La scheda

Conclave 2025, chi sono i cardinali al voto: Willem Jacobus Eijk

Medico, bioeticista e arcivescovo di Utrecht, il cardinale olandese è una delle voci più chiare e ferme della dottrina cattolica in Europa

© Ansa| Il Cardinale Willem Jacobus Eijk

Classe 1953, nato nei Paesi Bassi, Eijk è un raro esempio di vescovo con una doppia formazione medica e teologica. Laureato in medicina all’Università di Amsterdam, ha poi approfondito la bioetica, la filosofia e la teologia morale, diventando uno dei principali esperti cattolici su temi come eutanasia, ingegneria genetica e vita nascente.

Ordinato sacerdote nel 1985, è stato docente di etica e teologia in diversi seminari e università, sia nei Paesi Bassi che all’estero.

Una Chiesa aperta, ma salda nella dottrina -

 Nel 1999 è diventato vescovo di Groningen-Leeuwarden, dove ha rilanciato la vita comunitaria nelle parrocchie con l’iniziativa dei “luoghi della speranza”, aprendo le chiese tutta la settimana e favorendo una ripresa della partecipazione e delle vocazioni.

Dal 2007 è Arcivescovo di Utrecht e Primate della Chiesa cattolica nei Paesi Bassi. È presidente della Conferenza episcopale olandese dal 2011. Le sue posizioni su bioetica e famiglia lo rendono una figura di riferimento per l’ala dottrinale della Chiesa.

Il suo ruolo nel prossimo Conclave -

 Cardinale dal 2012 per volontà di Benedetto XVI, Eijk ha già partecipato al conclave del 2013. Figura di spicco tra i porporati europei, è membro di vari dicasteri vaticani, tra cui la Pontificia Accademia per la Vita. Nel Conclave 2025, sarà una voce autorevole per chi chiede continuità dottrinale e riforme ordinate.