“Mi sono innamorata di lui perché come me è un tipo fuori moda. Mi sono accorta subito che mi piaceva perché siamo due sbagli. E due errori come noi, se si incontrano davvero, generano una cosa che sarebbe veramente stupido non affrontare. Quella cosa è la ripartenza dell’amore”. Così Ambra Angiolini si racconta a cuore aperto sul settimanale Vanity Fair. Di Massimiliano Allegri dice anche: “La cosa che mi salva dai momenti dolorosi è la sensazione di poter giocare con lui anche da adulta. E la cura che ha nei confronti della mia esistenza, di quella dei miei figli, della mia ex storia. Non c’è un solo passaggio della mia vita che Massimiliano non rispetti”.
Dopo la fine della storia d'amore con Francesco Renga, durata 11 anni, e da cui ha avuto due figli, Ambra ha trovato in mister Allegri un compagno di vita e un'ancora di salvezza. Racconta del periodo buio, della depressione, del volontariato e della forza di ripartire. Sempre.
“A 18 anni, dopo “Non è la Rai”, non essere madre mi fece scoprire per la prima volta il volto della depressione. Il dottore mi disse di partire per il Brasile. Così presi l’aereo e andai a Rio per iniziare la mia esperienza come volontaria con un medico dell’Ospedale San Camillo di Roma che operava i bambini. Fu bellissimo e travolgente. Ma la vera sensazione di sazietà fu quando rimasi incinta di mia figlia. Era come se fossi stata affamata d’amore per tutta la vita e improvvisamente ero sazia”.