Al nono mese di gravidanza, è stata costretta a scendere dal bus perché l’autista non le voleva vendere il biglietto. E’ successo a La Spezia. Francesca Pennucci, 45 anni, non era riuscita ad acquistare il ticket da cellulare. Per questo motivo, salita a bordo del mezzo, ha chiesto al conducente di poterlo acquistare da lui, a prezzo maggiorato. L’uomo però ha rifiutato seccamente e l’ha fatta scendere, sotto la pioggia, alla fermata successiva.
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L’intervento del sindaco - La donna, a cui mancano pochi giorni al parto, ha voluto raccontare l’accaduto al quotidiano Secolo XIX: “Io sono solita pagare il biglietto quando utilizzo i mezzi pubblici. Forse l’autista ha solo eseguito gli ordini dell’azienda, ma sono comunque molto arrabbiata. Ho voluto rendere pubblico l'episodio perché cose del genere non devono accadere".
In suo aiuto si è subito mobilitato Pierluigi Peracchini, sindaco di La Spezia, che ha denunciato il fatto all’Atc, l’azienda dei trasporti pubblici locali. Dopo il suo intervento, i vertici dell’ente hanno aperto un'inchiesta disciplinare nei confronti del conducente. In realtà il problema della vendita dei ticket sugli autobus è annoso. Vengono venduti sulle tratte extraurbane, ma in città solo la mattina presto e la sera, oppure al capolinea, per non interferire sul traffico e sui tempi di percorrenza . Anche se, commenta il sindaco, "Ogni regola va applicata con grano salis".
"Siamo costernati", si è scusato l'amministratore delegato Francesco Masinelli. “Il fraintendimento può essere nato dal fatto che negli ultimi tempi abbiamo avviato una severa lotta all'evasione".
I precedenti - La vicenda di Francesca Pennucci non è però un caso isolato. Nell’agosto scorso, a Napoli, una 28enne, colpita improvvisamente dalle doglie mentre passeggiava, è salita senza biglietto su un autobus. Al passaggio del controllore, ha provato a spiegare la situazione all'uomo, ma senza risultato: è stata multata di 71 euro e costretta a scendere dal mezzo.