Dal walkman al vinile, fino agli auricolari wireless e alle playlist su Spotify. Cambiano i mezzi, ma l’abitudine resta: anche quest’anno, la Maturità si affronta a suon di musica. E non è un modo di dire. Secondo un sondaggio condotto da Skuola.net su un campione di 1.000 maturandi, ben il 68% sta preparando l’esame ascoltando i propri brani preferiti. Un’abitudine che, per molti, ha anche un valore terapeutico: il 38% dice che lo fa per rilassarsi, il 26% per caricarsi, il 22% per concentrarsi meglio.
E tra le cuffie e le casse dei maturandi 2025 risuona ancora – a distanza di quarant’anni dalla sua uscita – soprattutto “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti. Una presenza irrinunciabile, simbolica, quasi rituale, che attraversa le generazioni e continua a segnare il passaggio verso la vita adulta.
Oltre la metà dei maturandi ha già creato una playlist “dedicata”
Che si tratti di brani sparsi o di raccolte ben curate, il sottofondo musicale per affrontare il periodo degli esami c’è, ed è anche piuttosto ragionato: il 54% degli studenti ha già creato (o sta ascoltando) una playlist ad hoc, mentre il restante 46% si lascia guidare dall’ispirazione del momento. Ma cosa c’è dentro queste compilation?
Su tutte, come detto, domina ancora lei: “Notte prima degli esami” di Antonello Venditti. Per l’88% dei maturandi rimane la colonna sonora ufficiale della Maturità, nonostante i suoi 40 anni (li ha compiuti proprio l’anno scorso).
Immancabili i brani dell’estate: Sfera, Alfa e Imagine Dragons svettano
Ma nelle playlist dei maturandi c’è anche tanta musica nuova, con brani freschissimi che stanno facendo da sfondo a queste settimane di studio. Il più ascoltato è “Neon” di Sfera Ebbasta & Shiva, messo in cima alla classifica dal 14% degli studenti: un mix di energia e malinconia che sembra calzare a pennello col clima pre-esame. Subito dietro, “Wake Up” degli Imagine Dragons, brano internazionale amatissimo dai giovani, che conquista il 13% delle preferenze. A seguire, “A me mi piace” di Alfa feat. Manu Chao (11%), dal ritmo spensierato e ironico, perfetto per alleggerire l’ansia da prestazione.
Tra le altre hit top del momento ci sono anche “Bottiglie vuote” dei Pinguini Tattici Nucleari con Max Pezzali e “Nonostante tutto” di Cesare Cremonini ed Elisa, entrambe al 9%, e “Oh, mamma mia” di Guè con Rose Villain, anch’essa al 9%, dal sapore più urban. Il sempre presente Ultimo riesce a piazzarsi con “Bella davvero” (7%), mentre a chiudere la decina magica ci pensano Achille Lauro con “Amor”, Ed Sheeran con “Azizam” e Miley Cyrus con “End of the world” (tutte con il 6% dei voti).
I “vecchi” successi ancora amatissimi: da Lucio Corsi a Olly
Oltre alle hit del momento, ci sono poi quei brani usciti da qualche mese ma che continuano a rimanere apprezzati dalle orecchie degli studenti. In vetta a questa classifica troviamo “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, amato per il suo stile originale e fuori dagli schemi, che conquista il 13% delle preferenze. Seguono “Abracadabra” di Lady Gaga (10%) e “Balorda nostalgia” di Olly (9%), entrambi capaci di mescolare introspezione e ritmo.
Tra i preferiti resistono anche Karol G con l’irresistibile “Si Antes Te Hubiera Conocido”, i Pinguini Tattici Nucleari con “Islanda”, Cesare Cremonini con “Ora che non ho più te”, Shablo, Guè, Joshua, Tormento con “La mia parola”: per tutti loro consenso all’8%.
Completano la top 10 “La cura per me” di Giorgia (7%) e due tormentoni delle prima parte del 2025: “Tutta l’Italia” di Gabry Ponte e “Rossetto e caffè” di Sal Da Vinci, appaiati al 6%.
Per darsi carica si punta anche sugli “intramontabili”: Queen e Vasco su tutti
Accanto alla canzoni attuali, però, oltre al capolavoro di Venditti trovano spazio anche tanti altri evergreen. I più gettonati in questo periodo? “Don’t Stop Me Now” dei Queen (12%), “50 Special” dei Lunapop (10%), “Albachiara” di Vasco Rossi (9%), “Another Brick in the Wall” dei Pink Floyd (8%), “The Final Countdown” degli Europe (8%), “Gli Anni” degli 883 (8%), “Certe notti” di Ligabue (7%), la colonna sonora de “Il Gladiatore” (6%) e “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero (6%).