Gaza, oltre 60 morti nei raid di Israele in 24 ore | La Corte dell'Aja: rivedere i mandati d'arresto di Netanyahu e Gallant

Il bilancio delle vittime degli attacchi dell'Idf sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore è salito a 63. Lo ha riferito la tv satellitare araba al Jazeera, citando fonti vicine alla vicenda. Nella notte tra il 17 e il 18 marzo, l'esercito israeliano ha ripreso gli attacchi sulla Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che la decisione è dovuta al rifiuto del movimento integralista islamico palestinese Hamas di accettare il piano degli Stati Uniti di estendere il cessate-il-fuoco e rilasciare gli ostaggi. Da allora, le autorità sanitarie di Gaza hanno stimato il numero delle vittime a circa 1.950 e quello dei feriti a oltre 4.900.

La Corte d'Appello della Corte penale internazionale dell'Aja ha stabilito che la questione della competenza giurisdizionale sui mandati di arresto contro il primo ministro Benyamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant dovrà essere riesaminata. I mandati di arresto restano in vigore, ma la Corte d'Appello ha deciso di rinviare ai giudici di primo grado che dovranno esaminare nuovamente la questione centrale: se la Cpi abbia effettivamente giurisdizione sul caso, tenendo conto del fatto che Israele non ha firmato lo Statuto di Roma, base legale dell'attività della Corte.

Le Forze di difesa israeliane hanno diffuso un avviso di evacuazione per i palestinesi residenti a Beit Hanoun e nel quartiere di Sheikh Zayed, nella Striscia di Gaza settentrionale. In un post su X, il portavoce in lingua araba dell'esercito dello stato ebraico, il colonnello Avichay Adraee, ha pubblicato una mappa dell'area che sarà evacuata, affermando che l'avviso arriva alla luce degli attacchi dei cecchini contro le truppe e di altre attività dei gruppi di miliziani nella zona. I palestinesi sono stati invitati a dirigersi verso Gaza City.

Un attacco aereo israeliano ha colpito il quartiere Tuffah, nella zona est di Gaza vity, provocando la morte di Saba e Sana Abu Saif, gemelle di quattro anni. Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa. La famiglia, già sfollata dalla propria abitazione, si trovava nella casa colpita dal raid.

Le forze israeliane e il servizio di sicurezza dello Shin Bet hanno riferito di aver colpito terroristi che operavano in un centro di comando di Hamas e della Jihad Islamica a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza.

Almeno tredici palestinesi sono morti a causa dei raid lanciati all'alba da Israele su diverse zone della Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese "Wafa", sottolineando che sei membri della stessa famiglia sono morti nel quartiere Sheikh Radwan, a nord-ovest della città di Gaza. Nell'area centrale dell'enclave, tre civili sono stati uccisi e altri feriti quando le forze israeliane hanno bombardato una tenda che ospitava sfollati a ovest di Nuseirat. A Khan Yunis, nel sud, un uomo e la moglie sono morti a causa di un altro bombardamento. Due bambini sono inoltre stati nella zona di Mawasi, sempre a Khan Yunis. 

Attacchi israeliani sulla Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore hanno ucciso almeno 45 persone e ne hanno ferite oltre cento. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi, citate dall'emittente qatarina Al Jazeera. Nella sola giornata di ieri, il bilancio era di 39 uccisi, ma durante la notte è salito.