Aumentano le segnalazioni alla Banca d'Italia di presunte truffe, per la maggior parte relative a furto di credenziali e codici di accesso ai conti bancari. Come emerge dalla relazione dell'istituto centrale, nel 2024 la Banca d'Italia ha ricevuto oltre 730 segnalazioni relative a presunte truffe (+32%). Poco più della metà dei furti di credenziali è avvenuta mediante attacchi basati su tecniche di ingegneria sociale tra cui: smishing, vishing e phishing, a volte abbinati allo spoofing. In altri casi, la vittima è stata convinta con l'inganno a effettuare pagamenti a favore del truffatore.
Quasi 12mila esposti da clienti per carte e home banking -
Nel 2024 la Banca d'Italia ha ricevuto oltre 11.800 segnalazioni (+5% rispetto al 2023) di blocchi dell'operatività di carte e servizi di pagamento disponibili mediante home banking e a problemi in fase di esecuzione di bonifici. Come, ad esempio, la non corretta esecuzione delle disposizioni impartite dalla clientela e transazioni non autorizzate. Le segnalazioni legate alle richieste di finanziamento si sono invece ridotte del 7%. Risultano in flessione soprattutto le richieste di rinegoziazione delle condizioni applicate ai mutui ipotecari "a seguito del mutato andamento dei tassi di interesse di riferimento".
Il 54% degli esposti ha esito positivo -
Escludendo le lamentele su materie estranee alla competenza della Banca d'Italia (16%), nel 54% dei casi i clienti hanno ottenuto l'accoglimento totale o parziale delle proprie richieste da parte di banche e finanziarie, anche grazie all'intermediazione dell'Istituto (era il 50% nel 2023). Per la restante quota, gli intermediari non hanno accolto le segnalazioni per lo più perché ritenute infondate oppure attinenti a fatti già all'attenzione dell'Autorità giudiziaria.