Rifiuti a Roma, un dipendente racconta la presunta truffa: "Risulta che raccogliamo l’immondizia ma non lo facciamo"
Il servizio de “Le Iene” con l’intervista esclusiva a un lavoratore della Multiservizi, la sindaca Raggi: "Se è vero vado in Procura a denunciare"
“Noi usciamo a mezzanotte, quando il 50-60% delle utenze sono chiuse. Passiamo il badge sui codici a barre come se avessimo ritirato i rifiuti, ma non abbiamo preso nulla”. A parlare ai microfoni de “ Le Iene” è un dipendente della Roma Multiservizi, società che si occupa del ritiro dei rifiuti nella capitale per conto di Ama attraverso un appalto.
In particolare, dovrebbe raccogliere l'immondizia delle attività commerciali: ma c’è chi sostiene che questo non avvenga quasi mai e mostra anche le chat ufficiali, nelle quali si dà il via libera a “sparare” (cioè passare il badge sui codici a barre) anche se i locali sono chiusi. “Succede 160-200 volte per notte per ogni palmare – spiega ancora la fonte – Risulta che siamo passati a raccogliere materiale che non c’era”.
Per protesta alcuni commercianti hanno posizionato i cassonetti dell’Ama a testa in giù: “Come faccio a far mangiare la gente nell’immondizia?”, spiega uno di loro.
La sindaca
Virginia Raggi, interpellata da “Le Iene”, risponde chiedendo il materiale: “Se è vero
vado io stessa in Procura a denunciare. Ci vediamo in Campidoglio e mi date i video”.
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