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Il Maestro Giovanni Allevi insignito a Spoleto del premio speciale Thomas Schippers

Ospite a "Popular", l'artista ha avuto il merito di aver portato alle grandi platee la musica contemporanea

Ufficio stampa

Storico direttore musicale del "Festival dei Due Mondi" che ogni anno si svolge nella città umbra, Schippers affiancò Giancarlo Menotti, ideatore e direttore artistico della manifestazione. Dopo la morte, avvenuta nel ’77 quando il Maestro aveva solo 47 anni,  Schippers  volle essere sepolto in Piazza del Duomo, storico scenario del "Concerto in Piazza" che per molti anni lo vide protagonista.
 Un evento che resta anche attualmente uno dei più attesi del Festival. Giovanni Allevi ospite a "Popular" è un grande estimatore, sia di Giancarlo Menotti che di Thomas Schippers.
 

Non solo musicista e compositore, ma anche filosofo e scrittore, Allevi ha avuto il merito di aver portato alle grandi platee la musica contemporanea, sedimentando negli anni composizioni entrate nella mente e nel cuore di molti.

Sensibilità e immediatezza, le doti che  hanno portato Allevi al grande e meritato successo di pubblico.
Ad assegnare il premio nell'ambito del "Menotti Art Festival" di Spoleto, sono stati il Presidente Prof. Luca Filipponi e il Direttore Artistico Musicale Tania di Giorgio e il Direttore della Comunicazione Paola Biadetti.

La gente di Spoleto ti ha accolto con grande calore....
Non riuscivo a fare due metri, che continuamente delle anime belle mi fermavano per manifestarmi il loro affetto. La stima che ricevo dalla gente è un dono inestimabile che spero di continuare a meritare!

Il premio che hai ricevuto a Spoleto è dedicato a Thomas Schippers, storico direttore musicale del Festival dei due Mondi, cosa hanno rappresentato per te lui e il maestro Giancarlo Menotti?

Ringrazio con tutto il cuore il "Menotti Art Festival", il Prof. Luca Filipponi, ed i suoi valorosi collaboratori, per questo riconoscimento.
È stato mio padre a dirmi al telefono: "Hai ricevuto il premio più prestigioso e significativo". Ha ragione! Thomas Schippers è stato un gigante. Non solo si è prodigato per diffondere l'opera italiana nel mondo, ma soprattutto ha creduto nel nuovo, dando un respiro internazionale al genio creativo di Giancarlo Menotti. Un direttore d'orchestra americano ed un compositore italiano, uniti da una amicizia indissolubile, hanno dimostrato che scrivere una nuova pagina di storia è possibile.

Cosa apprezzi del compositore Menotti?
Ho conosciuto la sua musica quando ero studente in Composizione al "Verdi" di Milano, e subito mi colpì una peculiarità. Nonostante il suo linguaggio fosse votato alla sperimentazione, possedeva un potente istinto comunicativo, che lo faceva essere vicino al sentire comune.

Molti anni dopo, a Spoleto poco prima di un concerto nella piazza, mi hanno ospitato a Casa Menotti per darmi modo di trovare la concentrazione.
 Io invece mi sono letteralmente perso tra le sue partiture ed i suoi scritti, tanto che stavo quasi dimenticando di andare in scena!

Ti piacerebbe dare un contributo creativo al Festival dei Due Mondi?
 Sarebbe senz'altro interessante ideare una musica nuova, che crei un collegamento tra mondi differenti, e getti uno sguardo al futuro, così come è sempre stato nello spirito più autentico di Menotti.
Ci puoi anticipare qualcosa sui progetti futuri ?
È un periodo di grande fermento! Ho da poco annunciato l'uscita del prossimo album sinfonico "Hope" dopo anni di intensa lavorazione. Inizia così una nuova avventura musicale, e la mia emozione è a mille!​

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