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Ultimo aggiornamento: 13 ore fa
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Ucraina, il Cremlino: "L'incontro Putin-Trump sarà in Arabia Saudita" | Il presidente Usa: "Ho sentito Zelensky, siamo sulla buona strada"

Putin: "Quasi finita l'eliminazione degli ucraini dal Kursk". Attaccato un ospedale nella regione di Sumy: pazienti evacuati

di Redazione online

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.120. Dopo la telefonata tra Putin e Trump, il Cremlino fa sapere che il presidente degli Stati Uniti e quello russo si incontreranno in Arabia Saudita. Il portavoce Dmitry Peskov aggiunge che di questo confronto non si è parlato nel contatto telefonico di ieri. Intanto, dopo aver sentito Zelensky, Trump commenta: "Ottima telefonata, siamo sulla buona strada". In precedenza, il presidente ucraino aveva detto che "Putin non è pronto a porre fine alla guerra". Attaccato un ospedale nella regione di Sumy: pazienti evacuati e soccorsi in azione. Nelle bozze del vertice Ue, i 27 Stati membri hanno approvato il pacchetto sulla Difesa comunitaria.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato di aver discusso con Donald Trump della possibilità che gli Stati Uniti controllino solo una centrale nucleare ucraina, quella di Zaporizhzhia. "Abbiamo discusso solo di una centrale elettrica, che si trova sotto occupazione russa", ha affermato il presidente ucraino durante una conferenza stampa dopo la telefonata con il presidente americano. Zelensky ha poi assicurato di non aver sentito "alcuna pressione" da parte di Trump affinché facesse delle concessioni per arrivare alla pace.

Le forze russe stanno conducendo un attacco aereo su larga scala a Kupiansk, nel nord-est dell'Ucraina. Lo riferisce Oleh Syniehubov, capo dell'amministrazione militare regionale su Telegram, scrive Ukrinform. "Il nemico sta lanciando massicci attacchi aerei su Kupiansk. Solo nelle ultime ore, hanno colpito con almeno 20 bombe plananti che hanno danneggiato infrastrutture critiche, provocando anche incendi in siti civili", ha scritto. Syniehubov ha aggiunto che la minaccia costante di ripetuti attacchi sta ostacolando il lavoro dei servizi di emergenza. Quello di stasera sarebbe il quinto raid su Kupiansk segnalato oggi. Non è ancora chiaro il numero delle vittime. Le prime informazioni indicano che un uomo di 51 anni è rimasto ucciso e una donna di 54 anni è rimasta ferita in un precedente attacco sempre su Kupiansk. 

"Accogliamo con favore i continui sforzi del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per porre fine all'aggressione russa contro l'Ucraina e ripristinare una pace giusta e duratura. L'Ucraina ha sempre mantenuto una posizione chiara: i negoziati di pace devono basarsi sul rispetto del diritto internazionale, dell'integrità territoriale e della sovranità. Siamo pronti a compiere passi concreti verso la pace, come dimostrato dal nostro consenso a una cessazione totale temporanea delle ostilità, proposta durante i colloqui a Gedda e ribadita più volte dal presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. Abbiamo sottolineato che la Russia deve accettare la stessa proposta in modo incondizionato. Tuttavia, vediamo che Putin avanza diverse richieste inaccettabili. Questo è un chiaro segno che non vuole la pace, vuole che la guerra continui". Così all'agenzia LaPresse l'ambasciata dell'Ucraina in Italia. 

Donald Trump ha ventilato a Volodymyr Zelensky la possibilità che gli Stati Uniti posseggano le centrali elettriche ucraine. Lo ha detto la Casa Bianca.

Donald Trump ha promesso a Volodymyr Zelensky di riportare a casa i bambini ucraini rapiti. Lo ha detto la Casa Bianca dopo la chiamata tra i due leader.

Con il presidente Donald Trump "abbiamo concordato che l'Ucraina e gli Stati Uniti dovrebbero continuare a lavorare insieme per raggiungere una vera fine alla guerra e una pace duratura. Crediamo che insieme all'America, al presidente Trump e sotto la guida americana, si possa raggiungere una pace duratura quest'anno". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della sua telefonata con Trump, ringraziando "il presidente e il popolo americano per il loro sostegno". "Abbiamo concordato di mantenere un contatto costante, anche al massimo livello e tramite i nostri team", ha concluso. 

L'Ucraina ha accettato "la fine degli attacchi all'energia e ad altre infrastrutture civili" come "uno dei primi passi verso la fine completa della guerra". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo della sua telefonata con Donald Trump, definendola "una conversazione positiva, molto sostanziale e schietta" nella quale il presidente americano "ha condiviso i dettagli della sua conversazione con Putin e le questioni chiave discusse". "Ho sostenuto questo passo e l'Ucraina ha confermato che siamo pronti a implementarlo", ha aggiunto riferendosi alla proposta russa di tregua parziale. 

Donald Trump aiuterà Volodmyr Zelensky a ottenere più difesa aerea dall'Europa. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt leggendo una nota sulla telefonata tra i due leader.

Dopo la telefonata tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky la Casa Bianca ha ribadito che "non siamo mai stati così vicini alla pace". Lo ha detto la portavoce Karoline Leavitt in un briefing con la stampa sottolineando che "i progressi sono merito del presidente" americano. 

"Abbiamo incaricato le nostre squadre di risolvere le questioni tecniche relative all'attuazione e all'estensione del cessate il fuoco parziale. Le squadre ucraine e americane sono pronte a incontrarsi in Arabia Saudita nei prossimi giorni per continuare a coordinare i passi verso la pace". È quanto ha fatto sapere sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo una telefonata con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "Abbiamo incaricato i nostri consiglieri e rappresentanti di portare a termine questo lavoro il più rapidamente possibile", ha aggiunto, "abbiamo preso atto del lavoro positivo dei nostri consiglieri e rappresentanti: Rubio, Waltz, Kellogg, Yermak, Sybiha, Umerov e Palisa. In ulteriori incontri, i team potranno concordare tutti gli aspetti necessari per avanzare verso una pace duratura e garanzie di sicurezza". 

"Ho avuto una conversazione positiva, molto concreta e franca con il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump". Lo ha scritto sui social il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "L'ho ringraziato per l'ottimo e produttivo inizio dei lavori delle squadre ucraine e americane a Gedda l'11 marzo", ha aggiunto, "l'incontro delle squadre ha contribuito in modo significativo al raggiungimento della fine della guerra. Abbiamo convenuto che l'Ucraina e gli Stati Uniti devono continuare a lavorare insieme per raggiungere una vera fine della guerra e una pace duratura. Crediamo che insieme all'America, al Presidente Trump e sotto la guida americana, quest'anno si possa raggiungere una pace duratura".

Il Consiglio europeo chiede "un'accelerazione dei lavori su tutti i fronti per aumentare in modo decisivo la prontezza dell'Europa entro i prossimi cinque anni". Lo si legge nelle ultime bozze del vertice Ue sull'approvazione del pacchetto sulla Difesa comunitaria. L'assise auspica inoltre che "l'attuazione delle azioni individuate nelle sue conclusioni del 6 marzo nel settore delle capacità abbia inizio con urgenza e che si continui a lavorare sulle relative opzioni di finanziamento".

"Ho appena finito un'ottima telefonata con il presidente Zelensky che è durata circa un'ora". Lo scrive su Truth Donald Trump precisando che il colloquio ha riguardato "per la maggior parte la chiamata di ieri con il presidente Putin per allineare sia la Russia che l'Ucraina in termini di richieste e necessità. Siamo sulla buona strada e chiederò al Segretario di Stato Marco Rubio e al Consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz di fornire una descrizione accurata dei punti discussi. Tale dichiarazione verrà pubblicata a breve", ha aggiunto Trump.

L'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente Usa Donald Trump sarà in Arabia Saudita. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. Il portavoce Dmitry Peskov ha riferito a Interfax che l'incontro non è stato affrontato nella telefonata di ieri tra i due leader.

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana ha confermato che nei prossimi giorni ci saranno nuovi colloqui con Mosca in Arabia Saudita per la pace in Ucraina. "Ho concordato con la mia controparte russa Yuri Ushakov che i nostri team si incontreranno a Riad nei prossimi giorni per concentrarsi sull'implementazione e l'ampliamento del cessate il fuoco parziale".

Donald Trump e Vladimir Putin potrebbero incontrarsi probabilmente in Arabia Saudita. Lo ha dichiarato l'inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff. Le delegazioni tecniche delle due parti si vedranno lunedì e martedì, sempre nel regno saudita, per discutere le condizioni per un completo cessate il fuoco in Ucraina. "Il cessate il fuoco totale ha molto a che fare con questa linea di 2mila chilometri dove gli ucraini sono schierati contro i russi. È complicato, vi condizioni del campo di battaglia diversi in vari punti. Spetta ai team dei tecnici trovare una soluzione".

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana Mike Waltz ha detto di aver parlato oggi con la sua controparte russa e di avere in programma in giornata una chiamata con funzionari ucraini. "La diplomazia delle due sponde è dura, ma stiamo procedendo e spingendo entrambe le parti verso un cessate il fuoco e la fine di questa guerra", ha dichiarato il funzionario ai giornalisti alla Casa Bianca. 

Parlando degli attacchi notturni all'Ucraina che hanno colpito un sistema elettrico ferroviario, ospedali e le "ordinarie infrastrutture urbane", il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che "le parole di Putin sono molto diverse dalla realtà". Palando a Helsinki, come riportano i media internazionali, Zelensky ha affermato che gli sviluppi della notte hanno sottolineato la necessità di ulteriore "supporto alla difesa e supporto aereo" perché l'Ucraina si difenda.

"Le forze russe stanno completando l'operazione per cancellare le truppe ucraine nella regione di Kursk". Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin aggiungendo che "tutte le truppe ucraine nel Kursk, soprattutto i mercenari, sono terroristi". Lo riportano le agenzie russe.

La questione delle forniture di armi all'Ucraina "è stata sollevata" durante la conversazione tra i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump, "ma non dovrebbe essere discussa pubblicamente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riporta Interfax. Le parole di Peskov smentiscono quanto detto da Donald Trump secondo cui invece la questione non era stata affrontata. "Il tema della continuazione delle forniture militari a Kiev è molto importante, è stato toccato - ha detto - e sarà in cima all'agenda di tutti i contatti che verranno condotti in futuro su questa questione tra noi e gli americani". "Ma dato che si tratta di un argomento piuttosto delicato, non vale la pena discuterne pubblicamente. Per ora non intendiamo farlo", ha concluso Peskov. 

Il Cremlino ha dichiarato che i presidenti russo e statunitense Vladimir Putin e Donald Trump hanno fiducia reciproca e intendono seguire la strada della normalizzazione delle relazioni bilaterali. "Posso affermare con un alto grado di sicurezza che i presidenti Putin e Trump si capiscono bene, si fidano l'uno dell'altro e intendono procedere gradualmente lungo il percorso di normalizzazione delle relazioni russo-americane", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta Interfax. Alla domanda se i contatti tra Putin e Trump potessero essere considerati segnali dell'istituzione di un nuovo ordine mondiale, Peskov ha detto: "Il presidente Putin ha sempre parlato della necessità di costruire relazioni basate sul rispetto reciproco, sulla fiducia reciproca, sul beneficio reciproco. Questo è ciò che sta accadendo ora".

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlerà in giornata con il presidente statunitense Donald Trump. Lo ha annunciato lo stesso leader ucraino durante una conferenza stampa congiunta con il capo della Stato della Finlandia, Alexander Stubb, in corso a Helsinki. 

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha precisato, nel corso di una conferenza stampa congiunta con l'omologo finlandese Alex Stubb a Helsinki, che la linea rossa dell'Ucraina per un accordo di pace con Mosca è il riconoscimento dei territori ucraini occupati come russi. "Non accetteremo questo", ha sottolineato.

Un deposito di petrolio è andato a fuoco, nella regione russa del Krasnodar, per un attacco di droni ucraini, secondo le autorità locali. Lo afferma il quartier generale operativo della Protezione civile regionale, citato dall'agenzia di stampa Interfax. Le dimensioni dell'incendio sono aumentate fino a raggiungere un'estensione di 1.700 metri quadrati.

"A Sumy, un drone russo Shahed ha colpito un ospedale. La Russia sta attaccando infrastrutture civili e persone in questo momento". Lo ha scritto su X Andriy Yermak, capo dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. 

Donald Trump ha affermato che nella conversazione telefonica con il presidente russo Vladimir Putin non è stata discussa la questione degli aiuti militari all'Ucraina, nonostante il Cremlino abbia affermato che il leader russo aveva chiesto la fine dell'assistenza militare a Kiev. "Non abbiamo parlato di aiuti, non ne abbiamo parlato affatto", ha detto Trump in un'intervista serale al programma "The Ingraham Angle" della Fox News. "Abbiamo parlato di tante cose, ma non si è mai parlato di aiuti", ha poi aggiunto, secondo quanto riporta Reuters sul sito. 

L'Europa "non può accettare" che diminuisca il flusso di armi all'Ucraina perché la Russia vuole che Kiev "abbassi la guardia". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas. "Abbiamo visto quel che è successo con Minsk 1 e 2: se Mosca ottiene il divieto di fornire aiuti militari all'Ucraina sarà libera di continuare perché gli ucraini non potranno difendersi da soli, quindi è chiaro che non può funzionare, non può essere l'accordo", spiega. "La garanzia di sicurezza più forte è un esercito ucraino forte, anche questo è molto chiaro", aggiunge.

La Cina "ha sostenuto fin dall'inizio la risoluzione della crisi attraverso il dialogo e i negoziati e ritiene che tutti gli sforzi volti a un cessate il fuoco siano passi necessari e importanti per raggiungere la pace". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, commentando la conversazione telefonica tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. E' quanto riporta la Tass. 

La Russia ha lanciato un attacco con droni sul sistema elettrico che alimenta le ferrovie nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo ha annunciato la compagnia ferroviaria statale Ukrzaliznytsya, come riporta la Bbc. Parti della ferrovia sono rimaste senza elettricità, ma il traffico non è stato interrotto. Dopo l'arrivo dei soccorritori, Mosca ha lanciato un altro attacco, noto come "doppio tocco", afferma Ukrzaliznytsya, aggiungendo che non ci sono vittime. L'attacco giunge poche ore dopo che il presidente russo Vladimir Putin si è impegnato a sospendere gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine per 30 giorni. 

Il ministero della Difesa russo martedì sera ha affermato di aver respinto "cinque offensive tentate" dalle forze ucraine verso la regione russa di Belgorod sostenendo che l'ultima sia avvenuta tra le 17:30 e le 18:45 ora locale (quindi tra le 15:30 e le 16:45 italiane) e ha accusato Kiev di voler creare "uno sfondo negativo attorno ai colloqui" telefonici di ieri tra Putin e Trump. Lo riportano le agenzie di stampa russe. 

Dopo la telefonata fra i presidenti di Stati Uniti e Russia, Donald Trump e Vladimir Putin, "il bicchiere è un po' più pieno" verso l'obiettivo che non cada più una bomba in Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto a Mattino 5. "Se ci sarà la tregua, se Putin smetterà di attaccare, allora saremo tutti contenti, ma smettere di aiutare l'Ucraina mentre lui continua a bombardare mi sembra una richiesta irricevibile", ha detto Crosetto, parlando delle azioni del presidente russo. 

Le forze russe hanno attaccato l'Ucraina nella notte con due missili balistici Iskander-M, quattro missili antiaerei S-300 e 145 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze. Lo ha reso noto l'Aeronautica militare di Kiev.

I colloqui per un cessate il fuoco nella guerra della Russia con l'Ucraina continueranno domenica nella città saudita di Gedda. Lo ha detto l'inviato speciale del presidente americano Donald Trump, Steve Witkoff.

Le truppe ucraine continuano a svolgere la loro missione nella regione russa di Kursk e rimarranno lì finché sarà necessario. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky durante una conversazione con i giornalisti, sottolineando che le azioni strategiche dell'esercito ucraino mirano a impedire l'avanzata delle forze russe. "Le truppe ucraine sono lì e rimarranno finché questa operazione sarà necessaria. Vediamo Putin affermare che le nostre truppe sono presumibilmente circondate, ma i nostri soldati mantengono le loro posizioni, dimostrando che ciò è falso. Questi sono i nostri passi strategici e faremo di tutto per impedire i suoi tentativi di conquistare nuovi territori", ha affermato Zelensky.

Con Vladimir Putin "è stata una telefonata molto buona. Penso che sia l'inizio di qualcosa di positivo. In realtà, l'inizio è avvenuto tre o quattro settimane fa. Questa non è solo una telefonata che ha dato il via a tutto. Abbiamo avuto altre conversazioni". Lo ha detto il presidente Donald Trump in un'intervista concessa al "Washington Examiner" poco dopo il colloquio con il leader russo. "Questa è una continuazione di sviluppi positivi", ha aggiunto Trump.

"Ora in molte regioni si può letteralmente sentire di cosa ha realmente bisogno la Russia. Circa 40 droni 'shaheed' nel nostro cielo, la difesa aerea è in funzione. Purtroppo, ci sono anche danni alle infrastrutture civili. Raid diretto da parte di uno "shaheed" in un ospedale di Sumy, attacchi alle città della regione di Donetsk, droni d'attacco in questo momento nei cieli delle regioni di Kiev, Zhytomyr, Sumy, Chernihiv, Poltava, Kharkiv, Kirovohrad, Dnipropetrovsk e Cherkasy. Sono questi attacchi notturni della Russia a distruggere il nostro sistema energetico, le nostre infrastrutture e la vita normale degli ucraini. E il fatto che questa notte non abbia fatto eccezione dimostra che dobbiamo continuare a fare pressione sulla Russia affinché raggiunga la pace". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale su Telegram dopo la telefonata tra Trump e Putin.