“Non se lo aspettava nessuno. Lo stavamo aspettando tutti", con uno stringato comunicato, Niccolò Contessa ha accompagnato il ritorno de I Cani. "Post mortem" è il titolo del nuovo album, arrivato dal silenzio a nove anni di distanza dall'ultima uscita discografica, senza essere stato anticipato da nessuna strategia promozionale e da alcun tipo di comunicazione.
Il nuovo album -
Sempre nel comunicato, Contessa specifica di aver scelto di mettere "al centro di tutto la musica" e aggiungendo che "Tutto quello che c’è da scoprire è nel disco". L'album è stato interamente firmato dall’artista romano, mentre in fase di produzione, mix e master c’è lo zampino di Andrea Suriani, da sempre il suo braccio destro. Tredici brani inediti, tra new wave e lo-fi americano, con il medesimo mood tra il cinico e il poetico, con i quali I Cani si ributtano nella mischia, quasi a chiudere un cerchio dopo aver creato quindici anni fa una tendenza musicale underground, cavallo di Troia per il mainstream in cui sono venuti a galla poi Calcutta, Thegiornalisti, Gazzelle, Carl Brave, tra gli altri.
Il debutto e il successo -
Il debutto de I Cani era arrivato in modo anonimo in Rete, con canzoni come "I pariolini di 18 anni" e "Wes Anderson", che sono diventati virali in breve tempo. Il primo album "Il sorprendente album d’esordio de I Cani" è stato pubblicato nel 2011, e consolidò il successo a venire, sulle ali di melodie orecchiabili e fotografie della generazione indie/hipster italiana. Grazie a un’immagine misteriosa, che ha mantenuto durante le prime esibizioni pubbliche, Contessa ha creato un’aura di curiosità attorno al progetto. Nel corso degli anni, I Cani hanno pubblicato tre album in studio (dopo il primo, “Glamour”, “Aurora”) e quattro colonne sonore, "La felicità è un sistema complesso (Gianni Zanasi, 2015), "Troppa grazia" (Gianni Zanasi, 2018), "I predatori" (Pietro Castellitto, 2020), "Enea" (Pietro Castellitto, 2023). A dicembre 2023 era uscito a sorpresa l'EP "I Cani Baustelle", split album con la band capitanata da Francesco Bianconi.