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Siria, Ankara: "Abbiamo conquistato Ras Al-Ain" | I curdi smentiscono e attaccano gli Usa: "Ci avete lasciati al massacro"

Il ministro della Difesa turco parla di un successo significativo, ma le forze democratiche siriane: "La città non è caduta, i combattimenti vanno avanti". Dieci civili uccisi nei bombardamenti, sei giustiziati

Afp

Le forze di Ankara hanno conquistato la città di confine Ras Al-Ain, nel nord-est della Siria, strappandola ai curdi, secondo quanto riferisce il ministero della Difesa Si tratta di uno dei due ingressi principali dell'offensiva di terra turca. Ma le autorità curde smentiscono la notizia e replicano: "Ras Al-Ain resiste", precisando che i combattimenti continuano.

Ankara: "La città è nostra - A quattro giorni dall'inizio dei bombardamenti contro le milizie curde, sostenute dall'Occidente, "la città è passata sotto il nostro controllo", si legge nella nota di Ankara.  Comunicando la notizia della conquista della località ad est dell'Eufrate, le autorità turche parlano di "un'operazione coronata con successo nell'ambito dell'offensiva 'Fonte di pace'". La città è stata al centro delle operazioni contro i militanti curdi in questi primi quattro giorni di scontri militari. 

Le forze curde: "Ras Al-Ain non è caduta" - Un portavoce delle forze democratiche siriane a guida curda, secondo i media internazionali, sostiene invece che la città non è caduta. L'Osservatorio siriano dei diritti umani afferma che forze turche e alleate siriane sono entrate nella città, ma continuano i combattimenti. Sempre secondo l'Osservatorio siriano, almeno dieci civili sono stati uccisi sabato mattina dalle bombe turche lanciate nel nord-est della Siria, dove sono in corso violenti scontri, e altri sei civili siriani sono stati uccisi sommariamente a sangue freddo da miliziani filo-turchi.  

L'accusa dei curdi agli americani: "Ci avete venduti" - Intanto la Cnn riferisce di un incontro, avvenuto giovedì, tra il generale Mazloum Kobani Abdi, il leader militare dei curdi siriani, e il al vice inviato speciale americano per la coalizione contro l'Isis, William Roebuck. "Ci avete mollati, ci avete lasciati al massacro. Ci avete venduti, questo è immorale", avrebbe detto il leader curdo. "Devo sapere se siete in grado di proteggerci perché se non lo siete devo fare un accordo con la Russia e il regime e invitare i loro aerei a proteggerci",

L'Iran: "Pronti a mediare tra Siria e Turchia" - Il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, ha offerto la mediazione di Teheran tra Siria e Turchia per ristabilire una situazione di sicurezza al confine tra i due Paesi. In un'intervista con l'emittente pubblica turca Trt World, il capo della diplomazia iraniana ha fatto riferimento a un accordo del 1998 in base al quale Damasco non avrebbe dovuto più ospitare i militanti curdi del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan) in lotta contro la Turchia.  "L'accordo di Adana tra Turchia e Siria, ancora valido, può essere la via migliore per ristabilire la sicurezza", ha detto Zarif.

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