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Ultimo aggiornamento: 6 giorni fa
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Trump accusa nuovamente Kiev per l'invasione russa: "Presto alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina" | Ancora missili su Sumy

Mosca sul raid a Sumy: "Colpita una riunione di ufficiali". Zelensky: "Tutti i siti attaccati dai russi sono civili"

di Redazione online

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.146. Trump ha accusato nuovamente Kiev per l'invasione russa, salvo poi correggere il tiro poco dopo, dando la colpa a tutti per la guerra in Ucraina: "Biden non è riuscito a fermarla, Zelensky avrebbe potuto farlo e Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla". Il presidente Usa ha aggiunto che alcune proposte per fermare il conflitto "arriveranno presto". Intanto, il giorno dopo il bombardamento su Sumy, il portavoce del Cremlino Peskov ha sostenuto che in Ucraina la Russia colpisce "solo obiettivi militari". Secondo Kiev, nell'attacco sono rimasti uccisi 34 civili, tra cui due bambini. Virale il video di una bimba che urla: "Mi hanno colpita". Secondo il ministero della Difesa russo, è stata presa di mira un una riunione di ufficiali ucraini: "60 soldati" sono stati uccisi. "Tutti i siti danneggiati sono civili: condomini, negozi, un'area di servizio", ha replicato il presidente ucraino. Ma intanto in serata la città è stata di nuovo bersagliata dai missili balistici russi.

I russi hanno nuovamente attaccato Sumy con missili balistici, all'indomani del raid che ha causato la morte di 34 persone. Lo riporta RBC-Ukraine, citando l'Aeronautica Militare delle Forze Armate dell'Ucraina. "Al momento non sono stati segnalati feriti. Le conseguenze dell'attacco russo sono in fase di chiarimento", ha comunicato l'amministrazione militare di Sumy.

Donald Trump ha corretto il tiro, dando la colpa a tutti per il conflitto in Ucraina: "Questa è una guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare. Biden - ha detto Trump - non è riuscito a fermarla e Zelensky avrebbe potuto farlo. E Putin non avrebbe mai dovuto iniziarla. La colpa è di tutti".

Alcune proposte per fermare la guerra in Ucraina arriveranno presto. E' quanto ha detto Donald Trump nello studio Ovale della Casa Bianca. 

Donald Trump ha accusato nuovamente Kiev per l'invasione russa: "L'errore é stato lasciar scoppiare la guerra, mai iniziare una guerra con qualcuno che é 20 volte più grande", ha detto nello studio Ovale mentre era con il presidente del Salvador Nayib Bukele. 

"L'errore è stato lasciare che la guerra accadesse". Così Donald Trump ha risposto a chi gli chiedeva chiarimenti sulla sua affermazione a proposito del fatto che il bombardamento russo a Sumy era stato un "errore". 

Joe Biden, Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin "sono tutti da condannare" per la guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump parlando nello Studio Ovale della Casa Bianca. 

"Zelensky e Biden hanno fatto un lavoro orribile nel consentire" a questa guerra di iniziare. Lo afferma Donald Trump sul suo social Truth, sottolineando che la guerra fra la Russia e l'Ucraina è la "guerra di Biden, non mia. Putin, e tutti gli altri, rispettavano il vostro presidente. Non ho nulla a che vedere con questa guerra, ma sto lavorando diligentemente per fermare la morte e la distruzione. Dobbiamo fermare la guerra rapidamente".

"Tutti i siti danneggiati sono civili: condomini, negozi, un'area di servizio". Lo afferma Volodymyr Zelensky dopo che il Cremlino ha detto che i raid russi colpiscono siti militari. Oltre a Sumy, dice il leader ucraino, nella notte sono stati colpiti "Odessa, Slovyansk, Uman, Kharkiv, Beryslav e altre città e villaggi". Secondo Zelensky "solo una vera pressione sulla Russia potrà fermare tutto questo. Sono necessarie sanzioni concrete contro i settori che finanziano la macchina di morte russa. Coloro che hanno provocato la guerra devono essere fermati e ritenuti responsabili delle loro azioni: è giusto così".

Il presidente russo Vladimir Putin potrebbe tentare di impadronirsi di territorio della Nato e scatenare un conflitto globale se non sarà fermato in Ucraina. È il monito lanciato dal presidente Volodymyr Zelensky in un'intervista alla Cbs News. "Se non siamo risoluti, avanzerà ulteriormente", ha affermato Zelensky, definendo la minaccia "reale". Il presidente ucraino ha avvertito che l'obiettivo a lungo termine di Putin è quello di ripristinare un impero russo che includa parti degli stati membri dell'alleanza atlantica. "Considerando tutto questo, credo che la situazione potrebbe degenerare in una guerra mondiale", ha affermato.

"Il vicepresidente Vance sta in qualche modo giustificando le azioni di Putin. Ho cercato di spiegargli che 'qui non si può cercare una via di mezzo, c'è un aggressore e c'è una vittima. I russi sono l'aggressore, noi siamo la vittima'. Tutti lo capiscono". Così in un'intervista a Cbs, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna sul durissimo scontro alla Casa Bianca con Donald Trump e il suo vice. Tornando sulla definizione di 'dittatore' affibbiata da Trump al leader ucraino, Zelensky ha risposto: "Credo, purtroppo, che negli Stati Uniti prevalgano le narrazioni russe".

Il ministero della Difesa russo ha affermato che nell'attacco missilistico di ieri a Sumy è stata presa di mira un una riunione di ufficiali ucraini, e che "60 militari" sono stati uccisi. Il ministero accusa Kiev di continuare ad "usare la popolazione ucraina come scudo umano, organizzando eventi con la partecipazione di personale militare nel centro di una città densamente popolata". Lo riferisce Ria Novosti.

"Purtroppo, le capitali europee non sono inclini a cercare vie per negoziati di pace, ma piuttosto sono inclini a provocare ulteriormente il proseguimento della guerra". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

"I Paesi europei stanno provocando la prosecuzione ulteriormente della guerra tra Russia e Ucraina". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov durante una conferenza stampa. "Purtroppo le capitali europee non sono inclini a cercare una via d'uscita per i colloqui di pace, ma piuttosto sono propense a provocare ulteriormente il proseguimento della guerra", ha detto Peskov ai giornalisti.

Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che in Ucraina la Russia colpisce "solo obiettivi militari", il giorno dopo il bombardamento su Sumy. Lo riferisce Interfax. 

Il portavoce del Servizio di Emergenza Statale Oleg Strelka ha chiarito di essersi confuso sul numero dei bambini morti a Sumy che restano 2 e non 7. "C'erano molti media lì, ho rilasciato diverse interviste. In una ho commesso un errore e ho detto 7, poi mi sono scusato e ho chiesto di correggere. Attualmente, abbiamo due bambini morti".

Fino a 100.000 soldati ucraini e 13.000 civili sono stati uccisi dalle forze russe dall'inizio della guerra: lo riporta la rete tv Cbs all'interno di un'intervista al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Secondo Cbs, dall'inizio della guerra ci sono stati 1.700 attacchi contro le scuole, oltre 600 bambini uccisi, 780 ospedali e cliniche attaccati, 13.000 civili uccisi. E fino a 100.000 soldati ucraini uccisi.

Le forze russe hanno ucciso 618 bambini dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina il 24 febbraio 2022, mentre 1.884 sono rimasti feriti: è il nuovo bilancio reso noto dall'Ufficio del Procuratore Generale ucraino, riporta Ukrinform. "Oltre 2.500 bambini hanno sofferto in Ucraina a causa dell'aggressione armata su vasta scala della Russia. Fino alla mattina del 14 aprile 2025, secondo le informazioni ufficiali dei procuratori minorili, 618 bambini sono stati uccisi e più di 1.884 hanno subito ferite di diversa gravità", si legge in un comunicato. 

Sono sette i bimbi morti tra le 34 vittime del pesante raid russo ieri a Sumy, 119 i feriti, tra cui 15 bambini. Lo annuncia la portavoce del Servizio di emergenza statale nella regione di Sumy Oleg Strelka, come riporta Ukrainska Pravda.

Dal Giappone il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani commenta duramente l'attacco russo a Sumy. "Non so di cosa si sia trattato ma i russi non hanno fatto 'un errore' quando hanno deciso di invadere l'Ucraina, violando qualsiasi regola del diritto internazionale - ha detto -: quando si fa una guerra e si scatenano attacchi di questo tipo ci possono stare pure gli errori ma sono inaccettabili, perché rientrano in una strategia complessiva, c'è sempre stato un attacco contro l'Ucraina. E anche se avessero voluto bombardare un'altra parte, sarebbe stata sempre parte di un'aggressione". 

"Prego per le vittime e i feriti a Sumy. Un attacco grave contro la popolazione civile proprio nel giorno della domenica delle Palme. Ribadiamo convintamente il nostro sostegno all'Ucraina per la difesa del suo popolo e della sua integrità territoriale dagli attacchi russi". Così in un messaggio su X il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. "Il Governo è impegnato per una pace giusta e per mettere fine a questa violenza", ha aggiunto.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che l'attacco russo alla città ucraina di Sumy, in cui sono morte almeno 34 persone, è stato "una cosa orribile". "Penso che sia stato terribile. E mi è stato detto che hanno commesso un errore - ha dichiarato il leader statunitense a bordo dell'Air Force One durante il suo viaggio di ritorno a Washington -. Ma penso che sia una cosa orribile. Penso che l'intera guerra sia una cosa orribile".

Volodymyr Zelensky ha invitato Donald Trump a visitare l'Ucraina per constatare la devastazione e "vedere la gente, i civili i guerrieri, donne, bambini e ospedali distrutti o morti" . Lo ha detto Zelensky in un'intervista a Cbs. "Venite, vedete, e poi andiamo avanti con un piano per porre fine alla guerra", ha aggiunto.

Il sindaco della città ucraina di Odessa, Gennady Trukhanov, ha reso noto che nell'attacco russo lanciato in serata con alcuni droni è stato colpito anche un ospedale. "Sono stati danneggiati il soffitto e le vetrate della struttura. La sala operatoria è stata colpita, ma non si sono registrate vittime", ha precisato, pubblicando alcune foto dell'edificio in fiamme. Lo scrive l'Ukrainska Pravda. Almeno cinque feriti si registrano in città dove sono stati colpiti edifici residenziali, infrastrutture civili, stazioni di servizio e automobili.