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Nasce il consorzio per Libra, la criptovaluta di Facebook

Al via il progetto fortemente voluto da Mark Zuckerberg. Ma alcune defezioni eccellenti potrebbero rallentare il piano

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Facebook tira dritto e, nonostante diverse defezioni di peso, prosegue con Libra, la sua valuta virtuale. Nei piani di Mark Zuckerberg dovrebbe entrare in circolazione entro il 2020. Ma negli ultimi tempi sono nati dei problemi che ne potrebbero rallentare i piani.

Del gruppo di aziende che avrebbero dovuto firmare l'atto costitutivo, alcune si sono sfilate all' ultimo momento. E sono defezioni di peso: Paypal, eBay, Visa, Mastercard e Booking. Per questa ragione a Ginevra al meeting inaugurale della "Libra Association", il consorzio che si occuperà della criptovaluta, si è registrata la partecipazione dei rappresentanti di solo 21 società. Tra queste nomi eccellenti quali Uber, Lift, Vodafone, Iliad, Spotify, Coinbase e delle società di venture capital hanno confermato il loro coinvolgimento diventando i membri iniziali di "Libra Council", che si occuperà della governance della associazione.

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Ma non è questa l'unica ragione che potrebbe causare ritardi alla data fissata dal fondatore di Facebook per la circolazione della valuta virtuale, E' il vicepresidente della società a dichiararlo in un'intervista al Financial Times. "Il quadro normativo è ancora molto incerto - ammette Dante Disparte -. Abbiamo la necessità di avere le approvazioni regolamentari e queste potrebbero non arrivare in tempo. Ma il lancio della nostra criptovaluta si farà".

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