confezioni anche a otto dollari

Emergenza uova, l'appello dell'ambasciatore Usa al Veneto: "Aiutateci per Pasqua"

Complice anche l'aviaria, prezzi alle stelle per le uova di cui gli americani sono grandi consumatori. La produzione made in Usa non soddisfa i fabbisogni locali e si rivolge ai mercati esteri

I prezzi stellari raggiunti dalle uova negli Stati Uniti (quasi 8 dollari per una confezione da dodici), complice anche l'epidemia di aviaria, stanno generando una vera e propria crisi, tanto da spingere Washington a chiedere aiuto ad alcuni Paesi europei, tra cui l'Italia. In particolare, l'ambasciata americana ha lanciato un appello al Veneto, la prima regione per produzione seguita da Lombardia ed Emilia-Romagna. "A fronte di perdite per aviaria che superano di tre volte la produzione italiana, abbiamo risposto che avremmo avviato un monitoraggio per vedere se è possibile dare una mano - la risposta di Gian Luca Bagnara, presidente nazionale di Assoavi e del gruppo di lavoro uova e pollame del Copa-Cogeca a Bruxelles - garantendo gli impegni presi con il nostro mercato".

"Il consumo sta aumentando, si è sfatato il falso mito che le uova facciano male", spiega Bagnara al Corriere del Veneto.

Aumento dei consumi per Pasqua -

  In occasione delle due prossime festività (la Pasqua cristiana e quella ebraica) secondo stime negli Usa serviranno almeno 210 milioni di uova. Gli americani, infatti, sono forti consumatori di questi prodotti: 272 pro capite l'anno.

"Sono arrivate molte richieste agli imprenditori agricoli veneti, da Verona a Padova - ricorda Michele Barbetta, presidente del settore avicolo di Confagricoltura Veneto -, ma pure noi siamo al limite con la produzione e non possiamo garantire un approvvigionamento. L'epidemia aviaria è stata pesante anche in Italia, anche se non come negli Stati Uniti. Dall'autunno sono state abbattute 4 milioni di galline ovaiole su 41 milioni, concentrate principalmente negli allevamenti in Veneto, Lombardia ed Emilia-Romagna, pari al 10%. Significa una perdita di 1,4 miliardi di uova su un totale di 14 miliardi".

La Svezia dice no -

  Nonostante tentativi da parte statunitense di comprare uova dal Vecchio continente, per quanto riguarda la Svezia il riscontro è stato negativo: "L'interesse da parte europea di vendere uova a gli Stati Uniti è abbastanza bassa", ha dichiarato Hakan Burlin, amministratore delegato di Stjärnägg, uno dei più grossi produttori di uova in Svezia.  

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