Una notte che sembrava non finire mai. alla fine, alle 4.50 del mattino, il Consiglio dei ministri ha approvato il Documento programmatico di bilancio che è stato inviato alla Commissione Ue, con un leggero ritardo sulla scadenza. Bruxelles adesso ha una settimana di tempo per chiedere chiarimenti e 15 giorni per sollecitare, eventualmente, una nuova bozza.
Nel corso delle 5 ore e mezza è stato un botta e risposta per la differenza di posizioni fra i vari partiti. L'Iv di Matteo Renzi si è detto totalmente contrario all'abbassamento della soglia di 3mila euro per i pagamenti in contanti. Il Pd ha fa muro: impossibile cancellare la promessa di abbassare il tetto del cash, Il Governo per qualche ora ha vacillato. poi si è arrivati alla mediazione: la limitazione dell'utilizzo sarà di 2mila euro nel 2020 e scenderà a 1.000 dal 2022. Ma Italia viva non si arrende e i renziani promettono uno scontro a suon di emendamenti in aula.
Anche Luigi Di Maio prende le distanze dalle misure decise a Palazzo Chigi, in particolare sul piano anti-evasione. Il leader pentastellato chiede il carcere per i grandi evasori. "Non si possono inserire norme penali in un decreto legge", la risposta delle altre forze politiche. Acque agitate anche su quota 100. "E' un progetto su base triennale, una misura che c'era e che rimane" - taglia corto il premier Conte - a chi gli chiede se la misura varata dallo scorso governo sia stata lasciata intatta solo per il 2020.
Leu spinge per 2 miliardi in più di finanziamenti sulla salute, Italia viva chiede interventi sulla famiglia. Il Pd incassa l'ok sul cuneo fiscale. E Conte va diritto al punto: evitare l'aumento dell'Iva. Ci sarà una tassa sugli imballaggi e sui contenitori di plastica. Ci sarebbe anche un aumento dal 10% al 12,5% della cedolare secca per gli affitti a canone concordato. Ma sulla Legge di bilancio lo opposizioni alzano le barricate. Silvio Berlusconi è categorico: "Manovra molto negativa - dichiara il leader di Forza Italia - speriamo di riuscire a cambiarla in aula".
Nel frattempo, Matteo Renzi, dopo aver annunciato apertamente battaglia al documento di bilancio, lancia una doppia provocazione all'interno dell'esecutivo: secondo quanto riferito da La Stampa, in uno scambio tra l'ex premier e un grillino, Renzi ha ricordato i tempi in cui "ho fatto cadere Letta con dieci deputati". Da una parte un monito per l'attuale premier , sempre più preoccupato per un eventuale tentativo di affossare il suo esecutivo, dall'altra una lusinga a Luigi Di Maio, a cui - se venisse confermata la volontà di Renzi di detronizzare Conte - potrebbe essere proposta nuovamente la carica di capo del governo in una possibile alleanza Iv-M5s.