Il Fai (Fondo ambiente italiano) prepara un weekend unico, irrepetibile, che sabato 12 e domenica 13 ottobre 2019 toccherà 260 città, coinvolte a sostegno della campagna di raccolta fondi intitolata “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva a ottobre.
Due giorni basati su itinerari a tema, da percorrere per intero o in parte, che vedranno l’apertura di palazzi, chiese, castelli, aree archeologiche, giardini, architetture industriali, bunker e rifugi antiaerei, botteghe artigiane, musei e interi borghi. Ne presentiamo alcuni.
Dedica a Leopardi - Le Giornate FAI d’Autunno sono dedicate a Giacomo Leopardi che, duecento anni fa, a ventun anni, scrisse i versi immortali dell’Infinito: Giacomo Leopardi. Per questo l’edizione 2019 prevedono per questo tre aperture speciali: l’Orto sul Colle dell’Infinito, Bene del FAI a Recanati (MC), luogo che ispirò l’idillio; il Parco Vergiliano a Napoli dove le spoglie di Giacomo Leopardi sono state traslate nel 1939 dalla Chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, in cui l’amico Antonio Ranieri lo fece tumulare nel 1837; infine, la Chiesa di Sant’Onofrio al Gianicolo a Roma, con la tomba di Torquato Tasso che Leopardi considerava tra gli italiani più eloquenti e sulla quale pianse le sue lacrime più profonde.
Milano, Chiesa degli artisti - Chiusa in condizioni di precarietà strutturale nel 2007 a seguito dello sgombero del Centro sociale Garibaldi che dal 1988 ne aveva occupato parte del piano terra, la Casa degli artisti apre in anteprima in occasione delle Giornate FAI d’Autunno dopo il recente restauro, propedeutico alla riapertura al pubblico e alla ripresa delle attività previste per inizio 2020. Palazzina razionalista edificata nel 1909 su iniziativa dei fratelli mecenati Bogani per ospitare laboratori e atelier di artisti, nel secondo dopoguerra divenne di proprietà del Comune di Milano e a fine anni Settanta vide la presenza di artisti di fama mondiale come Luciano Fabro, Hidetoshi Nagasawa o la critica e storica d’arte Jole De Sanna. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 17.30.
Padova, fabbrica Ruffatti - Solitamente inaccessibile in quanto sito produttivo in attività, la Fabbrica Ruffatti aprirà in esclusiva per il FAI, permettendo ai visitatori di scoprire le tecniche e le fasi di lavorazione degli organi a canne, raccontate e illustrate in prima persona dai proprietari. La fabbrica affonda le sue radici nel 1940, quando i tre fratelli Alessio, Antonio e Giuseppe diedero vita alla Famiglia Artigiana Fratelli Ruffatti, realizzando in pochi anni centinaia di strumenti e riscuotendo da subito un enorme successo. Negli anni Sessanta la fabbrica è stata tra le prime a dedicarsi alla costruzione di organi con sistema meccanico, attualmente il più diffuso, senza abbandonare la produzione e il perfezionamento di strumenti a trasmissione elettrica. Apertura: domenica 13 ottobre, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. Su prenotazione esclusivamente in loco, fino a esaurimento posti.
Torino – Nel capoluogo piemontese in occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2019 verrà proposto un interessante itinerario per raccontare Il rinnovamento urbanistico della città di Torino nel ‘700, che vedrà l’apertura della Curia Maxima o Palazzo dei Supremi Magistrati, del Palazzo Capris di Ciglié, del Forte del Pastiss e dell’Area archeologica Rivellino degli Invalidi. Apertura: sabato 12 ottobre, dalle ore 14 alle 18, e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 18.
Pompiano (BS) Villa Feltrinelli - Imponente villa settecentesca di proprietà della famiglia Feltrinelli, fu progettata dall’architetto bresciano Antonio Marchetti su commissione di Gerolamo Negroboni. L’edificio, visitabile in via straordinaria grazie al FAI, presenta sulle facciate una serie di aperture ad arcate che ne alleggeriscono la struttura, mentre al centro del giardino sorge un’elegante fontana circolare. Apertura: sabato 12 ottobre, dalle ore 14 alle 18.30, e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.30 .
Borgo di Macerino, Umbria - Le Giornate FAI d’Autunno proporranno la visita a Macerino, un’immersione nel Medioevo tra le case e le vie del piccolo borgo che ora è praticamente disabitato nei mesi invernali e vive solo nel periodo estivo, soprattutto attraverso il turismo di provenienza per lo più inglese e danese. Edificato in pietra locale su una collina a 660 metri dal livello del mare e recentemente restaurato, Macerino affonda le sue radici in epoca romana, come testimonia il ritrovamento di un sarcofago paleocristiano del IV secolo d.C., oggi conservato presso il Museo Civico di Spoleto. Apertura: domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 17.
Castrocielo (FR) - A pochi chilometri dal centro del piccolo paese di Castrocielo (FR) si trova l’Area Archeologica di Aquinum, antica città romana che sorgeva nella media valle del Liri e che tra la fine dell’età repubblicana e la prima età imperiale raggiunse il suo massimo splendore urbanistico e sviluppo demografico grazie anche alla presenza di tre laghi, ora prosciugati, e di ricchi pascoli. Nel 2009 su iniziativa del Comune di Castrocielo sono state avviate importanti campagne di scavo, a cura dell’Università del Salento, che hanno permesso di ricostruirne l’impianto urbano. L’itinerario proposto in occasione delle Giornate FAI d’Autunno partirà dall’area più occidentale del sito archeologico – solitamente visitabile solo previa prenotazione. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 9.30 alle 17.
Napoli, Real Sito di Portici - Edificato a metà Settecento su commissione di Carlo di Borbone e la moglie Amalia di Sassonia, sovrani di Napoli, il Real Sito di Portici fu palazzo reale borbonico prima della Reggia di Caserta, e successivamente residenza estiva e di caccia. Grandioso e monumentale, si estende, compresi i parchi, dalla costa alle pendici del Vesuvio. Poco conosciuto e frequentato nonostante la sua straordinarietà, il sito – oggi sede della Facoltà di Agraria dell’Università di Napoli Federico II e del complesso del MUSA che unisce i Musei delle Scienze Agrarie – è composto da due parchi, : uno inferiore caratterizzato da un giardino decorativo in cui è collocato un raro esempio di galoppatoio coperto, recentemente restaurato; uno superiore con un parco boschivo, il recinto del gioco del pallone e la riproduzione ridotta di un castello, costruito per le esercitazioni e il gioco dei principi. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 10 alle 18.
Bronte (CT) - Il Collegio Capizzi è stato costruito tra il 1774 e il 1778 per volere del venerando Eustachio Ignazio Capizzi, umile sacerdote brontese che, dopo aver vissuto nella diocesi di Monreale e dopo aver conosciuto il movimento di studi e il fervore intellettuale dell’epoca in Sicilia, volle dotare il suo paese di un’istituzione che consentisse ai brontesi di crescere culturalmente. Al suo interno vi è un fondo antico di grande valore con importanti opere della cultura umanistica del XVIII secolo. Apertura: sabato 12 e domenica 13 ottobre, dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 15 alle 18.
Per maggiori informazioni : www.fondoambiente.it