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Ultimo aggiornamento: un giorno fa
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Trump annuncia la realizzazione del jet da combattimento più potente della storia | E difende la politica dei dazi: "Il 2 aprile sarà il giorno della liberazione dell'America"

Il presidente ha firmato l'ordine esecutivo per lo smantellamento del dipartimento dell'Istruzione.Accordo di cooperazione tra Cina, Giappone e Corea del Sud per sfidare la politica economica Usa

di Redazione online

Donald Trump ha annunciato l'affidamento a Boeing del contratto per la realizzazione della nuova generazione di aerei da combattimento, che si chiamerà F-47: "Sarà il jet pià potente della storia", ha detto. Sui dazi, ha difeso le sue decisioni. "Il 2 aprile è il giorno della liberazione in America! Per decenni siamo stati derubati e abusati da ogni nazione del mondo, sia amica sia nemica. Ora è finalmente giunto il momento per i buoni vecchi Usa di riavere indietro un po' di quei soldi e rispetto". Intanto il presidente ha firmato l'ordine esecutivo per la chiusura del dipartimento dell'Istruzione, un'agenzia che i repubblicani volevano eliminare da anni. Mentre in estremo Oriente, i ministri degli Esteri di Giappone, Corea del Sud e Cina hanno concordato di rafforzare la loro cooperazione, nonostante le pressioni commerciali degli Stati Uniti.

I ministri degli Esteri di Giappone, Corea del Sud e Cina hanno concordato di rafforzare la loro cooperazione, ha affermato il ministro degli Esteri giapponese Takeshi Iwaya, nonostante le pressioni commerciali degli Stati Uniti. "Abbiamo avuto uno scambio di opinioni franco sulla cooperazione trilaterale e sugli affari regionali e internazionali da una prospettiva ampia, e abbiamo confermato che promuoveremo una cooperazione orientata al futuro", ha detto Iwaya ai giornalisti dopo un incontro trilaterale a Tokyo.

Donald Trump sembra aprire a una forma di "flessibilità" sui dazi che partiranno dal 2 aprile. "Le persone vengono da me e parlano di dazi e mi chiedono se possono avere delle eccezioni. Una volta che lo fai per uno, devi farlo per tutti", ha detto il presidente rispondendo a una domanda sulle tariffe nello Studio Ovale. "La parola flessibilità è una parola importante. Ci sarà flessibilità", ha aggiunto il presidente.

"Non vogliamo la guerra con la Cina ma siamo pronti". Lo ha detto Donald Trump parlando dei piani per un potenziale conflitto con Pechino. Il presidente americano ha poi aggiunto che avrà un "bellissimo rapporto con Xi Jin Ping". 

"La Nato è forte ma senza di noi non sarebbe la stessa". Lo ha detto Donald Trump nello Studio Ovale ribadendo che i partner degli alleati "devono trattarci bene".

Donald Trump ha annunciato, con al suo fianco il segretario alla Difesa Pete Hegseth, che il contratto per la costruzione del nuovo aereo da combattimento di sesta generazione è Boeing, che ha prevalso sulla concorrente Lockheed Martin. Il jet, che si chiamerà F-47, è destinato a sostituire l'F-22 Raptor. "L'F-47 sarà il jet da combattimento più potente della storia", ha detto il presidente.

Donald Trump ha annunciato nello Studio Ovale con il segretario alla Difesa Pete Hegseth al suo fianco il lancio di un nuovo jet militare. "'F-47 sarà il più potente della storia", ha detto il presidente.

L'a.d.di Tesla e SpaceX, Elon Musk, ha lasciato il Pentagono dopo avere partecipato a "discussioni legate alla Cina e ai temi della tecnologia". Il miliardario, tra i consiglieri più fidati del presidente Trump, è arrivato al dipartimento della Difesa intorno alle 9 del mattino locali (le 14 in Italia), lasciando la struttura dopo circa 90 minuti. Musk avrebbe dovuto ricevere "un briefing top secret" in merito alla strategia che gli Stati Uniti adotterebbero nell'eventualità di "qualsiasi conflitto militare" con la Cina, secondo quanto riferito ieri da indiscrezioni di stampa. Alcuni funzionari anonimi hanno pero' precisato al "Wall Street Journal" che si sarebbe trattato di una "riunione di natura non classificata", incentrata sulla Cina e sui temi tecnologici.

L'amministrazione Trump sta valutando di opporre il segreto di Stato alle richieste di maggiore trasparenza sui voli di espulsione effettuati lo scorso fine settimana. Lo riferisce la Cnn citando la risposta del vice procuratore generale, Todd Blanche, al giudice federale James Boasberg. Quest'ultimo ha accusato il dipartimento di Giustizia di aver ignorato la sua richiesta di ulteriori informazioni sui voli di deportazione verso il Venezuela, oggetto da giorni di forti polemiche, di aver fornito spiegazioni "terribilmente insufficienti" e di aver "eluso" l'obbligo di conformità a una precedente sentenza del tribunale. Boasberg aveva ordinato all'amministrazione di consegnare i dati richiesti entro le 12:00 di giovedì (ora di Washington) o, in alternativa, di invocare il privilegio del segreto di Stato.

L'Italia "con prudenza, ma anche con grande fermezza" sta lavorando "per tutelare le imprese italiane" e questo "perché, tutelando le imprese italiane, tuteliamo il lavoro e la nostra economia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un punto stampa a margine della presentazione del Piano d'azione per l'export italiano nei mercati extra Ue ad alto potenziale in corso a Villa Madama. "Noi siamo contro una guerra commerciale. Lo stesso commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic ha detto che aspetterà due settimane per valutare il tipo di reazione, se sarà il caso di fare una reazione. Quindi prudenza e possibilità di avviare una trattativa. Questo va nella giusta direzione ed è la richiesta che facciamo noi. La guerra dei dazi non conviene a nessuno, ne' a noi ne' agli Stati Uniti", ha detto il ministro.

"Il 2 aprile è il giorno della liberazione in America! Per decenni siamo stati derubati e abusati da ogni nazione del mondo, sia amica che nemica. Ora è finalmente giunto il momento per i buoni vecchi Usa di riavere indietro un po' di quei soldi e rispetto. Dio benedica l'America!". Lo ha scritto su Truth il presidente americano, Donald Trump, facendo riferimento alla data nella quale entreranno in vigore i dazi da parte americana verso una serie di Paesi, fra cui quelli dell'Unione europea, su una serie di prodotti.