IN LACRIME DURANTE L'INTERVISTA

Tv pirata, un venditore di pezzotto a Le Iene: “Sopra di me un boss troppo grande”

Prosegue l'inchiesta di Alessandro di Sarno sul business illecito della tv pirata. Nell'anteprima del video in onda stasera su Italia 1, l'intervistato scoppia in lacrime: "Non arrivo a fine mese"

Più di un miliardo di euro all'anno: è questo il giro d'affari della tv pirata in Italia. L'inviato de Le Iene Alessandro Di Sarno prosegue la sua inchiesta sul "pezzotto", un dispositivo che permette di visionare molti canali a pagamento in cambio di un abbonamento low cost pirata, di appena 12 euro al mese. L'anteprima del servizio video, che andrà in onda nella puntata delle 21:15 su Italia 1, riguarda l'intervista a un protagonista di questo business illegale, un venditore all'ingrosso di pezzotti. "E' un boss troppo grande quello che sta sopra di me", dichiara in lacrime ai microfoni del programma di Mediaset.

"E' un gruppo troppo gigantesco. Sono flussi che arrivano dall’Europa e anche fuori”, racconta l'intervistato. Nel primo servizio dedicato a questo business illecito Le Iene hanno incontrato gli installatori, il gradino più basso della piramide fuorilegge. Nel secondo capitolo dell’inchiesta, Alessandro Di Sarno ha invece intervistato chi sta ai vertici della piramide: un ex amministratore pentito che ha parlato di uno stretto legame tra le Iptv pirata e la camorra.

Il focus si sposta ora sui venditori all’ingrosso, anello di congiunzione tra la base della piramide e i vertici. Con una scusa gli inviati sono riusciti a incontrare un venditore che, quando Le Iene hanno rivelato la loro identità, è scoppiato in lacrime: “Per favore ho due figli, non arrivo a fine mese”.