C'è un'indagata nell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia sulla vicenda del mancato parto cesareo su una donna di 32 anni, a causa del quale il feto di 39 settimane che portava in grembo sarebbe morto. L'indagata è la ginecologa dell'ospedale del capoluogo calabrese, che aveva seguito la 32enne durante la gravidanza.
L'inchiesta è stata avviata sulla base di una denuncia presentata dai genitori del feto deceduto. Per sabato è stata fissata l'autopsia sul corpicino.
I medici: "Catastrofe, urge un patto tra Regioni" - Sul caso è intervenuto anche il presidente della Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri), Filippo Anelli: "Una notizia molto dolorosa che dimostra come la situazione in Calabria sia catastrofica: è necessario un intervento di emergenza da parte del governo e tutte le Regioni dovrebbero assumere e promuovere un 'patto di solidarietà economica e di professionisti' per sostenere la sanità calabrese. Le conseguenze della disorganizzazione non possono ricadere sui cittadini".