantissimo: "Assomiglia maledettamente ai miei due giochidel cuore: i cruciverba e il quiz televisivo Paroliamo. Penso che si possa sviluppare in tv, per questo sto già lavorando al progetto. Potrebbe diventare una gara a due o a quattro concorrenti, vediamo. Abbiamo già contattato la società che produce Ruzzle - anticipa Scotti a Tgcom24 - per trasformarlo in un nuovo format. In questo periodo in cui l'idiozia pare dominare, un gioco che usa le parole non può che fare bene a tutti".
9 di 9 © Ufficio Stampa Mediaset|Gerry ScottiPer il momento il noto volto di Canale5 non è su Ruzzle: "Non amo nascondermi in una vita virtuale - prosegue - Preferisco parlare dal vivo con la gente, guardandola in faccia. Ma capisco che proprio il fatto di sfidare anche sconosciuti possa intrigare". Anche se Gerry non ha ancora un suo profilo sull'applicazione, l'idea di fondo di Ruzzle gli è piaciuta tantissimo: "Assomiglia maledettamente ai miei due giochidel cuore: i cruciverba e il quiz televisivo Paroliamo. Penso che si possa sviluppare in tv, per questo sto già lavorando al progetto. Potrebbe diventare una gara a due o a quattro concorrenti, vediamo. Abbiamo già contattato la società che produce Ruzzle - anticipa Scotti a Tgcom24 - per trasformarlo in un nuovo format. In questo periodo in cui l'idiozia pare dominare, un gioco che usa le parole non può che fare bene a tutti".
Il giocatore di Ruzzle è vip
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2 di 9 © Twitter|Elena Santarelli“L’ho scoperto domenica. Tramite la mia amica Federica Santoro. Eravamo andate al cinema e aspettavamo i nostri fidanzati al bar. Ho scaricato gioco e mi è venuta subito la “scimmia”, come dico io. Volevo giocare con i followers di twitter, ma quando pubblicavo l’annuncio che stavo per giocare, mi arrivavano così tante richieste che mi mandavano in crash l’applicazione. Ho dovuto fare un altro profilo per poter giocare. Adesso gioco soprattutto con la mia famiglia, con Bernardo (il calciatore Corradi, ndr), con mio cognato e mio fratello. Ovviamente quando il piccolo Giacomo dorme. Gioco da poco, ma miglioro ogni giorno”.
3 di 9 © Ufficio Stampa Mediaset|Federica Panicucci “Ho scoperto Ruzzle dagli amici di Twitter, dai followers. Mi ha incuriosito e l’ho scaricato. Ti rapisce per forza: c’è l’idea della velocità, della gara che intriga sempre molto, ma anche la sfida di comporre parole. Devi essere fantasioso e attento al tempo stesso. E poi è un gioco veloce”.
4 di 9 © LaPresse|Mario GiordanoAnche il direttore di Tgcom24 ha ceduto alla Ruzzle mania: "Ho cominciato da poco e mi sono appassionato. È straordinario, recupera il meglio del vecchio Scarabeo e lo combina con la velocità moderna. Gioco alle ore più impensate, di solito la sera tardi, quando ho finito di lavorare". I suoi avversari abituali sono soprattutto familiari: "Spesso sfido mia figlia che ha vent'anni. Ogni tanto però, affronto pure altri utenti sconosciuti. Mi piacerebbe sfidare i colleghi Alessandro Sallusti, Nicola Porro e Gianluigi Nuzzi". E per essere pronto a stracciarli, il direttore confessa: "Il segreto sta nell'esercizio continuo. Spesso mi alleno da solo per migliorare i miei risultati".
5 di 9 © LaPresse|Asia ArgentoL'attrice è stata tra i primi vip a sbarcare sull'app del momento. E come pubblica lei stessa su twitter gioca con il nickname “l’argento23”.
6 di 9 © LaPresse|Luca ArgenteroL'attore non rinuncia a qualche partita a caccia di parole, nonostante i tanti impegni cinematografici. E come scrive lui stesso su twitter, gioca con il nickname "largento3”. Presto lo vedremo interprete in tre film importanti: "Cha Cha Cha. Cronaca di un delitto" di Marco Risi, "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Giacomo Campiotti e "Il cecchino» di Michele Placido. E' prossimo anche il suo debutto come produttore insieme alla moglie Myriam Catania, nell’horror "Evil Things - Cose cattive".
7 di 9 © Web|Alessandro Sallusti e Nicola PorroAnche il direttore e il vice direttore de "Il Giornale" sono su Ruzzle. "E' un divertente antistress - dice Sallusti - Sono stato coinvolto da amici e quindi non ho resistito alla sfida. Gioco la sera, spesso contro Nicola. Con lui ho vinto solo due volte su una cinquantina di partite che abbiamo fatto". Nicola Porro conferma di essere un vero e proprio Ruzzle addicted tanto che quando lo contattiamo confessa: "Non so se posso rispondere alle domande perché sto giocando a Ruzzle! Scherzi a parte, gioco da ipad”.
8 di 9 © Ufficio Stampa Mediaset|Luca e Paolo Del duo comico, il giocatore più accanito è Luca: "Per quello che mi riguarda, Ruzzle ha sostituito la Settimana enigmistica che prima si teneva sul cesso. È bello sfidare le persone. Anche se devo ammettere che qualcuno mi distrugge. In particolare, tre signorine giovanissime. Non so chi siano, ma mi battono con punteggi a dir poco umilianti. Riescono a trovare anche 70 parole in due minuti. non sono normali..." Ma sarà vero che il giochino serve pure per fare conquiste galanti? "Ancora non mi è capitato - dice quasi con dispiacere Luca - ma sono aperto anche a questo tipo di esperienza".E Paolo Kessisoglu invece, si tiene alla larga dalla diavoleria Ruzzle: “Non ci gioco, non ci ho mai giocato. Ho il blackberry. Cerco di restarne lontano perché se comincio mi ammalo. Preferisco andare a correre. Crea dipendenza come il gioco Brick Breaker su blackberry: ho passato una brutta settimana".
9 di 9 © Ufficio Stampa Mediaset|Gerry ScottiPer il momento il noto volto di Canale5 non è su Ruzzle: "Non amo nascondermi in una vita virtuale - prosegue - Preferisco parlare dal vivo con la gente, guardandola in faccia. Ma capisco che proprio il fatto di sfidare anche sconosciuti possa intrigare". Anche se Gerry non ha ancora un suo profilo sull'applicazione, l'idea di fondo di Ruzzle gli è piaciuta tantissimo: "Assomiglia maledettamente ai miei due giochidel cuore: i cruciverba e il quiz televisivo Paroliamo. Penso che si possa sviluppare in tv, per questo sto già lavorando al progetto. Potrebbe diventare una gara a due o a quattro concorrenti, vediamo. Abbiamo già contattato la società che produce Ruzzle - anticipa Scotti a Tgcom24 - per trasformarlo in un nuovo format. In questo periodo in cui l'idiozia pare dominare, un gioco che usa le parole non può che fare bene a tutti".