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Il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni è il quarto indagato nell'ufficio di presidenza nell'ambito della legislatura in corso.
2 di 6 © Ansa|Il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni è il quarto indagato nell'ufficio di presidenza nell'ambito della legislatura in corso.
Prima di lui, in ordine di tempo, è toccato al vicepresidente Filippo Penati (Pd) essere iscritto nel registro degli indagati. L'ex sindaco di Sesto San Giovanni, ex presidente della provincia ed ex capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani si è dimesso dopo essere stato indagato per tangenti in una inchiesta sulle ex aree ex Falck e Marelli a Sesto San Giovanni . Al momento Penati fa parte del gruppo misto.
3 di 6 © Ap/Lapresse|Prima di lui, in ordine di tempo, è toccato al vicepresidente Filippo Penati (Pd) essere iscritto nel registro degli indagati. L'ex sindaco di Sesto San Giovanni, ex presidente della provincia ed ex capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani si è dimesso dopo essere stato indagato per tangenti in una inchiesta sulle ex aree ex Falck e Marelli a Sesto San Giovanni . Al momento Penati fa parte del gruppo misto.
Il secondo vicepresidente ad essere stato indagato è Franco Nicoli Cristiani (Pdl). Nicoli Cristiani è stato arrestato nel novembre scorso per tangenti ed è stato scarcerato lo scorso 24 febbraio. L'ex assessore al Commercio e all'Ambiente si è dimesso dalla carica di vicepresidente, oltre che dal consiglio regionale di cui aveva fatto parte dal 1995.
4 di 6 © Dal Web|Il secondo vicepresidente ad essere stato indagato è Franco Nicoli Cristiani (Pdl). Nicoli Cristiani è stato arrestato nel novembre scorso per tangenti ed è stato scarcerato lo scorso 24 febbraio. L'ex assessore al Commercio e all'Ambiente si è dimesso dalla carica di vicepresidente, oltre che dal consiglio regionale di cui aveva fatto parte dal 1995.
Lo scorso 17 gennaio si è costituito Massimo Ponzoni (Pdl), indagato dalla procura di Monza aveva emesso un provvedimento di arresto con l'accusa di bancarotta nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento della società Pellicano.
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Nella scorsa legislatura era finito in manette per tangenti legate alla promozione anche un'altro assessore della giunta regionale, scelto da Roberto Formigoni come titolare dello Sport: Piergianni Prosperini era stato arrestato in diretta televisiva nel suo ufficio ai piani alti del Pirellone.
6 di 6 © LaPresse|Nella scorsa legislatura era finito in manette per tangenti legate alla promozione anche un'altro assessore della giunta regionale, scelto da Roberto Formigoni come titolare dello Sport: Piergianni Prosperini era stato arrestato in diretta televisiva nel suo ufficio ai piani alti del Pirellone.
Tangenti, gli indagati al Pirellone
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2 di 6 © Ansa|Il presidente del consiglio regionale lombardo Davide Boni è il quarto indagato nell'ufficio di presidenza nell'ambito della legislatura in corso.
3 di 6 © Ap/Lapresse|Prima di lui, in ordine di tempo, è toccato al vicepresidente Filippo Penati (Pd) essere iscritto nel registro degli indagati. L'ex sindaco di Sesto San Giovanni, ex presidente della provincia ed ex capo della segreteria politica di Pier Luigi Bersani si è dimesso dopo essere stato indagato per tangenti in una inchiesta sulle ex aree ex Falck e Marelli a Sesto San Giovanni . Al momento Penati fa parte del gruppo misto.
4 di 6 © Dal Web|Il secondo vicepresidente ad essere stato indagato è Franco Nicoli Cristiani (Pdl). Nicoli Cristiani è stato arrestato nel novembre scorso per tangenti ed è stato scarcerato lo scorso 24 febbraio. L'ex assessore al Commercio e all'Ambiente si è dimesso dalla carica di vicepresidente, oltre che dal consiglio regionale di cui aveva fatto parte dal 1995.
5 di 6 © Ansa|Lo scorso 17 gennaio si è costituito Massimo Ponzoni (Pdl), indagato dalla procura di Monza aveva emesso un provvedimento di arresto con l'accusa di bancarotta nell'ambito dell'inchiesta sul fallimento della società Pellicano.
6 di 6 © LaPresse|Nella scorsa legislatura era finito in manette per tangenti legate alla promozione anche un'altro assessore della giunta regionale, scelto da Roberto Formigoni come titolare dello Sport: Piergianni Prosperini era stato arrestato in diretta televisiva nel suo ufficio ai piani alti del Pirellone.