NUOVE NORME

Il Cdm approva il dl Scuola, Fioramonti: "Combattiamo il precariato"

Il ministro: "Garantiamo il numero più alto possibile di cattedre a partire da settembre 2020". Ascani: "Stabilizziamo 24mila precari".

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"In Cdm abbiamo approvato un decreto che dimostra la grande volontà del governo di combattere il precariato nella scuola, garantendo il numero più alto possibile di cattedre a partire da settembre 2020". Lo ha dichiarato il ministro Lorenzo Fioramonti. "E' un impegno preciso quello di mettere la scuola davvero al centro del Paese". Tra le misure c'è anche la semplificazione delle procedure per gli acquisti di beni e servizi destinati alla ricerca. 

L'importanza della scuola - "E' un impegno preciso quello di mettere la scuola davvero al centro del Paese perché è dalle scuole che comincia la costruzione di una nuova società. Tra le misure introdotte dal decreto-legge anche la semplificazione delle procedure per gli acquisti di beni e servizi destinati alla ricerca", ha spiegato il ministro. Non meno importanti la proroga della scadenza dell'abilitazione scientifica nazionale e le misure per i precari della ricerca", ha concluso. 

Stop alle verifiche biometriche - Le deputate 5s Virginia Villani e Vittoria Casa hanno inoltre annunciato che "oltre a contenere importanti misure per valorizzare il merito dei nostri docenti e definire le modalità del reclutamento, con il decreto Scuola approvato in manteniamo l'impegno di abolire le verifiche biometriche per i dirigenti scolastici, una misura che abbiamo sempre osteggiato". Per i dirigenti sarà presto bandito un concorso su base regionale, "al quale si aggiungerà un bando di concorso per assumere 55 dirigenti tecnici, gli ispettori scolastici, a partire dal 2021", hanno aggiunto.

Stabilizzati 24mila precari dal 2020 - "Un decreto che servirà a normalizzare un po' la vita delle nostre scuole", ha esultato il viceministro del ministero dell'Istruzione, Anna Ascani. "Dal prossimo primo settembre infatti 24 mila insegnanti precari verranno stabilizzati. Per questo serve un concorso straordinario, un intervento in grado di tamponare una situazione di emergenza. Contestualmente partirà il concorso ordinario che servirà a mettere in cattedra altri 25 mila insegnanti", ha detto la Ascani. Il viceministro ha sottolineato che "non risolviamo tutti i problemi del precariato nella scuola ma questo è un primo passo importante per cominciare finalmente a voltare pagina".