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Speciale Guerra Ucraina
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Consiglio europeo: "Sostegno incrollabile all'Ucraina" | Il Cremlino: "L'Europa si è militarizzata, si è trasformata nel partito della guerra"

Le conclusioni su Kiev sono state adottate a 26, aggirando il veto di Budapest. Zelensky ai leader Ue: "Premere su Putin affinché non inganni"

di Redazione online

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.121. Il Consiglio europeo di Bruxelles sul riarmo ha ribadito "il suo continuo e incrollabile sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale". Le conclusioni su Kiev sono state adottate a 26, aggirando il veto di Budapest. "La pace attraverso la forza e ancora aiuti" tra le altre decisioni prese. "Dobbiamo continuare a spingere la Russia verso la pace. Insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri nostri partner, possiamo farcela", ha detto il presidente ucraino Zelensky, postando sui social il suo intervento in video-collegamento con i leader europei. Secondo il Cremlino, "l'Europa si è messa a militarizzarsi e si è piuttosto trasformata in un partito di guerra".

"Il Libro Bianco sulla difesa ha un nome che dice tutto, 'Prontezza 2030'". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen rispondendo a una domanda se il nome ReArm Europe verrà modificato come chiedono Spagna e Italia. "Il piano prevede di finanziare anche le infrastrutture, la mobilità militare, il cyber, elementi sulla comunicazione, ha un approccio più ampio", ha sottolineato.

La Francia ospiterà giovedì 27 marzo a Parigi un nuovo vertice della coalizione dei volenterosi sull'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente francese Emmanuel Macron al termine del vertice Ue. Al summit parteciperà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

"Il Consiglio Europeo invita ad accelerare i lavori su tutti i fronti per aumentare in modo decisivo la prontezza di difesa dell'Europa entro i prossimi cinque anni". Lo si legge nelle conclusioni del vertice Ue. I leader inoltre invitano "il Consiglio e i colegislatori a portare avanti rapidamente i lavori sulle recenti proposte della Commissione" e "ad avviare con urgenza l'attuazione delle azioni individuate nelle sue conclusioni del 6 marzo 2025 nel campo delle capacità e a proseguire i lavori sulle relative opzioni di finanziamento".

Trump ha affermato di ritenere che si riuscirà a fermare la guerra in Ucraina. "Vorremmo vedere la fine di questo conflitto, e penso che stiamo facendo buoni progressi in tal senso", ha detto. "Speriamo così - ha aggiunto - di poter salvare migliaia di vite ogni settimana, è questo l`obiettivo, perché queste persone stanno morendo in modo così inutile. Credo che ci riusciremo".

Il Consiglio europeo ha adottato le conclusioni su competitività, migrazioni e difesa. A cena i leader stanno discutendo del Quadro finanziario pluriennale, ultimo capitolo della riunione.

Il premier britannico Keir Starmer esprime per ora solo "la speranza" che un accordo di pace per l'Ucraina ci sia, rivendicando agli alleati di Kiev l'impegno di prepararsi affinché Vladimir Putin "non lo violi, come sappiamo essere già successo". Starmer ne ha parlato chiudendo nella sede dello stato maggiore di Londra una riunione di vertici militari d'una ventina di Paesi chiamati a discutere della cornice tecnico-operativa del progetto della "Coalizione dei Volenterosi". "È vitale che il tempo della pianificazione sia ora - ha poi ribadito con al fianco il ministro della Difesa, John Healey - sia non ad accordo raggiunto".

L'adesione dell'Ucraina all'Unione europea "rappresenterebbe un enorme peso per l'Europa e per l'Ungheria". Lo ha affermato Balasz Orban, consigliere politico del premier ungherese Viktor Orban a margine del Consiglio europeo a Bruxelles. "Osserviamo che i leader delle istituzioni europee e alcuni leader degli Stati membri sono impegnati a garantire l'adesione all'Ucraina prima del 2030. Quindi pensiamo che ora sia il momento di chiedere al popolo ungherese" cosa ne pensano a riguardo con "un tipo di referendum molto speciale in cui - primo in Europa - avra' la possibilita' di esprimere la propria opinione sull'adesione dell'Ucraina", ha detto Orban. Pertanto, "dobbiamo aspettare che questo referendum sia terminato e vedremo il risultato", ha aggiunto il consigliere politico del premier magiaro. "E' un processo referendario molto speciale: si puo' chiamare consultazione nazionale" e "il referendum sara' in estate", ha concluso Orban. 

L'Ucraina non "discuterà" il trasferimento agli Stati Uniti della proprietà delle sue centrali nucleari, compresa quella di Zaporizhzhia occupata dai russi. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky, il giorno dopo la telefonata con Donald Trump, che aveva suggerito che il suo Paese potrebbe prenderne "possesso". "Non ne discuteremo. Oggi abbiamo 15 reattori nucleari in funzione. Tutto questo appartiene al nostro Stato", ha insistito Zelensky nel corso di una conferenza stampa a Oslo.

Volodymyr Zelensky ha reso noto che le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si incontreranno lunedì in Arabia Saudita. Sempre lunedì 24 marzo, aveva comunicato in precedenza il consigliere di Putin Yuri Ushakov, i sauditi ospiteranno un nuovo round di colloqui tra russi e americani.

"Il Consiglio europeo ribadisce il suo continuo e incrollabile sostegno all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale. L'Unione europea mantiene il suo approccio di 'pace attraverso la forza', che richiede all'Ucraina di essere nella posizione più forte possibile, con le sue solide capacità militari e di difesa come componente essenziale. In linea con questo approccio, l'Unione europea rimane impegnata, in coordinamento con partner e alleati che la pensano allo stesso modo, a fornire ulteriore supporto completo all'Ucraina e al suo popolo, mentre esercita il suo intrinseco diritto all'autodifesa contro la guerra di aggressione della Russia". È quanto si legge nelle conclusioni a 26 sull'Ucraina del Consiglio europeo. 

"Il Consiglio europeo accoglie con favore la dichiarazione congiunta di Ucraina e Stati Uniti a seguito del loro incontro in Arabia Saudita dell'11 marzo 2025, comprese le proposte per un accordo di cessate il fuoco, gli sforzi umanitari e la ripresa della condivisione di intelligence e dell'assistenza alla sicurezza degli Stati Uniti. Il Consiglio europeo invita la Russia a mostrare una reale volontà politica di porre fine alla guerra". Così nelle conclusioni sull'Ucraina del summit Ue.

"L'Unione Europea resta pronta ad aumentare la pressione sulla Russia, anche attraverso ulteriori sanzioni e rafforzando l'applicazione delle misure esistenti, compresi ulteriori mezzi e misure per contrastare la loro elusione, al fine di indebolire la sua capacità di continuare a condurre la sua guerra di aggressione". È quanto si legge nelle conclusioni sull'Ucraina del summit Ue, approvate a 26 senza l'Ungheria. "Fatti salvi i diritti dell'Ue - si legge ancora - i beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina e non la risarcirà per i danni causati da questa guerra".

"Il fatto che siano in corso sforzi diplomatici non significa che la Russia debba essere sottoposta a minori pressioni. Si tratta di un fattore estremamente importante per ridurre le possibilità di inganno da parte della Russia. Dobbiamo continuare a spingere la Russia verso la pace. Insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri nostri partner, possiamo farcela". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky, postando sui social il suo intervento in videocollegamento con i leader europei al Consiglio europeo a Bruxelles. 

Con gli ultimi attacchi in territorio russa "Kiev ha dimostrato una totale mancanza di volontà politica per la pace e la risoluzione del conflitto con metodi diplomatici". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. L'Ucraina, ha aggiunto "è ossessionata dall'idea di infliggere la sconfitta alla Russia, utilizzando attivamente metodi di terrore sia contro obiettivi civili sia senza risparmiare i residenti pacifici e coloro che non prendono parte al conflitto".

I prossimi negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti, concordati durante la conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump di martedì, avranno luogo a Riad, in Arabia Saudita, il 24 marzo. Lo ha riferito un consigliere del Cremlino, citato dalle agenzie russe.

Nel corso del conflitto ucraino le forze armate russe hanno registrato circa 250mila morti. È quanto riferisce un rapporto del Ministero della Difesa britannico.

Il raid sulla base aerea di Engels, nella regione russa di Saratov e avvenuto nella notte, "è stato il frutto del risultato del lavoro congiunto del servizio di sicurezza dell'Ucraina e delle forze per le operazioni speciali delle forze armate. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina precisando che "la struttura militare viene utilizzata in particolare dagli aerei delle forze occupanti per lanciare attacchi missilistici sul territorio ucraino e attacchi terroristici contro i civili". 

Il governatore della regione russa di Saratov, Roman Busargin, ha dichiarato che Saratov ed Engels sono state colpite dal "più massiccio attacco di droni di sempre" sulla zona. Secondo le autorità locali, ci sono danni a un ospedale, a due scuole materne, a una scuola e a circa 30 abitazioni, e almeno due persone sono rimaste ferite. 

L'aeronautica militare ucraina ha affermato che la Russia ha lanciato 171 droni sul suo territorio durante la notte, l'ultimo di una serie di attacchi quasi quotidiani lanciati da Mosca. "Durante la notte il nemico ha attaccato con 171 droni", ha affermato l'aeronautica militare in un comunicato, aggiungendo di aver abbattuto 75 droni e che altri 63 sono stati persi dai suoi radar senza causare danni.

L'Ungheria si opporrà all'adesione dell'Ucraina all'Unione europea durante il Consiglio Ue: lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban, spiegando che ciò comporterebbe un costo di oltre 1.300 euro alle famiglie ungheresi solo nel primo anno. Secondo il capo del governo di Budapest, inoltre, colloqui su questo non potranno essere tenuti fino a quando non saranno disponibili i risultati di un sondaggio nazionale in Ungheria sull'ammissione di Kiev. "Se l'adesione dell'Ucraina all'Ue avrà luogo, cosa che non consiglierei, e chiedo agli ungheresi di impedirlo congiuntamente, allora apparirà un altro assegno che dovremo pagare ogni anno. Ogni famiglia ungherese pagherà 500.000 fiorini a nucleo familiare (più di 1.300 euro) per l'adesione dell'Ucraina".

Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere di avere abbattuto 132 droni ucraini sulle regioni russe durante la scorsa notte, quasi la metà sulla regione di Saratov. Lo riporta la Tass. "Durante la notte, i sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 132 veicoli aerei senza pilota ucraini. Cinquantaquattro Uav sono stati abbattuti sulla regione di Saratov, quaranta sulla regione di Voronezh, ventidue sulla regione di Belgorod, nove sulla regione di Rostov, tre sulla regione di Kursk, tre sulla Repubblica di Crimea e uno sulla regione di Lipetsk", ha affermato. 

Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha avuto una conversazione telefonica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che questi ha avuto un colloquio con il presidente Usa Donald Trump, e ha giudicato incoraggiante l'esito del colloquio tra i leader di Kiev e Washington. "Conversazione positiva con il presidente Zelensky. Sono incoraggiato dalla sua telefonata sostanziale con il presidente Donald Trump", ha scritto su X Costa. "Interrompere gli attacchi alle infrastrutture energetiche e civili - ha proseguito - sarebbe un primo e importante passo reale verso la fine della guerra". E ha segnalato che le discussioni con Zelensky continueranno domani al Consiglio europeo.

L'Ucraina ha ricevuto "diversi" nuovi caccia F-16. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in una conferenza stampa. La consegna dei caccia di progettazione all'Ucraina da parte dei suoi alleati è iniziata nel 2024.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver discusso con Donald Trump della possibilità che gli Stati Uniti controllino solo una centrale nucleare ucraina, quella di Zaporizhzhia. "Abbiamo discusso solo di una centrale elettrica, che si trova sotto occupazione russa", ha affermato il presidente ucraino durante una conferenza stampa dopo la telefonata con il presidente americano. Zelensky ha poi assicurato di non aver sentito "alcuna pressione" da parte di Trump affinché facesse delle concessioni per arrivare alla pace.