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C'è chi propone viaggi, chi un pranzetto, chi materiale sportivo. La fretta di sfruttare l'argomento del giorno su Twitter spinge le aziende ad esagerare e fare delle pessime gaffe su notizie che poi si trasformano in tragedie.
2 di 5 © Twitter|C'è chi propone viaggi, chi un pranzetto, chi materiale sportivo. La fretta di sfruttare l'argomento del giorno su Twitter spinge le aziende ad esagerare e fare delle pessime gaffe su notizie che poi si trasformano in tragedie.
Bufera su Groupalia Italia, il sito specializzato in acquisti online di gruppo. Mentre arrivavano le prime notizie dei morti nel Modenese, alle 10.39 la compagnia ha digitato un tweet sul suo profilo: "Paura del #terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a #Santo Domingo". Immediata la reazione degli utenti del social network, indignati per le parole usate e l'ironia sul tragico sisma. Venti minuti dopo, alle 10.59, il tweet incriminato èstato cancellato, e Groupalia Italia ha espresso le sue scuse al popolo della rete e a tutti i terremotati: Attraverso le parole del Country Manager per l’Italia, Andrea Gualtieri, Groupalia si scusa profondamente per il tweet pubblicato questa mattina in merito al terremoto. "Sono davvero costernato per quanto accaduto e chiedo scusa alla popolazione colpita dal sisma per averla offesa. Si è trattato di un gesto irresponsabile dettato principalmente da superficialità e inesperienza. La catastrofe che ha colpito la popolazione dell’Emilia Romagna non può e non deve ovviamente essere strumentalizzata; è una disgrazia che merita tutto il nostro rispetto. Mi scuso ancora e, per esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, l’azienda ha deciso di effettuare una donazione alla Croce Rossa Italiana, da destinare alle persone coinvolte nel sisma".
3 di 5 © Twitter|Bufera su Groupalia Italia, il sito specializzato in acquisti online di gruppo. Mentre arrivavano le prime notizie dei morti nel Modenese, alle 10.39 la compagnia ha digitato un tweet sul suo profilo: "Paura del #terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a #Santo Domingo". Immediata la reazione degli utenti del social network, indignati per le parole usate e l'ironia sul tragico sisma. Venti minuti dopo, alle 10.59, il tweet incriminato èstato cancellato, e Groupalia Italia ha espresso le sue scuse al popolo della rete e a tutti i terremotati: Attraverso le parole del Country Manager per l’Italia, Andrea Gualtieri, Groupalia si scusa profondamente per il tweet pubblicato questa mattina in merito al terremoto. "Sono davvero costernato per quanto accaduto e chiedo scusa alla popolazione colpita dal sisma per averla offesa. Si è trattato di un gesto irresponsabile dettato principalmente da superficialità e inesperienza. La catastrofe che ha colpito la popolazione dell’Emilia Romagna non può e non deve ovviamente essere strumentalizzata; è una disgrazia che merita tutto il nostro rispetto. Mi scuso ancora e, per esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, l’azienda ha deciso di effettuare una donazione alla Croce Rossa Italiana, da destinare alle persone coinvolte nel sisma".
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Terremoto, gaffe delle aziende
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3 di 5 © Twitter|Bufera su Groupalia Italia, il sito specializzato in acquisti online di gruppo. Mentre arrivavano le prime notizie dei morti nel Modenese, alle 10.39 la compagnia ha digitato un tweet sul suo profilo: "Paura del #terremoto? Molliamo tutto e scappiamo a #Santo Domingo". Immediata la reazione degli utenti del social network, indignati per le parole usate e l'ironia sul tragico sisma. Venti minuti dopo, alle 10.59, il tweet incriminato èstato cancellato, e Groupalia Italia ha espresso le sue scuse al popolo della rete e a tutti i terremotati: Attraverso le parole del Country Manager per l’Italia, Andrea Gualtieri, Groupalia si scusa profondamente per il tweet pubblicato questa mattina in merito al terremoto. "Sono davvero costernato per quanto accaduto e chiedo scusa alla popolazione colpita dal sisma per averla offesa. Si è trattato di un gesto irresponsabile dettato principalmente da superficialità e inesperienza. La catastrofe che ha colpito la popolazione dell’Emilia Romagna non può e non deve ovviamente essere strumentalizzata; è una disgrazia che merita tutto il nostro rispetto. Mi scuso ancora e, per esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto, l’azienda ha deciso di effettuare una donazione alla Croce Rossa Italiana, da destinare alle persone coinvolte nel sisma".
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