Giudice accusa la Casa Bianca per l'espulsione di immigrati in Sud Sudan

"Sto prendendo in seria considerazione" l'idea di privatizzare Fannie Mae e Freddie Mac. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth riferendosi ai due colossi del credito ipotecario americano nazionalizzati durante la crisi del 2008. 

L'amministrazione Trump ha violato l'ordinanza di un tribunale trasferendo un gruppo di immigrati illegali nel Sud Sudan, Paese considerato non sicuro. È quanto stabilito dal giudice federale di Boston, Brian Murphy, dopo che la Casa Bianca aveva riferito di avere espulso otto immigrati condannati per reati violenti, senza però rivelare la loro destinazione finale.

Donald Trump ha accusato Cyril Ramaphosa di non intervenire contro le violenze sugli agricoltori bianchi. "Le loro terre vengono espropriate, loro vengono uccisi e il governo non fa nulla", ha affermato il presidente americano. Ramaphosa ha replicato che gli atti di violenza sono opera di "una minoranza di estremisti neri, non è la linea del governo".

"Cose brutte stanno succedendo in Africa". Lo ha detto Donald Trump in un bilaterale con il presidente sudafricano Ramaphosa, a proposito dell'arrivo negli Usa di un gruppo di agricoltori bianchi dal Sudafrica. "Abbiamo accolto delle persone che si sentivano perseguitate", ha aggiunto il tycoon esprimendo l'auspicio che il presidente sudafricano "possa dare delle spiegazioni".

Il Dipartimento di Giustizia Usa ha deciso di archiviare le indagini su diversi importanti dipartimenti di polizia tra cui quello di Louisville e Minneapolis, sotto inchiesta per l'uccisione di Breonna Taylor e George Floyd da parte di agenti, riporta la Cnn. L'annuncio arriva quattro giorni prima del quinto anniversario dell'omicidio del 46enne afroamericano a Minneapolis: atto violenza estremo che ha suscitato indignazione nazionale e nel mondo contro la violenza della polizia sulla comunità nera. Tra gli altri dipartimenti coinvolti, Phoenix, in Arizona, Trenton, in New Jersey, Memphis in Tennessee e Mount Vernon, in New York. 

Ci sarà anche Elon Musk all'incontro di oggi alla Casa Bianca tra Donald Trump e il presidente sudafricano Cyril Ramaphosa. Lo rende noto la Presidenza sudafricana. Musk, nato in Sudafrica, è critico contro il governo di Pretoria e ha promosso presso Trump la causa della minoranza bianca nel Paese, che a suo giudizio sarebbe discriminata e sottoposta a "genocidio" da parte della maggioranza nera. Recentemente, gli Stati Uniti hanno accolto un gruppo di sudafricani bianchi, ai quali è stato garantito lo status di rifugiati.  

La segretaria alla Sicurezza Interna americana, Kristi Noem, ha avviato un'operazione sistematica di utilizzo dei poligrafi all'interno del dipartimento per identificare i dipendenti accusati di far trapelare informazioni imbarazzanti, anche se non classificate. Gli esami al poligrafo sono da tempo uno strumento di routine utilizzato all'interno delle agenzie di intelligence, inclusa l'Homeland Security, nell'ambito di autorizzazioni di sicurezza, domande di lavoro e alcune indagini. Ma sotto la direzione di Noem sono stati utilizzati per ricercare fughe di notizie che lei e i suoi vice considerano sleali o imbarazzanti. A rivelarlo sono funzionari ed ex funzionari informati al Wall Street Journal.  

"Abbandonare sviluppo di sistema di difesa missilistica" Roma, 21 mag. (askanews) - Pechino ha reagito al progetto americano dello scudo missilistico Golden Dome, annunciato ieri dal presidente Donald Trump, affermando che "mina l'equilibrio strategico e la stabilità globale" ed esortando "gli Stati Uniti ad abbandonare il più rapidamente possibile lo sviluppo e l'implementazione di un sistema globale di difesa missilistica". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning, nel briefing con la stampa. 

Il vice presidente degli Stati Uniti J.D. Vance ha affermato che il presidente Donald Trump è guidato da un "impulso umanitario" nell'affrontare i conflitti globali, compresi quelli in Ucraina e in Medio Oriente.

Donald Trump Jr, il figlio maggiore del presidente americano, non esclude una sua candidatura alla presidenza. "Non so, forse un giorno", ha risposto a chi gli chiedeva se prendesse in considerazione una corsa alla Casa Bianca. "La vocazione è lì. Sarò sempre molto attivo. Penso che mio padre abbia veramente cambiato il partito repubblicano", ha aggiunto Trump Jr.