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Nel 2010 l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel novembre.

Nel 2010 l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel novembre.

Nel 2010 l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel novembre.

Durante il debutto di "Orpheus" – lo spettacolo scritto da John Neumeier appositamente su Roberto due anni fa, rimandato a causa di un piccolo infortunio di Roberto e ripreso poi a dicembre - i giornali tedeschi e i telegiornali hanno riportato (alcuni in prima pagina) la notizia che ad Amburgo erano spariti i manifesti raffiguranti il ballerino prima della fine delle recite.

Durante il debutto di "Orpheus" – lo spettacolo scritto da John Neumeier appositamente su Roberto due anni fa, rimandato a causa di un piccolo infortunio di Roberto e ripreso poi a dicembre - i giornali tedeschi e i telegiornali hanno riportato (alcuni in prima pagina) la notizia che ad Amburgo erano spariti i manifesti raffiguranti il ballerino prima della fine delle recite.

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© Luciano Romano|Nel 2010 l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel novembre.

© Luciano Romano|Nel 2010 l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel novembre.

© Ufficio stampa|Nel 2010 l’incontro con due grandi registi del calibro di Peter Greenway, che lo chiama a interpretare il simbolo dell’arte italiana nella sua installazione “Italy of cities” – realizzata per il padiglione italiano dell’Expo di Shangai 2010 - e Bob Wilson, il quale gli dedica uno dei suoi voom portrait, “Perchance to Dream”, imponente installazione multimediale inaugurata a New York nel novembre.

© Ufficio stampa|Durante il debutto di "Orpheus" – lo spettacolo scritto da John Neumeier appositamente su Roberto due anni fa, rimandato a causa di un piccolo infortunio di Roberto e ripreso poi a dicembre - i giornali tedeschi e i telegiornali hanno riportato (alcuni in prima pagina) la notizia che ad Amburgo erano spariti i manifesti raffiguranti il ballerino prima della fine delle recite.

© Ufficio stampa|Durante il debutto di "Orpheus" – lo spettacolo scritto da John Neumeier appositamente su Roberto due anni fa, rimandato a causa di un piccolo infortunio di Roberto e ripreso poi a dicembre - i giornali tedeschi e i telegiornali hanno riportato (alcuni in prima pagina) la notizia che ad Amburgo erano spariti i manifesti raffiguranti il ballerino prima della fine delle recite.

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Bolle, étoile della danza italiana nel mondo

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