Da 15 mesi il Comune di Argentera, 77 abitanti a 1700 metri di altitudine, in provincia di Cuneo e al confine con la Francia, non ha più dipendenti e così la sindaca stessa del borgo alpino è costretta ad aprire e chiudere gli uffici, occuparsi di tutte le pratiche burocratiche, mentre il vicesindaco e l'assessore sbrigano i lavori da cantonieri. Così, in attesa di una soluzione che non arriva, la prima cittadina Monica Ciaburro, deputata di Fratelli d'Italia, dopo aver avuto sostegno dal governatore del Piemonte Alberto Cirio, ha inviato un appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Così si chiude".
La sindaca spiega di avere ovviato per brevi periodi con agenzie interinali, "ma chi arriva e si forma poi sceglie di andare via. Se continua così siamo costretti a chiudere".
"E' vero che ci sono 77 elettori sulla carta per 77 chilometri quadrati, una media da deserto, - spiega Ciaburro, - ma abbiamo alpeggi e laghi, impianti invernali, 1.200 appartamenti: siamo un presidio di tradizioni locali e rappresentiamo lo Stato".
"Quando dico ai colleghi in Transatlantico la vita che faccio - conclude la deputata di FdI - rimangono tutti allibiti. Ho resistito per senso del dovere, per rispetto verso i cittadini".
A novembre il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha promesso che andrà ad Argentera per lavorare un giorno da dipendente comunale e rilanciare l'appello del sindaco.