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Lotta all'evasione, l'obiettivo nel 2019 è recuperare almeno 9 miliardi di tributi non pagati

Di questi, 6,2 miliardi dovrebbero arrivare dalla riscossione ordinaria e 2,8 miliardi da rottamazione delle cartelle e saldo stralcio

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L'Agenzia delle Entrate-Riscossione dovrà recuperare nel 2019 almeno 9 miliardi di tributi non pagati. E' questo l'obiettivo fissato dall'atto aggiuntivo tra Mef e Agenzia Entrate illustrato dal presidente dell'ente Antonino Maggiore in commissione finanze della Camera. Di questi, 6,2 miliardi dovrebbero arrivare dalla riscossione ordinaria e 2,8 miliardi da rottamazione delle cartelle e saldo stralcio.

La stretta contro l'evasione fiscale, già nelle prime norme indicate nella bozza del decreto fiscale, potrebbe portare in dote alla manovra fino a 3,3 miliardi. Nel testo di molte misure c'è solo il titolo (ad esempio Imu-Tasi) o manca la quantificazione quindi si tratta di prime stime che potranno aumentare nella stesura definitiva del provvedimento. Al momento il recupero più consistente arriva dalle varie norme sulle compensazioni (circa 1,5 miliardi il primo anno) e dagli interventi contro le frodi sui carburanti (1,1-1,3 miliardi).

Dl fisco, bozza, evasione come la Mafia: prevista confisca - Il fisco procederà alla confisca di beni 'per sproporzione' nel caso di condanna penale per evasione di imposte sui redditi e Iva. E' una delle norme prevista dalla bozza del decreto fiscale collegato alla manovra. La norma punta a colpire le organizzazioni criminali che fondano la propria capacità operativa sull'abilità di accumulare, occultare reimpiegare proventi illeciti. La confisca, che di fatto estende le norme antimafia, scatta quando il condannato non può giustificare la provenienza dei fondi accumulati.

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