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Una mostra celebra i 40 anni dell'album "London Calling" dei Clash

A Londra verranno esposti alcuni cimeli e oggetti personali appartenuti alla band di Joe Strummer. I membri ancora in vita si ritroveranno per la proiezione del docu-film "Westway to the world"

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London calling: Londra chiama, i Clash rispondono. Per celebrare i 40 anni dalla pubblicazione del disco più importante di Joe Strummer e compagni, uscito nel dicembre 1979, il Museum of London proporrà dal 15 novembre una mostra gratuita che includerà oggetti personali dei membri della band, immagini inedite e varie reliquie, tra cui il basso Fender Precision distrutto da Paul Simonon nel retro palco del Palladium di New York, immortalato dalla fotografa Penny Smith e divenuto il leggendario scatto-copertina dell'album. 

La mostra sarà incentrata sul legame tra la band e la Capitale britannica che gli ha dato i natali. Sempre per le celebrazioni dell'anniversario dell'album, inserito dalla rivista Rolling Stone all’ottavo posto nella lista dei migliori della storia del rock, verrà lanciata sul mercato una riedizione speciale del disco in doppio vinile 180 grammi, insieme al libro "London Calling Scrapbook", 120 pagine con note scritte a mano, documenti inediti e testimonianze legate alla genesi del terzo lavoro in studio dei Clash.

Altro appuntamento da non perdere è quello fissato per il 14 dicembre: il British Film Institute ha organizzato a Londra una proiezione speciale di "Westway to the world", il film-documentario del 2000 diretto da Don Letts e vincitore di un Grammy Award. Per l'occasione è già stata annunciata una conferenza a cui parteciperanno, in una sorta di  reunion, Paul Simonon, Mick Jones e Topper Headon.

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